Lug
23
2019
FINALMENTE UN POLITICO
DECISO
Boris Johnson, nuovo
leader dei Tory che domani sarà premier: uscita dall’Unione Europea
entro ottobre.
Ceriana 23 07 2019
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Giu
27
2019
TREMORI E TIMORI
Titoli preoccupati anche
sui media italiani: Angela Merkel continua a tremare, anche in
pubblico; il portavoce tranquillizza: sta bene, parteciperà al G20;
Repubblica non può scriverlo, la malattia della cancelliera son le
pretese del nostro Salvini.
Cremona 27 06 2019
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Giu
24
2019
SI
PROCEDA!
Dal
Dubbio; rimproverare il Governo Salvini nella speranza che, da 40
quarant’anni in giù, dai Governi Gentiloni ai democristiani,
avessero inteso i cartellini gialli che l’Unione Europea mai si sognò
di mostrare all’Italia.
—Forse
la corsa italiana a ramazzare miliardi qua e là basterà a fermare
la procedura d’infrazione per debito. Probabilmente no. La
richiesta della commissione è politica e strategica, non posta in
termini di ragioneria. Chiede di modificare gli indirizzi di politica
economica e di intervenire sul debito, non solo sul deficit 2019. I
fondi che Tria sta affannosamente rintracciando, invece, provengono
tutti da misure una tantum, non aggrediscono il debito e non
prefigurano in alcuna misura i fondamentali della prossima legge di
bilancio, che è la vera prima linea. Di conseguenza è quasi certo
che la commissione, pur in scadenza, insisterà con la richiesta di
procedere.
Cremona
24 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Giu
23
2019
SALVINI
HA CONVINTO VISCO
Ora
gli resta solo da convincere l’Unione Europea: l’incubo è nato prima
che lui arrivasse; dalla Stampa.
—I
mercati reagiscono se si alimenta la paura: va ridotta la sfiducia
nei confronti dell’Italia non inseguendo obiettivi dannosi, ma
enfatizzando la capacità di crescita. Così in sintesi il
governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco che al Tech Festival
di Venezia, organizzato dal Il Foglio, spiega: «ci vuole fiducia e
capacità di programmazione, non si può vivere sotto l’incubo del
disavanzo che non asseconda la richiesta di stabilità dei mercati».
Cremona
23 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Giu
21
2019
TITOLI
ALLA BUONA?
della Stampa; allora l’Italia
non è isolata come ogni giorno scrive Repubblica…..
—Spuntino e birre: Merkel, Macron e Conte discutono le nomine Ue in
un locale Vertice informale a Bruxelles per i leader degli
Stati europei impegnati in una lunga trattativa per gli incarichi
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21 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Giu
11
2019
LA RISPOSTACCIA
alla procedura sarebbe
proporre Giancarlo Giorgetti in Commissione Europea: un guerriero
come Salvini, in più i conti li sa leggere e fare.
Cremona 11 06 2019
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Giu
09
2019
COLPIRE
UNO PER EDUCARNE CENTO
E’
un vecchissimo detto che risale all’antichità, modernizzato oggi dai
dittatori in: rappresaglia, dalle brigate rosse in: gambizzarne uno
eccetera; insomma, se non puoi frenare tutti, perlomeno spaventali;
se non hai altro, con lo spaventapasseri, senza domandarti mai perché
non si allineano; dal Giornale.
—A
Berlino non sono pochi quelli che fanno il tifo perché la
Commissione europea apra la procedura
di infrazione
contro l’Italia.
Dalla politica alla finanza sta, infatti, montando la richiesta di
una prova di forza contro Roma per lanciare un messaggio netto a
tutti quei Paesi non allineati che non intendono seguire le regole
imposte dall’Unione. Così, mentre a
Strasburgo si sta formando il blocco anti sovranisti
per impedirgli di toccar palla nelle commissioni, a Bruxelles sta
montando il pressing per bloccare i provvedimenti promessi da Lega
e Cinque Stelle in campagna elettorale.
Cremona
09 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Giu
06
2019
UNA
MEZZA FIDUCIA
L’Opinione
delle Libertà osa sfidare il parere contrario di Repubblica, per
adesso nessuna procedura dell”Unione Europea verso l’Italia!
—Pierre
Moscovici concede tempo all’Italia per sistemare i conti.
Intervistato dal Sole
24 Ore,
il commissario europeo agli Affari monetari rivendica di avere
sostenuto “un’analisi accurata, precisa, multifattoriale. Su
questa base abbiamo constatato che una procedura per debito eccessivo
è giustificata. Non è la fine della storia. La nostra analisi sarà
esaminata prossimamente dai Paesi membri a livello tecnico e poi
politico. Spetta ora al governo italiano produrre analisi, cifre o
misure tali da dimostrare che questa procedura può essere evitata”.
Cremona
06 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Giu
01
2019
LA
TESTA PIU’ DURA
Da
Repubblica; servisse aiuto, a Cremona qualche migliaio di teste
durissime Salvini le trova, specie tra i suoi; non bastassero, può
chiedere a Fratelli d’Italia……
—Comincia
Matteo
Salvini:
“Sono soddisfatto” della lettera dell’Italia all’Ue “perché
ci sono segnali positivi per l’economia italiana e sono convinto che
l’Europa rispetterà la nostra volontà di crescere e tagliare le
tasse”, ha detto dalla Basilicata, dove è in campagna
elettorale. Più tardi aggiunge: “La settimana prossima userò
il consenso che voi mi avete dato per dire a Bruxelles: lasciateci
lavorare come gli italiani ci chiedono, meno tasse e più lavoro’. E
se ci diranno ‘no’ vedremo chi avrà la testa più dura”.
Cremona
01 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Mag
18
2019
Ricevo
da Massimiliano Salini e molto volentieri pubblico
L’EUROPA
CHE FA BENE ALL’ITALIA: QUALCHE NUMERO
Negli
ultimi anni ho sentito dire tante cose sull’Europa, spesso non
vere, ad esempio che facendo parte dell’Ue ci rimettiamo 2 miliardi
di euro, perché l’Italia versa circa 14 miliardi di euro come
quota e ne riceve indietro solo 12 in fondi. Ai mistificatori che
diffondono queste fandonie, vorrei rispondere facendo un po’ di
conti, prendendo i numeri veri della partecipazione dell’Italia
all’Ue.
- L’industria
manifatturiera italiana, ad esempio, fattura 300 miliardi di euro
all’anno, esportando principalmente verso gli altri Paesi europei.
Una cifra che non solo non raggiungeremmo se ci fossero ancora i
dazi da pagare, ma a cui non arriveremmo nemmeno vicino.
- Un
altro esempio, che mi coinvolge: grazie a un mio emendamento, le due
tratte Genova-La Spezia e Gallarate-Luino sono state inserite nella
rete TEN-T, in modo che questi progetti abbiano la priorità
dell’Ue. Quella stessa Ue che cofinanzia al 50% i progetti
infrastrutturali transfrontalieri, come TAV e Tunnel del Brennero. O
che ha contribuito con 12,1 milioni di Euro al progetto DECAL per lo
stoccaggio LNG.
- Anche sul
fronte dell’occupazione, l’Ue è un valore aggiunto con i suoi
86 miliardi di euro stanziati tra Fondo Sociale Europeo e iniziativa
per l’occupazione giovanile; o con la direttiva sul distacco dei
lavoratori, che garantisce uguale salario a parità di prestazione e
tutela i Paesi membri dal problema del dumping sociale. Sulla
formazione, l’Ue ha di recente adottato i programmi Erasmus plus
ed Erasmus per imprenditori, quest’ultimo promosso proprio dal mio
gruppo, il PPE, per colmare il gap tra scuola e mondo del lavoro e
risolvere il mismatch di competenze.
- Inoltre,
l’Italia è stata uno dei principali beneficiari del piano di
investimenti per l’Europa, il cosiddetto Piano Juncker, con 81
progetti finanziati: attraverso i finanziamenti della Banca Europea
per gli investimenti sono arrivati in Italia 9,7 miliardi di euro
che si tradurranno in investimenti per 57,6 miliardi. Meglio di noi
fa solo la Francia con 11,8 miliardi investiti che si tradurranno in
62 miliardi di benefici, mentre alla Spagna sono stati assegnati 8,3
miliardi e 7,3 alla Germania.
- Per il
prossimo Quadro Finanziario Pluriennale, con il Programma InvestEU,
la Commissione intende rilanciare l’occupazione, gli investimenti
e l’innovazione mobilitando più di 650 miliardi di euro di
investimenti. L’Italia sarà anche il maggior beneficiario tra i
Paesi UE del Fondo sociale europeo, che allocherà al nostro Paese
oltre 15 miliardi di euro nel settennio 2021-2027 per iniziative e
misure concrete per l’occupazione, l’istruzione, la mobilità,
l’inclusione sociale, l’eliminazione della povertà e la salute.
Per
questi e per tanti altri esempi che potrei fare, io dico che quei 2
miliardi di “perdita” nelle quote versate all’Ue sono in realtà
il miglior investimento che l’Italia abbia mai fatto e possa fare.
L’Europa fa bene all’Italia e una presenza seria e costruttiva
degli europarlamentari italiani può influire su orientamenti e
decisioni positive per i cittadini, i territori e le imprese
italiane. Sono convinto che si possa fare un’Ue migliore,
realizzando il disegno dei padri fondatori De Gasperi, Schuman e
Adenauer. Ma lo possiamo fare solo da dentro l’Europa. Per questo
mi ricandido con Forza Italia nella Circoscrizione del Nord-Ovest,
impegnandomi fin d’ora a tutelare, se rieletto, la famiglia, la
dignità umana, la sussidiarietà, i corpi intermedi, le imprese e
gli imprenditori. E per questo invito tutti ad andare a votare
Domenica 26 maggio per il rinnovo del Parlamento Europeo. Votare è
un diritto, un dovere e soprattutto una grande opportunità di
decidere il futuro in cui vogliamo vivere.