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Lug 16 2019

menù contadino 16 07 2019

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CALCIO: COLDIRETTI, ARRIVA MENU CONTADINO A KM 0 PER SQUADRE E TIFOSI

In campo 11mila tra fattorie, mercati e agriturismi, accordo con la Lega Pro

Per la prima volta i contadini italiani scendono in campo negli stadi per promuovere la conoscenza e il consumo del vero cibo Made in Italy con una squadra di oltre 11mila tra fattorie, mercati e agriturismi di Campagna Amica. E’ quanto spiega la Coldiretti in occasione della firma del primo accordo con la Lega Pro per la valorizzazione fra tifosi e calciatori delle migliori produzioni agroalimentari del territorio a chilometri zero. L’intesa firmata a Firenze dal Presidente di Coldiretti Ettore Prandini e dal Presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli, alla presenza del Presidente della FIFA Gianni Infantino e del Presidente della FIGC Gabriele Gravina, prevede una collaborazione su un ampio progetto legato alla sana e corretta alimentazione nello sport rivolto ai bambini, ai ragazzi e a tutti gli appassionati di calcio che frequentano gli stadi. Ogni partita – spiega la Coldiretti – le squadre e i loro tifosi delle diverse regioni d’Italia avranno l’occasione di conoscere e provare il patrimonio agroalimentare del territorio facendo al tempo stesso un viaggio fra i tesori del gusto conservati e protetti da generazioni di agricoltori nelle campagne. Negli stadi non più solo hot dog e noccioline, patatine e popcorn ma anche – sottolinea la Coldiretti – prodotti tipici del territorio, dai salumi ai formaggi dal pane alla frutta e alla verdura di stagione. L’obiettivo è orientare i consumatori verso scelte alimentari corrette e sicure, nel rispetto della stagionalità con prodotti 100% Made in Italy della rete di Campagna Amica che garantisce l’identità, l’origine e la tracciabilità di tutta la filiera dal campo alla tavola. L’accordo prevede presenze negli stadi, in occasione delle partite organizzate dalla Lega Pro, con oasi del gusto degli agricoltori di Coldiretti, partecipazione degli agrichef di Campagna Amica con i propri prodotti durante eventi o manifestazioni, coinvolgimento della Lega Pro in percorsi di approfondimento sui temi della legalità e nel progetto “Educazione alla Campagna Amica” nelle scuole italiane con la partecipazione a iniziative su tutto il territorio nazionale. Oltre a coinvolgere alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia con lezioni nelle aziende agricole e in classe – spiega la Coldiretti – la rete didattica di “Educazione alla Campagna Amica” si estende agli stadi con l’obiettivo di formare consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per fermare – sottolinea la Coldiretti – il consumo del cibo spazzatura e valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e il legame fra i prodotti dell’agricoltura ai cibi consumati ogni giorno. La dieta mediterranea – evidenzia la Coldiretti – è stata dichiarata la migliore dieta al mondo nel 2019 sulla base del best diet ranking 2019 elaborato dal media statunitense U.S. News & World Report, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori. La dieta mediterranea – sottolinea la Coldiretti – ha vinto la sfida tra 41 diverse alternative grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute. La dieta mediterranea ha consentito all’Italia di conquistare una speranza di vita che è tra le più alte a livello mondiale con 80,8 anni per gli uomini e 85, per le donne. Si tratta – afferma la Coldiretti – della conferma della bontà di un regime alimentare che rispecchia il valore e la grande varietà enogastronomica italiana.

“Acquistare prodotti locali è un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione – sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – si tratta di una responsabilità sociale che si è diffusa tra i cittadini nel tempo della crisi con la crescita dei mercati contadini che in Italia sono diventati – conclude Prandini – non solo luogo di consumo, ma anche momenti di educazione, socializzazione, cultura e solidarietà”.

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Lug 14 2019

se il rimedio funziona, diciamo grazie a coldiretti! 14 07 2019

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SE IL RIMEDIO FUNZIONA, DICIAMO GRAZIE A COLDIRETTI! —Un orto a prova di zanzara; ecco qualche consiglio tutto naturale per tenere alla larga questo fastidioso insetto da balconi e giardini. In questo periodo dell’anno ce lo chiediamo tutti: ma perché esistono le zanzare? Eppure questi insetti parassiti dell’uomo, decisamente fastidiosi, costituiscono la base alimentare di moltissimi animali. Quindi ce le dobbiamo tenere anche se la loro proliferazione non è affatto un buon segno dal punto di vista ecosistemico: vuol dire che trovano pochi predatori sulla loro strada. Per questo, oltre a installare bat box per i pipistrelli, cassette nido per uccelli insettivori o nel giardino ospitare anfibi come rospi o rane, è bene munirsi di piante repellenti per questi animaletti molesti. Soprattutto nel balcone, oltre alle orticole, possiamo coltivare alcune specie davvero utili. Il geranio è famoso per il suo potere repellente, così come la citronella o la lavanda. Inaspettatamente pure l’erba gatta è un potentissimo antizanzare, tanto da risultare dieci volte più efficace rispetto ai repellenti chimici ricchi di dietiltoluamide (DEET). Anche l’olio essenziale ricavato da questa pianta ci può venire in soccorso per la prevenzione dalle punture d’insetto. Una citazione a parte merita la calendula ricca di piretro. Può esser facilmente seminata in piena terra ai bordi dei cespugli, oppure coltivata in vasi, che possono esser posti sui davanzali o vicino all’ingresso di casa. È ottima anche nell’orto sinergico accoppiata a diverse piante come pomodori e zucchine. Lo stesso succede con il Tagetes, splendida pianta ornamentale. Infine la verbena odorosa, pianta che predilige inverni miti ed è un’efficace repellente contro gli insetti, tanto che dalla distillazione delle foglie e delle sommità fiorite si ricava un olio essenziale dall’alto potere insettifugo. Non vi resta che provare…

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Lug 14 2019

lo champagne ci suona regolarmente 14 07 2019

LO CHAMPAGNE CI SUONA REGOLARMENTE,

a cominciare dai prezzi, però noi abbiamo i vari Repubblica, lui me le ha date, ma io gliene ho dette tante, che dimostrano i nostri spumanti esser migliori!

—E nel campionato mondiale delle bollicine, per la prima volta l’Italia batte lo Champagne. Diciotto Paesi, per un totale di 185 medaglie d’oro, con un vero exploit, quello italiano. Per la prima volta dall’inizio di questa competizione, il complesso degli spumanti prodotti nel nostro Paese ha raccolto 71 medaglie d’oro ed è salito per ben 92 volte sul secondo gradino del podio, contro le 61 medaglie dorate e i 49 argenti dello Champagne, che si afferma però come singola regione più premiata.

Ceriana 14 07 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Lug 12 2019

cibo italiano falsificato 12 07 2019

Ue-Mercosur, via libera a falsificazione 93% Made in Italy

di Redazione Giovani Impresa

L’accordo appena siglato tra la Ue e i Paesi del Mercosur legittima la falsificazione di oltre il 93% dei prodotti agroalimentari Made in Italy in Sudamerica, compresi i prodotti più esportati all’estero, dal Prosecco al Parmigiano Reggiano che dovranno coesistere con le loro imitazioni locali per molto tempo. A denunciarlo è il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che ha consegnato al vicepremier e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio un cesto di prodotti tricolori taroccati, dal Caccio Cavallo brasiliano al Reggianito prodotto in Argentina, dalla Pomarola al Parmesao, dalla Mortadela al vino Bortolino, in occasione dell’inaugurazione del Villaggio #stocoicontadini a Milano al Castello Sforzesco, da Piazza del Cannone a Piazza Castello con oltre diecimila agricoltori.

Nel negoziato su un totale di 297 denominazioni italiane Dop/Igp e di 523 vini riconosciute dall’Unione Europea ne saranno tutelati meno del 7% (appena 57 tra alimentari e bevande) che dovranno peraltro in molti casi convivere per sempre con le “brutte copie” sui mercati sudamericani, a partire dalla Fontina, dal Parmesan, Parmesano, Parmesao, Reggianito e Grana mentre per altri “tarocchi” come il Prosecco e l’Asti, il Marsala, il Gorgonzola, il pecorino Romano, il Taleggio, l’Asiago, la Mortadella Bologna o il Prosciutto di Parma, è stata concessa una moratoria che permetterà di commercializzarli ancora per molti anni. In questo modo si assicura di fatto il benestare Ue a una produzione locale del falso che è già tra i più fiorenti e che viene peraltro esportata in tutto il mondo

“Si tratta di un accordo doppiamente intempestivo, poiché oltre ad essere stato varato in piena fase di rinnovo delle Istituzioni comunitarie, rischia di avere un effetto dirompente con i nuovi dazi annunciati dal presidente Usa Donald Trump che aumenterebbero i prezzi dei prodotti italiani sul mercato americano rendendo più competitive le falsificazioni provenienti da Paesi non colpiti dalle misure, proprio come quelli del Mercosur”, ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’importanza che “i rappresentanti italiani nel Parlamento e nelle istituzioni europee votino ora contro un’intesa che, come nel caso degli altri trattati col Canada (Ceta), il Giappone, l’Australia e il Vietnam, penalizza il settore agricolo, usato come merce di scambio senza alcuna considerazione del pesante impatto sul piano economico, occupazionale e ambientale sui territori”.

Ma su molti dei prodotti provenienti dai paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) gravano – ricorda Coldiretti – anche pesanti accuse per i gravi rischi alimentari e per lo per sfruttamento del lavoro minorile secondo il Dipartimento del lavoro Usa.

A preoccupare sono, ad esempio, le agevolazioni concesse nell’accordo a prodotti come la carne di manzo e di pollo dal Brasile che si sono classificati, per i casi di Escherichia Coli-Shigatoxin, nella top ten dei cibi più pericolosi per il numero di allarmi alimentari che hanno fatto scattare in Italia nel 2018 secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Rasff per gli allarmi alimentari si è classificata nella black list dei prodotti più pericolosi in Italia. Per il manzo si parla di un contingente di 99mila tonnellate al 7,5% (più altre 45mila tonnellate di carne di tipo Hilton già previste dall’Omc per le quali il dazio sarà eliminato) che implica una concorrenza sleale nei confronti degli allevatori italiani e un abbassamento della qualità per i consumatori, considerato i Paesi del Mercosur non rispettano gli standard produttivi e di tracciabilità oggi vigenti in Italia e nel Vecchio Continente. Per il pollame l’Unione Europea è aumentata a 180mila tonnellate l’offerta attuale a dazio zero con gravi preoccupazioni per l’aspetto sanitario.

Ma i Paesi del Mercosur hanno ottenuto maggiori concessioni nel settore dello zucchero con il dazio zero sul contingente di 180mila tonnellate che potrebbero aumentare le difficoltà della produzione comunitaria e lo stesso discorso vale per il riso, con l’arrivo di 60mila tonnellate esenti da dazi, per le carni suine (25mila tonnellate a dazio basso), il miele (45mila tonnellate a dazio zero), i formaggi (30mila tonnellate), oltre a latte in polvere, latte artificiale e granturco dolce.

Da qui la necessità – continua Prandini – di rivedere il meccanismo degli accordi dove vanno applicati tre principi fondamentali: parità delle condizioni, efficacia dei controlli, reciprocità delle norme. Solo così sarà possibile assicurare che tutti i prodotti che entrano nei confini nazionali ed europei rispettino gli stessi criteri, garantendo che dietro gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali ci sia un analogo percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro e la salute. Ma per fare ciò occorre anche eliminare una volta per tutte il segreto di Stato su tutti i cibi importati facendo rispettare la storico pronunciamento del Consiglio di Stato del 6 marzo 2019 sull’accesso ai dati dei flussi commerciali detenuti dal Ministero della Salute e fino ad ora preclusi per ragioni pretestuose. Ciò consentirà – conclude Prandini – di mettere fine all’inganno dei prodotti stranieri spacciati per italiani ma anche di consentire interventi più tempestivi in caso di allarmi alimentari che provocano gravi turbative sul mercato ed ansia e preoccupazione nei consumatori, a fronte all’impossibilità di conoscere la provenienza degli alimenti coinvolti”.

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Lug 10 2019

l’unione fa la forza 10 07 2019

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L’UNIONE FA LA FORZA

e anche la bontà; Ceriana, i gelati Pelegrin marcano sempre l’eccellenza; new entry di un nuovo gusto, il mirtillo dell’Agriturismo Passo del Bosco, una delle gemme del paese più buono del mondo, dove mangi più di quel che riesci a spendere!

Ceriana 10 07 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Lug 09 2019

i tutor della spesa 09 07 2019

Domani, ore 8-12 presso il portico del Consorzio Agrario di Cremona

Al Mercato di Campagna Amica arrivano i tutor della spesa

In arrivo, carichi di entusiasmo, dall’esperienza del “Villaggio Coldiretti” nei giorni scorsi a Milano, i “tutor della spesa” saranno presenti anche domani a Cremona, nel mercato di Campagna Amica presso il portico del Consorzio Agrario di via Monteverdi, dalle ore 8 alle 12, con l’obiettivo di rappresentare una presenza gioiosa, accogliente, competente, in aiuto dei cittadini. “Il primo consiglio è scegliere sempre il vero made in Italy. E’ una scelta che garantisce bontà, sicurezza, genuinità. Acquistare i cibi italiani significa ottimizzare la spesa, ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo, e anche aiutare il proprio territorio e l’occupazione” sottolinea Coldiretti Cremona. I tutor accompagneranno i cittadini alla scoperta delle aziende agricole e dei prodotti presenti nel mercato di Campagna Amica presso il portico del Consorzio Agrario di Cremona, dall’ortofrutta al pane, dai formaggi ai salumi, e poi miele, uova, vino, prodotti da forno, farine e biscotti nati dal recupero di cereali antichi. Presso il mercato proseguirà anche alla raccolta firme “Eat Original – StopCiboAnonimo”, l’Iniziativa dei Cittadini Europei che vuole rendere obbligatoria l’indicazione del paese di origine per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati in circolazione nell’Unione Europea. I tutor consegneranno ai cittadini anche il “decalogo anti-spreco”. “Fare la lista della spesa, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a km 0 e di stagione che garantisce una maggiore freschezza e durata, riscoprire le ricette degli avanzi, dalle marmellate di frutta alle polpette fino al pane grattugiato, ma anche non avere timore di chiedere la doggy bag al ristorante: ecco alcuni dei consigli che possono contribuire a combattere lo spreco alimentare, riuniti nel decalogo preparato da Campagna Amica. Ci saranno anche consigli sui “cibi che aiutano il riposo” e sulle “scelte a tavola che fanno bene all’ambiente”.

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Lug 09 2019

in 700mila 08 07 2019

COLDIRETTI, IN 700MILA AL VILLAGGIO CONTADINO A MILANO

Un grandissimo successo con tanti cremonesi in prima linea

Un grandissimo successo. Oltre 700.000 persone – da venerdì a domenica – hanno visitato nei tre giorni del fine settimana il Villaggio Coldiretti che ha coperto una superficie di 200mila metri quadrati attorno al Castello Sforzesco di Milano con la più grande fattoria mai realizzata in un centro storico di una città. E’ il bilancio stilato dalla Coldiretti a conclusione di #Stocoicontadini, una rassegna che ha ospitato 400 stand tra mercati degli agricoltori, aree del gusto, street food, stalle, agriasili, fattorie didattiche, orti, antichi mestieri, pet therapy, agrichef, laboratori, trattori e nuove tecnologie e workshop, presso i quali è stato possibile degustare, apprendere, giocare e divertirsi al fianco di oltre diecimila agricoltori. Alla tre giorni del Villaggio Coldiretti con il Presidente Ettore Prandini e il Segretario generale Vincenzo Gesmundo, accanto al Presidente di Coldiretti Lombardia e Coldiretti Cremona Paolo Voltini, non sono mancate le personalità delle Istituzioni e del mondo politico, dal Vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini al Vicepremier e Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, dal Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti a quello delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, dal Segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti al Presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, dal sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Guido Guidesi a Maria Stella Gelmini, Presidente dei deputati di Forza Italia; i rappresentanti delle amministrazioni locali come il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Rolfi e il Sindaco di Milano Giuseppe Sala; esponenti del mondo economico dal presidente dell’Ice Carlo Ferro all’ex ministro Giulio Tremonti, da Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo a Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia; ma anche Gherardo Colombo ex magistrato e Presidente Uecoop, Gian Carlo Caselli Presidente comitato scientifico Osservatorio Agromafie, Andrea Fanzago responsabile area povertà della Caritas ambrosiana alla quale la fondazione Campagna Amica ha destinato 1 tonnellata di prodotti tipici di alta qualità raccolti nel villaggio grazie all’iniziativa di solidarietà la “spesa sospesa”. Nell’ambito del Villaggio sono stati sottoscritti anche importanti accordi come quello promosso da Cassa depositi e prestiti, Coldiretti e Filiera Italia per favorire la ricerca e l’attuazione di soluzioni a sostegno della filiera agroalimentare italiana, con la presenza dell’amministratore delegato Fabrizio Palermo; l’intesa firmata da Eni e Coldiretti che stabilisce importanti aree di collaborazione sull’economia circolare, alla presenza dell’ad Eni Claudio Descalzi, il protocollo firmato con il Ministero della Pubblica istruzione che porta gli agricoltori nelle scuole con l’educazione alimentare che diventa materia di studio, l’accordo con Terna e Anbi per la realizzazione di invasi e laghetti artificiali al servizio delle aziende agricole. Coldiretti Cremona è stata in prima linea, con l’impegno del Presidente Paolo Voltini e del Direttore Mauro Donda, con la presenza massiccia dei soci e dei collaboratori della struttura impegnati nello staff. Difficile citare tutti i contributi portati dal nostro territorio: c’erano i produttori di cereali antichi Carlo Maria Recchia (che è anche delegato regionale dei giovani Coldiretti) e Riccardo Mignani, tra i protagonisti della Giornata nazionale del Grano italiano (con la prima storica trebbiatura realizzata nel centro della capitale finanziaria d’Italia), c’erano gli agrichef cremonesi Emanuela Dilda, Gherardo Mazza, Elisa Mignani, Paolo e Roberto Riseri che hanno contribuito a preparare i menu a km zero, c’erano le aziende cremonesi in prima linea presso il Mercato di Campagna Amica (Apicoltura Leandri, La Colombarola, Cascina Casella, Il Campagnino) e lo street-food (l’azienda Perini), così come le fattorie didattiche all’opera nell’area riservata ai bambini (La Sorgente, Il Campagnino, Del Cortese). Numerosissime persone hanno seguito ed apprezzato la performance del casaro cremasco Roger Massari, che ha mostrato come nasce la mozzarella di bufala made in Italy. C’erano tanti giovani cremonesi, in prima linea nel “Villaggio delle idee” ma anche a supporto nelle attività e proposte della tre-giorni. C’erano le imprenditrici agricole, trasformatesi in ‘tutor della spesa’, ma anche premiate, a partire dalla responsabile Maria Paglioli, per l’impegno nel “progetto scuola”. Punto d’incontro per autorità e cittadini è stato naturalmente lo stand Pomì – Consorzio Casalasco del Pomodoro, tra i partner dell’iniziativa. Tra le varie aree, una delle più “gettonate” – rileva la Coldiretti – è stata sicuramente la fattoria degli animali dove gli splendidi esemplari di mucche, cavalli, asini, maiali, polli, tacchini e conigli hanno calamitato l’interesse delle famiglie, con una notazione particolare per gli asini come quello bianco dell’Asinara o il Romagnolo. Sono decine di migliaia i bambini poi che hanno invaso – continua la Coldiretti – l’area riservata ai piccoli nell’agriasilo e nella fattoria didattica, imparando ad impastare il pane, a zappettare l’orto e a riconoscere le diverse varietà di piante il tutto con l’assistenza dei tutor e delle agritate della Coldiretti e di Campagna Amica. Per i giovani l’appuntamento clou è stato, invece, al Villaggio delle idee sul futuro del lavoro dove sono state presentate le esperienze più originali nate nelle campagne italiane con una spinta all’innovazione che rappresenta ormai la vera caratteristica dell’agricoltura under35. Molto apprezzati i menu a 5 euro con il meglio del Made in Italy a tavola ma i visitatori, molti dei quali stranieri, hanno colto l’occasione anche per fare acquisti al grande mercato di Campagna Amica con oltre duecento aziende che hanno proposto prodotti lombardi ma anche provenienti dal resto d’Italia, a partire dalle regioni terremotate. “I cittadini ancora una volta hanno potuto toccare con mano i primati dell’agricoltura nazionale nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza alimentare a livello europeo e mondiale – sottolinea Paolo Voltini –. Siamo orgogliosi di aver portato tutta la bellezza e tutto il valore dell’agricoltura italiana nel cuore della città di Milano, che anche in questa occasione ci ha accolti con entusiasmo e grandissima condivisione. Il nostro impegno prosegue, anche a partire dagli appuntamenti che ci aspettano sul territorio di Cremona”.

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Lug 07 2019

apicoltura, 10 milioni in tre anni 07 07 2019

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Apicoltura, via libera per oltre 10 milioni in 3 anni di Redazione Giovani Impresa Coldiretti

Via libera ai programmi nazionali finalizzati a migliorare la produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura. Si tratta di un totale di 40 milioni per il 2020, 40 milioni per il 2021 e 40 milioni per il 2022 corrisposti dalla Unione europea nella misura del 50% dell’importo complessivo delle spese sostenute dagli Stati Membri per tali programmi.

Gli interventi approvati riguardano oltre all’Italia, Belgio, Bulgaria, Cechia, Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, Finlandia, Svezia e Regno Unito. All’Italia l’UE ha assegnato il 50% delle risorse complessive del programma apistico nazionale pari a: 3.544.718 euro nel 2022, 3.546.279 nel 2021 e 3.543.060 euro nel 2022.
L’altro 50% dello stesso ammontare, ripartito nei tre anni, è corrisposto dall‘Italia a valere sul fondo di rotazione nazionale. La decisione della Commissione Ue è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea del 14 giugno.

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Lug 06 2019

grandissimo avvio del villaggio coldiretti 06 07 2019

Villaggio Coldiretti a Milano, grandissimo avvio

Coldiretti Cremona in prima linea con il Presidente Voltini, lo staff, gli agrichef, i giovani e le aziende del Mercato di Campagna Amica

E’ già un grandissimo successo il Villaggio Contadino della Coldiretti a Milano, apertosi ieri da Piazza del Cannone a Piazza Castello, per raccontare tutto il bello e il buono che nascono dall’agricoltura italiana. Nella prima giornata, il Presidente nazionale Ettore Prandini e il Presidente di Coldiretti Lombardia e Coldiretti Cremona Paolo Voltini hanno accolto – tra i numerosissimi intervenuti – anche il Vicepremier e Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il Segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti. Oggi si prosegue con una giornata ricca di iniziative, incontri, appuntamenti. Tra questi, per la prima volta è stata realizzata nel centro della capitale finanziaria d’Italia una storica trebbiatura per celebrare la giornata nazionale del grano italiano in occasione della fine della raccolta lungo tutta la Penisola. Tra i rappresentanti istituzionali oggi al Villaggio ci sono il Vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini, il Ministro delle Politiche Agricole, Forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio, il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Guido Guidesi, il Presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’Assessore all’Agricoltura della Lombardia Fabio Rolfi. Dalla rievocazione storica con la raccolta dei covoni nell’aia alla vera e propria Arca di Noè dove scoprire le piante e gli animali salvati dall’estinzione grazie al lavoro degli agricoltori, dalla possibilità di vivere l’ esperienza da gourmet con il miglior cibo italiano al 100% a soli 5 euro per tutti i menu preparati dai cuochi contadini alla presenza del più grande mercato a chilometri zero proposto da Campagna Amica a Milano, dall’agriasilo con attività rivolte ai bambini al Villaggio delle idee che raccoglie i giovani, sono numerosissime le proposte e le iniziative legate a questo Villaggio. Un intero settore è dedicato alla pet therapy e al ruolo degli animali nella cura del disagio. Ci sono poi il primo giardino terapeutico-sensoriale, gli orti con i tutor, i momenti dedicati ad approfondire temi vitali per l’agricoltura e per il Paese, gli spazi dove raccontare le storie dei giovani imprenditori agricoli che  fanno innovazione, la “scuola di olio extravergine italiano” nell’Oil&wine bar del Villaggio (dove si possono degustare cocktail all’extravergine, vini e birra agricola), le lezioni di agrocosmesi con i trucchi di bellezza della nonna. Coldiretti Cremona è in prima linea, con l’impegno del Presidente Voltini, con la presenza massiccia dei soci e dei collaboratori della struttura (impegnati nello staff, con la guida del Direttore Mauro Donda), con le aziende agricole protagoniste del Mercato di Campagna Amica (da Cremona ci sono miele, salumi, pane e prodotti da forno, orticole) e gli agrichef cremonesi che preparano i menu a km zero, e poi tanti giovani (in prima linea nelle varie iniziative, con il Delegato regionale e provinciale Carlo Maria Recchia), le imprenditrici agricole (trasformatesi in ‘tutor della spesa’, ma anche premiate, a partire dalla responsabile Maria Paglioli, per l’impegno nel “progetto scuola”), le fattorie didattiche (all’opera nell’area rivolta ai più piccoli). Parlano cremonese alcuni punti importanti del Villaggio, a partire dallo stand Pomì – Consorzio Casalasco del Pomodoro, che è tra gli sponsor dell’iniziativa. Grandissimo risalto per il Villaggio su tutta la stampa. La tre giorni #stocoicontadini prosegue, oggi (fino alle 23) e domani (con la chiusura alle ore 20).

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Lug 05 2019

spineda è ancora in provincia di cremona! 05 07 2019

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SPINEDA E’ ANCORA IN PROVINCIA DI CREMONA!

Dai vignaioli Caleffi si beve per ricordare, e Stefano Mauri, il goloso di Sussurrandom, blog cremasco di qualità, in gita con noi il tre luglio, ricorda benissimo!

—Sì, clamoroso alla Cantina Caleffi di Spineda: il vino da quelle parti è meravigliosamente d’autore e si fa pure gioiello… Chapeau a Davide (è stato anche un grande sindaco illuminato e illuminante per la sua realtà casalasca) ed Emanuele Caleffi, bravi a produrre sublime, artigianale Lambrusco Casalasco e, geniali a lanciare una linea di “preziosi” (orecchini e collane), linea “Wine Jewels” composti anche di … vino.

Cremona 05 07 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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