Mar
13
2019
ABOLIRE
LA FESTA DELLA DONNA
Da Repubblica; pochi uccidono per noia, che
spero non venga prima o poi considerata un’attenuante dai giudici di
spirito, in virtù di quel libero convincimento che permette di
sentenziare a piacere, salvo il biasimo della pubblica opinione e,
eventualmente, una riforma in Appello…..
—Sentenza
choc a Genova su una donna uccisa dal marito pochi giorni dopo quella
della Corte d’Appello di Bologna sulla “tempesta
emotiva”
come attenuante. Il pm aveva chiesto una pena di 30 anni per un uomo
che aveva ucciso la compagna: la colpì con diverse coltellate al
petto dopo aver scoperto che non aveva mantenuto la promessa di
lasciare l’amante. Il giudice, per questo, ha concesso le attenuanti
generiche e ha condannato l’uxoricida a 16 anni. Accade a Genova.
Nella motivazione della sentenza si legge che l’uomo ha colpito
perché mosso “da un misto di rabbia e di disperazione, profonda
delusione e risentimento”.
Nella
motivazione da una parte ci sono i rimandi a “una pena severa
perché nulla può giustificare l’uccisione di un essere umano”,
ma in altri passaggi si evidenzia che l’uomo ha colpito perché mosso
“da un misto di rabbia e di disperazione, profonda delusione e
risentimento, ha agito sotto la spinta di uno stato d’animo molto
intenso, non pretestuoso, né umanamente del tutto incomprensibile”.
E ancora: “Non ha agito sotto la spinta di un moto di gelosia
fine a se stesso, per l’incapacità di accettare che la moglie
potesse preferirgli un altro uomo, ma come reazione al comportamento
della donna, del tutto contraddittorio che lo ha illuso e disilluso
allo stesso tempo”.
“Questa
sentenza di Genova anticipa quella di Bologna”, prosegue
l’avvocato parlando del caso: la condanna infatti è stata emessa a
dicembre scorso, prima della pronuncia diventata ormai nota della
Corte d’Appello di Bologna che fa riferimento alla ‘tempesta
emotiva’, come circostanza attenuante nei confronti di un 57 enne
condannato per l’omicidio della compagna. “Indubbiamente –
aggiunge ancora l’avvocato – sono state date circostanze attenuanti
generiche ed è in questo che consisterebbe la ‘tempesta emotiva’ che
il giudice genovese non definisce così ma è quella che ha prodotto
l’abbattimento della pena insieme al rito abbreviato”.
Cremona
13 03 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Mar
13
2019
INFISCHIARSENE
DEGLI OTTO MARZO
Dove non servono i muscoli, sfido chiunque a cogliere le
differenze, esaminando alla cieca, tra le opere della donna e
dell’uomo. Flaminio Cozzaglio.
—Donne
alla guida di più di 1 impresa agricola su 4 (28,6%) per un totale
di quasi 215mila
aziende a livello nazionale,
con una maggiore incidenza al sud dalla Sicilia alla Puglia, dalla
Calabria alla Campania, dalla Basilicata al Molise. È quanto emerge
da un’elaborazione di Coldiretti
su dati Unioncamere relativi al settembre 2018 in occasione della
Festa delle donne l’8 marzo.
Il
protagonismo femminile ha rivoluzionato l’attività agricola come
dimostra l’impulso dato dalla loro presenza nelle attività di
educazione alimentare e ambientale con le scuole, le agritate, gli
agriasili, le fattorie didattiche, i percorsi rurali di pet-therapy,
gli orti didattici, ma anche nell’agricoltura a basso impatto
ambientale, nel recupero delle piante e degli animali in estinzione
fino nella presenza nei mercati
di vendita diretta di Campagna Amica
oltre che nell’agriturismo. Nell’attività imprenditoriale
agricola le donne hanno dimostrato capacità di coniugare la sfida
con il mercato e il rispetto dell’ambiente,
la tutela
della qualità della vita,
l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla
valorizzazione dei prodotti
tipici locali
e della biodiversità.
“Lo
spazio femminile
– sottolinea Monica
Merotto leader della Donne imprenditrici di Coldiretti
– è
un laboratorio di idee e un’opportunità di impegno verso la
collettività, con una presenza costante alla quale si stanno
aggiungendo anche innesti da altri settori professionali per una
scelta di vita di ritorno alla terra”.
Infatti uno degli elementi di novità è proprio l’arrivo sui campi
di imprenditrici che hanno seguito percorsi formativi diversi
dall’agricoltura: da scienze politiche a sociologia, da
giurisprudenza a economia, da scienze della comunicazione a
ragioneria, dal marketing alla consulenza aziendale.
Importante
anche la “quota
giovane”
con il 25% delle aziende femminili guidate da ragazze
under 35
che hanno puntato sull’uso quotidiano della tecnologia per gestire
sia il lavoro che lo studio, magari usando lo smartphone
per controllare gli animali in stalla
nelle pause di studio all’università oppure per gestire on line
acquisti e prenotazioni in agriturismo, oppure per fare ricerche per
recuperare varietà perdute di frutti locali o ancora per portare il
vino Made in Italy in tutto il mondo.
Mar
11
2019
SE NON SEI BELLA
non ti guardo e se abbiam
fatto sesso è perché sei stata tu a insistere: figuriamoci se io
violento una bruttona come te. La Corte d’Appello di Ancona ha
creduto, la Cassazione ha annullato imponendo un altro processo, e il
Ministero manda un’ispezione. In questo caso il liberissimo
convincimento dei tre giudici, donne (!), che han confermato: lei è
davvero brutta! ha convinto nessuno, e ne han scritto i media che
contano, però le tre giudici, donne (!), non subiranno alcun intoppo
alla carriera: il giudice italiano, tra i vari benefit, ha il diritto
allo sbaglio, e anche i colleghi più a sinistra concordano debba
essere così! Altrimenti il liberissimo convincimento dove va a
finire…..
Cremona 11 03 2019
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Mar
08
2019
FESTA
DELL’OTTO MARZO
E’ possibile intenderla in
altro modo; dall’Avvenire, il giornale dei Vescovi italiani.
—Famiglia numerosa.
Mamma di undici figli, la felicità per l’ultima arrivata. Claudia
ha 38 anni ed è sposata da 17 con Diego, 41. Insieme vivono a Centro
Valle Intelvi, in provincia di Como. Giuditta è la quarta femmina.
Cremona
08 03 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Mar
08
2019
EVVIVA LA LIBERTA’
D’ESPRESSIONE!
In preparazione all’otto
marzo, Festa della donna, a sinistra è d’uso così:
–Meglio buonista e
puttana che fascista e salviniana–
Cremona 08 03 2019
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Ott
01
2018
Open day delle fattorie lombarde con Coldiretti Donne Impresa
“Spunti antichi per donne moderne” nelle fattorie didattiche di Coldiretti Cremona
“Spunti antichi per donne moderne”: è stato il tema – proposto da Coldiretti Donne Impresa Cremona – che oggi ha unito le fattorie didattiche del territorio, tra le protagoniste dell’open day delle fattorie didattiche lombarde organizzato da Terranostra Lombardia (che, nella nostra regione, ha coinvolto oltre quaranta aziende agricole).
Tutte le fattorie didattiche di Coldiretti Cremona hanno preso parte all’open day, proponendo una domenica all’insegna della scoperta della vita in campagna e dell’incontro con gli animali che popolano la fattoria, ma anche del teatro in riva al fiume, dell’omaggio ai sapori dell’agricoltura, e naturalmente dei giochi e delle attività che un tempo scandivano le giornate dei bambini che crescevano nelle famiglie contadine.
In prima linea in questo speciale – e riuscitissimo – open day c’erano anche le imprenditrici agricole della Coldiretti che, traendo ispirazione dalla raccolta “Spunti antichi per donne moderne” (il libro che raduna esperienze e consigli frutto delle testimonianze delle famiglie contadine lombarde), hanno dato vita ad attività e laboratori tesi a mostrare alle famiglie di oggi come – nelle famiglie di ieri – ci si prendeva cura del corpo, o dell’igiene della casa, della salute dei bambini e degli anziani, il tutto attingendo a prodotti naturali. Le imprenditrici agricole hanno mostrato, ad esempio, come si pulivano i paioli di rame, o come si preparavano tisane a partire dai prodotti dei campi, o come si fronteggiava il gonfiore degli occhi, o gli acciacchi dell’età, grazie ai frutti dell’orto e ai fiori del giardino.
“E’ stata un’iniziativa bella ed apprezzata: l’argomento ha incuriosito sia i giovani, che hanno scoperto tanti rimedi e consigli naturali, sia le persone anziane, che in molti casi hanno condiviso con noi i loro ricordi, aiutandoci ad arricchire la nostra ricerca – spiega Maria Paglioli, responsabile provinciale di Coldiretti Donne impresa –. Anche il libro che raccoglie questi consigli e ricette è stato molto richiesto”.
Feb
02
2018
Giornata per la vita. «Io, mamma a dodici anni, grido il mio no all’aborto»
Lucia Bellaspiga venerdì 2 febbraio 2018
La testimonianza di Aurora: «Ero sola contro gli adulti, in difesa del mio bambino»—–
Poi lungo, entusiastico articolo sull’Avvenire, il giornale dei Vescovi italiani
Cremona 02 02 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com
Mar
09
2014
COSI’ E’, SE VI PIACE
Che culo la donna! Almeno un giorno l’anno le vien riservato; l’aragosta, tanto per ricordare un altro essere, viene uccisa nell’acqua bollente anche quel giorno. Per la golosità comune di uomini e donne: uccisa in altra maniera, sembra sia meno buona.
Targhetta della Stampa on line per l’occasione:
Sangue anche sulla festa dell’otto marzo
Il Viminale: femminicidi in crescita
Nel perugino una donna uccisa dal fidanzato
A Vigevano uomo accoltella la compagna
A Frosinone marito spinge giù dalle scale la moglie
E’ la regola, fin che la gazzella non riuscirà a sbranare il leone. In prima pagina sulla Stampa di ieri Mario Calabresi, che pure è uno di quelli bravissimi: “L’otto marzo del 1968 alla Camera dei deputati le donne erano soltanto 19 su 630. Oggi sono 198, il 31 per cento dell’emiciclo, più del doppio di soli dieci anni fa. Un cambiamento storico che rischia però di essere messo in discussione dalla nuova legge elettorale che, se non sarà modificata in corso d’opera, le riporterà ad essere meno di un quarto.”
A memoria d’uomo, nella Storia nessuno ha mai ceduto spontaneamente il potere a un altro. Nei Paesi civili la donna ha lo stesso diritto di voto e di scelta dell’uomo: non dico sia facile, ma si dia da fare.
Cremona 09 03 2014 www.flaminiocozzaglio.info
Ago
13
2013
LA PRUDENZA NON E’ MAI TROPPA
Ancora omicidi passionali, io non capisco come si possa uccidere, io neanche un nemico, addirittura una persona che si ama, e però mi fanno vedere con chiarezza perché la Bindi non si sia mai accompagnata, metti il caso che anche il suo diventi furiosamente geloso…………….
Ceriana 13 08 2013 www.flaminiocozzaglio.info
Lug
18
2012
LE TANZIADI
E’ andata male anche stavolta: Calisto Tanzi ha seguito a puntino la ricetta Bompressi, l’assassino del commissario Calabresi, ti mettono in carcere, non stai a contestare etc ma protesti genericamente che non è vero e comunque la colpa è degli altri, non mangi, smagrisci, e i giudici creduloni ti rimandano a casa.
Buca. Magari devono sgurarsi i denti, qualche collega a suo tempo comprò azioni Parmalat, o, più semplicemente, han fatto due conti.
Pentito, se ancora oggi dà la colpa agli altri e comunque dichiarandosi povero a carico della moglie traffica in quadri pregiati, non lo è di certo. Ma è ammessa la prova contraria, restituisca qualche miliardo…..
Dimagrito, lo è di certo, come tutti i digiunatori, ma in carcere lo curano esattamente come a casa.
Il suo cursus honorum parte dal 1964, con una sentenza di condanna per mancato pagamento di contributi agli operai.
Ha una trentina d’anni, il cattolico Calisto, per un sereno esame di coscienza…….
Cremona 18 07 2012 www.flaminiocozzaglio.info