Archive for Gennaio, 2023

Gen 31 2023

tutte le prediche 31 01 2023

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TUTTE LE PREDICHE

vanno bene; dalla Stampa.

Francoforte 31 01 2023  flcozzaglio@gmail.com

—IL VIAGGIO DEL PONTEFICE

Il Papa in Congo: “Giù le mani dall’Africa. Basta sfruttamento e colonialismo economico”

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Gen 31 2023

cremonesita’-cinquecentodieci 31 01 2023

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CREMONESITA’ CINQUECENTODIECI

Al teatro Filodrammatici danno una commedia che finisce bene; da www.cremonasera.it

Francoforte 31 01 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Al Filo, il 7 febbraio alle 21,00, lo spettacolo della Compagnia Teatrovare-El Turass “Cena tra amici”

Arriva anche a Cremona martedì 7 febbraio alle ore 21, lo spettacolo della Compagnia Teatrovare – El Turass dal titolo: “Cena tra amici”, tratto dalla commedia francese “Le prénom” di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte. Si tratta di una commedia brillante che vede in scena cinque attori e un narratore.

Durante una cena tra amici, Vincent annuncia l’ imminente nascita di un figlio e che  si chiamerà Adolphe. La scelta del nome suscita  forte perplessità nei presenti, in particolare manda su tutte le furie Pierre, fortemente contrariato per particolari motivi ideologici; egli vede troppe assonanze con il nome Adolf, associandolo ad Hitler. Vincent allora rivela che la scelta del nome di Adolphe è stata solo frutto di un suo scherzo, perché in realtà il nome scelto da lui e la moglie è Henri. Ormai  però i battibecchi e le incomprensioni tra padroni di casa e ospiti danno l’opportunità a vecchi rancori e a segreti nascosti di affiorare in superficie e di far conoscere ognuno all’altro i propri aspetti più nascosti. Solo la nascita della figlia di Vincent, e non di un maschietto come tutti si attendevano, riporterà la serenità nel gruppo; la bimba verrà chiamata Françoise, come la nonna.

L’adattamento teatrale e la regia sono di Anna Monticelli, gli attori: Gianmario Beccaluva, Andrea Camposaragna, Alberto Ferrari, Tiziana Ghisleri, Domenico Zecchini, Laura Zeliani e la partecipazione di Luisa Monella.

Ingresso contributo Euro 10,00 intero, Euro 7.00 ridotto

Per informazione e prenotazioni: info.filodrammatica@gmail.com 

segreteria Società Filodrammatica Cremonese cell 3348985081

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Gen 31 2023

se l’imputato 31 01 2023

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SE L’IMPUTATO 

ha dato lo Xanax, quasi certamente Maurizio Iori e’ colpevole!

Francoforte 31 01 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Il giallo inizia; d’altronde siam sempre lì, se per condannarlo non riesci a dimostrare che l’imputato ha dato lo Xanax eccetera, qualcosa devi pur scrivere: è molto strano e sospetto che l’imputato dimentichi il cellulare eccetera!

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Gen 31 2023

stavolta 31 01 2023

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STAVOLTA

non e’ colpa del Comune ma del tentativo di vendere on line; da www.cremonasera.it

Francoforte 31 01 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Zara, oggi si chiude. In arrivo una multinazionale con generi vari di livello medio alto. Partirà la ristrutturazione, riapertura a tarda primavera.

Questa sera le saracinesche si abbasseranno sul negozio Zara. L’addio è stato annunciato da tempo e fa seguito alla serie di chiusure da parte della multinazionale spagnola Indetex del galiziano Amancio Ortega considerato uno degli uomini più ricchi di Spagna. Tra le chiusure, oltre a quello di Cremona, anche quello centralissimo di Bergamo, per la scelta della Indetex di spingere sullo shopping online.

Nel piano interrato si stanno accatastando gli scatoloni con la merce che da domani inizieranno a partire per i centri di stoccaggio della grande catena. Il negozio (oltre 600 metri, uno dei più grandi del centro città se si esclude il supermercato Carrefour di via San Tomaso o gli spazi dell’ex Oviesse in corso Vittorio Emanuele), non resterà vuoto a lungo. Da tempo la proprietà Maschi ha diverse richieste per occupare il negozio con le più varie tipologie di commercio (da un supermercato di alimentari a un discount cinese, perfino una banca si è fatta viva). Il contratto comunque sarà firmato a breve e ad occupare l’ex Zara sarà una multinazionale con vendita di merce varia di livello medio alto. Sicuramente non si tratterà di un negozio di abbigliamento, segnando quindi davvero la crisi di questa tipologia in pieno centro (quarta chiusura in sei mesi solo nel ristretto centro città). I nuovi inquilini dell’ex Zara occuperanno per la vendita soltanto il pianoterra e non l’interrato che funzionerà da magazzino ed avrebbero richiesto alcune modifiche agli accessi del pubblico, ripristinando gli ingressi su via Verdi e su via Gramsci come in passato con Upim o Trony. La nuova apertura è prevista per la tarda primavera-inizio estate.

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Gen 31 2023

l’educazione alimentare 31 01 2023

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L’EDUCAZIONE ALIMENTARE

A fare gli onori di casa il Direttore di Coldiretti Cremona Paola Bono che subito commenta: “Ogni volta è un record“. Un record e cosi’ sia! Da www.cremonasera.it

Francoforte 31 01 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Presentato “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, nuovo progetto didattico di Coldiretti. Adesioni record con 135 classi e 2200 alunni.

Presentata nella sede Coldiretti di Via Verdi il progetto didattico “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare“, dedicato alle scuole primarie della Provincia di Cremona in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale. L’intento è quello di promuovere sani stili di vita uniti alla sostenibilità ambientale. Un viaggio alla scoperta dell’agricoltura cremonese e dei suoi frutti che mette in contatto il mondo scolastico con i coltivatori ed i produttori. L’iniziativa prevederà un folto calendario di lezioni in classe oltre alle visite alle Fattorie Didattiche ed al Mercato di Campagna Amica.

A fare gli onori di casa il Direttore di Coldiretti Cremona Paola Bono che subito commenta: “Ogni volta è un record“. Quest’anno infatti hanno aderito al progetto 135 classi per un totale di circa 2200 alunni coinvolti.

Accanto a noi ci sono i produttori, e da quest’anno anche il nutrizionista Simone Bigliani. Abbiamo ideato 6 percorsi didattici per sensibilizzare gli adulti di domani a temi importanti: la piramide alimentare, il latte, l’uovo e la gallina, l’acqua, il miele e le api, l’Arte a tavola. Questo progetto trova realizzazione in un protocollo d’intesa firmato ormai qualche anno fa tra Ministero e Coldiretti e diviene a tutti gli effetti un percorso di Educazione Civica.

Presente anche l’Assessore all’Istruzione Maura Ruggeri che ha focalizzato l’intervento sull’importanza di un’educazione all’alimentazione sana: “Si tratta di un bellissimo progetto, la nostra proposta unisce la ristorazione scolastica alla sostenibilità alimentare. La nostra ristorazione è già ora fin dalla scuola dell’infanzia, legata alle indicazioni dell’ATS, con alimenti a chilometro zero e provenienti da agricoltura biologica. Non a caso la nostra ristorazione scolastica si colloca sempre ai primi posti nella prestigiosa classifica di Food Insider (NDR. nel 2022 Cremona si è infatti classificata terza su 53 province).”

Da sempre a sostegno di questo progetto anche l’Assessore alla Cultura Luca Burgazzi: “Da quando sono assessore quest’anno è la prima volta che le classi possono uscire liberamente. L’attività didattica è per noi la principale sulla quale vogliamo costruire. Il patrimonio culturale è un elemento di valore. In questi anni abbiamo visto che era appannaggio del turista ma è necessario scardinare anche l’abitudine alla chiusura. I musei devono fare attività didattica, e la prospettiva è che questi bambini sentano come propri questi musei, dove passare del tempo e che trasmettano questa cosa alle loro famiglie.”

Chiude Ida Garavelli dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona: “Importante è il coinvolgimento degli adulti. Dicevamo prima che i musei utilizzano i progetti di Coldiretti per coinvolgere l’aspetto artistico, ma deve essere un sentire di tutta la comunità. In prospettiva futura questo può funzionare se tutte le altre agenzie del territorio sentono propri questi progetti. Queste buone pratiche devono potersi replicare. Noi siamo felici di collaborare anche quest’anno a questo progetto.

Ogni classe partecipante avrà il compito di produrre un elaborato, che può esprimersi tramite un progetto grafico, una produzione poetica, letteraria, musicale, un plastico artistico, diapositive, una filmografia o qualsiasi altra modalità che il racconto possa aver stimolato. Il gran finale sarà in Piazza del Comune dove migliaia di bambini provenienti da tutte le scuole partecipanti si riuniranno per un momento festoso e culminerà con la premiazione delle classi vincitrici.

fotoservizio Gianpaolo Guarneri/Studio B12


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Gen 31 2023

prigionieri politici 31 01 2023

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PRIGIONIERI POLITICI

Hanno continuato a vivere come se fossero a Milano, scrive Antonio Leoni in Mondo Padano, e cosi’ l’han pagata cara; da www.cremonasera.it

Francoforte 31 01 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Quarant’anni fa il brusco risveglio, in via Volturno la Polizia trova il covo delle Brigate Rosse con 5 terroristi della Walter Alasia.

Quarant’anni fa il brusco risveglio di Cremona. Di prima mattina, il 31 gennaio 1983, la Polizia scopre in via Volturno 3, proprio vicino alla storica sede del Pci, un covo delle Brigate Rosse. Dentro cinque brigatisti della colonna milanese Walter Alasia in fuga da Milano dove si sentivano braccati. Erano arrivati nella nostra città forse in treno, in una casa anonima della zona di porta Milano da cui uscivano raramente. I cinque si dichiararono subito prigionieri politici ed erano Adriano Carnelutti (nome di battaglia comandante Franco), Giuliano Marchi, Caterina Francioli, Ario Pizzarelli e Patrizia Sotgiu. Da tempo la polizia teneva sotto osservazione quell’appartamento al piano terra in cui vivevano più persone e che, specialmente la sera, si animava. Si pensava ad un pied-à-terre per il consumo di droga. Così quella mattina si decise di fare irruzione. Gli agenti si fecero aprire la porta suonando a una vicina, poi un agente bussò alla porta dell’appartamentino. Ad aprire era la vivandiera del gruppo, Caterina Francioli, l’unica che usciva di tanto in tanto a fare spesa. Davanti alla canna spianata di una pistola si mise subito a gridare: “Siamo delle Brigate Rosse, siamo prigionieri politici“. All’interno, nei sacchi a pelo, stavano ancora dormendo gli altri quattro del gruppo. Si alzarono di scatto, Carnelutti cerò di impugnare la pistola che aveva sotto il materasso ma era già sotto il tiro degli agenti. Così quel che restava della colonna milanese Walter Alasia è stata neutralizzata. L’appartamento era di proprietà di un cremonese, all’estero per lavoro. Nel covo armi, una macchina da scrivere (specialmente di sera i vicini sentivano il ticchettio delle battute sui tasti), quattro parrucche, volantini, tanti documenti (11 scatoloni, probabilmente l’archivio della colonna trasferito da MIlano). Appeso al muro un poster di Ernesto Che Guevara. 

Antonio Leoni, all’epoca direttore di “Mondo Padano”, in un editoriale raccontò del clamoroso errore che i brigatisti compirono in quella casa del centro.  “L’errore che li ha portati all’arresto – scrisse Leoni – è stato quello di non identificarsi affatto con la città. Hanno continuato a vivere come se il loro covo fosse a Milano, dimenticando che a Cremona, e specialmente nel centro storico, esiste ancora un rapporto umano, ci si conosce tra inquilino e inquilino, si scambia una parola quando ci si incontra sulle scale. I vicini riferiscono infatti che le finestre del covo erano costantemente chiuse. Nelle interviste aggiunsero di aver incontrato sulle scale e con fare estremamente circospetto soltanto due persone ma di aver avuto la sensazione che

nell’appartamento fossero presenti molte più persone, specialmente la sera“. Come avrebbero potuto passare inosservati in una piccola città?

Le foto sono di Giuseppe Muchetti

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Gen 31 2023

il caso cospito 31 01 2023

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IL CASO COSPITO

Ha parlato chiaro, come sempre, Nordio; estratto dal Dubbio.

Francoforte 31 01 2023  flcozzaglio@gmail.com

—“Il 41 bis non si tocca. Possono essere cambiate le condizioni di detenzione in relazione allo sciopero della fame? No, per una ragione molto semplice. Se noi accedessimo a questa interpretazione, potremmo trovarci davanti tutti i mafiosi che stanno al 41 bis che attuando lo stesso procedimento metterebbero lo Stato nelle condizioni di decidere esattamente come avremmo fatto nei confronti di Cospito”. Parola di Carlo Nordio, che ha parlato del caso Cospito in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Credo che in questo momento storico il 41 bis sia indispensabile mantenerlo”, ha ribadito il guardasigilli, ma “se un domani le cose dovessero cambiare cambierebbero anche le leggi”.

I

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Gen 31 2023

bregret 31 01 2023

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BREGRET

Gli inglesi si pentono, magari tardi; titoli di Repubblica.

Francoforte 31 01 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Brexit, il sondaggio plebiscito tre anni dopo: tutti (o quasi) contro l’uscita dall’Ue. Londra nel 2023 cresce meno della Russia.

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Gen 31 2023

Antonio Agazzi 31 01 2023

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ANTONIO AGAZZI

Fa bene a insistere per la Croce Rossa in centro; a cura di Stefano Mauri per www.cremonasera.it

Francoforte 31 01 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Antonio Agazzi insiste e nella fattispecie fa bene: “Insisto, sarebbe buona cosa riaprire l’ambulatorio della Croce Rossa in centro storico a Crema”

Insisto: sarebbe davvero opportuno riaprire l’ambulatorio gestito dalla locale Croce Rossa, in Piazza Garibaldi, a Crema. Un servizio importante, di grande utilità, in pieno centro cittadino. Spero che il Comune di Crema riqualifichi l’immobile – afferente al suo patrimonio – e la Croce Rossa garantisca, come ha saputo fare a lungo in passato, un’adeguata turnazione dei propri generosi e qualificati volontari, per lo più volontarie, a dire il vero.

Cosi posto’ via social Antonio Agazzi, libero battitore e pensatore del centrodestra, nonché attento cremasco del Fare!

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Gen 31 2023

lo sviluppo 31 01 2023

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S’invia alla c.a. Redazione. Cordialmente

Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, presentato il progetto-scuola di Coldiretti Cremona

Con sei percorsi, 135 classi, e oltre 2200  alunni coinvolti  

Hanno preso il via le prime lezioni de “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, il progetto didattico proposto da Coldiretti Cremona alle Scuole primarie della Provincia di Cremona, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale, con l’impegno di promuovere sani stili di vita coniugati alla sostenibilità ambientale. In conferenza stampa, convocata presso la sede provinciale di Coldiretti Cremona, il Direttore della Federazione Paola Bono ha presentato il progetto, sottolineando il valore di poter tornare ad incontrare gli alunni in presenza. Sono intervenuti anche Luca Burgazzi, Assessore ai Sistemi Culturali, Giovani, Politiche della Legalità del Comune di Cremona, Maura Ruggeri, Assessore all’Istruzione e Risorse Umane, e Ida Garavelli, dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona. 

Moderata da Carlo Maria Recchia, Delegato provinciale e regionale di Coldiretti Giovani Impresa, la conferenza stampa ha visto la presenza di Maria Paglioli, suinicoltrice e Responsabile provinciale di Coldiretti Donne Impresa, e dell’allevatrice di vacche da latte Michela Feroldi, intervenute in rappresentanza delle imprenditrici agricole e dei giovani agricoltori in prima linea nella proposta. C’erano inoltre il nutrizionista Samuele Bigliani, tra i protagonisti degli incontri proposti alle classi, e la docente dell’istituto Foscolo della Scuola Secondaria di Primo Grado di Ostiano Simona Pilotti, la scuola protagonista di un progetto che parte dalla coltivazione in campo approdando allo studio in classe dei dati raccolti grazie a strumenti tecnologici come drone e sonde, reso possibile grazie al prezioso intervento di  Casalasco Società Agricola.

Dopo l’introduzione affidata a un video dedicato ai momenti salienti vissuti dagli alunni nell’ambito del progetto-scuola Coldiretti dello scorso anno, è stata Paola Bono, Direttore della Federazione, a citare percorsi, protagonisti e numeri dell’edizione 2022-23, ormai salpata. In tema di numeri, l’anno iniziato già si preannuncia da record. “Abbiamo finora raccolto l’adesione di 135 classi – ha detto Paola Bono –, il che significa che coinvolgeremo oltre 2200 alunni. Di anno in anno la risposta delle scuole del territorio si fa più numerosa e calorosa. Colpisce davvero il grande entusiasmo dei bambini, che insieme agli agricoltori e ai nostri esperti scoprono i temi della corretta alimentazione e dello sviluppo sostenibile”. 

“Il progetto prevede  l’incontro in classe con gli agricoltori, ma anche la visita nelle fattorie didattiche, nelle aziende agricole e nei mercati di Campagna Amica. Si aggiungano le giornate al Museo Civico, nell’ambito della proposta che approfondisce il tema del cibo nell’arte. Quest’ultima proposta, inaugurata lo scorso anno, ha già condotto oltre trecento alunni al nostro Museo” ha proseguito il Direttore di Coldiretti, illustrando brevemente i contenuti del progetto, che si sviluppa in sei percorsi: “Scalata della Piramide Alimentare” (che, accanto agli agricoltori, vede in prima linea il nutrizionista, nell’impegno di approfondire le proprietà degli alimenti); “Latte a tutto calcio” (il percorso dedicato al latte, alimento genuino e fondamentale per la crescita); “Cosa cova la gallina?” (si parla dell’uovo, l’alimento più consumato nel mondo, scoprendone il ciclo produttivo); “AcquaVita” (il percorso dedicato all’acqua, risorsa preziosissima, da conoscere e utilizzare con responsabilità); “Buono come il miele” (un viaggio nel mondo della api, insetti fondamentali per l’ecosistema; “Arte a tavola” (percorso che si terrà in aprile, con le visite al Museo Civico Ala Ponzone, per approfondire il legame tra arte e alimentazione).

La parola è passata all’Assessore all’Istruzione Maura Ruggeri, che ha sottolineato l’importanza dell’educazione all’alimentazione sana ed ha evidenziato l’impegno del Comune di Cremona per garantire, nelle mense scolastiche, la presenza di cibo del territorio, a chilometro zero e proveniente da agricoltura biologica. Ha citato con soddisfazione il fatto che “la ristorazione scolastica cremonese si colloca sempre ai primi posti nella prestigiosa classifica di Food Insider”.

Da subito l’Assessore ai Sistemi Culturali Luca Burgazzi ha condiviso con convinzione la proposta di Coldiretti di dar vita ad un percorso che approfondisse il forte legame tra cibo e arte, tra cibo e cultura. Nel suo intervento ha riconfermato apprezzamento e collaborazione. “Considero prezioso un percorso che conduce gli alunni al Museo, e che testimonia come i musei possano e debbano fare attività didattica.  Da quando sono assessore quest’anno è la prima volta che le classi possono uscire liberamente, per cui le porte del Museo non potranno che essere spalancate, per loro come per tutti i cremonesi  – ha detto –. Progetti come quello di Coldiretti sono fondamentali perché si intrecciano con la nostra convinzione che il patrimonio culturale sia prima di tutto un patrimonio dei cittadini, della nostra città e del nostro territorio. E ci aiutano a farlo conoscere e riconoscere come un elemento di grande valore”.

In rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, Ida Garavelli ha sottolineato il valore della collaborazione tra Scuola e Coldiretti. Ha rimarcato quanto sia prezioso l’incontro tra la scuola e le realtà, come Coldiretti, custodi del territorio e ricche di saperi, sottolineando il concetto e il valore di “comunità educante”. “Il nostro auspicio è che sempre più queste proposte, che parlano di buona alimentazione e di sviluppo sostenibile, partendo dalla scuola si aprano alla comunità – ha detto –. Per la scuola significa avvicinare gli alunni alla vita concreta. Ce n’è davvero bisogno, soprattutto in questa fase, dopo le difficoltà e le chiusure che gli alunni hanno vissuto nel periodo della pandemia”.

Per 2200 alunni del territorio il viaggio alla scoperta dell’agricoltura cremonese e dei suoi frutti è dunque iniziato. Il progetto si chiuderà con un concorso e una giornata di festa finale, tutta da vivere – agricoltori, bambini e comunità – nel cuore della città. 

Cremona, 31.01.2023 – C.s. 13/2023

RELAZIONI ESTERNE COLDIRETTI CREMONA

Via G. Verdi, 4 – 26100 Cremona – Telefono 0372 499819 – Cell. 334 6644736 – e-mail: marta.biondi@coldiretti.it – www.cremona.coldiretti.it – Fb e Instagram: Coldiretti Cremona

S’invia alla c.a. Redazione. Cordialmente

Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, presentato il progetto-scuola di Coldiretti Cremona

Con sei percorsi, 135 classi, e oltre 2200  alunni coinvolti  

Hanno preso il via le prime lezioni de “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, il progetto didattico proposto da Coldiretti Cremona alle Scuole primarie della Provincia di Cremona, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale, con l’impegno di promuovere sani stili di vita coniugati alla sostenibilità ambientale. In conferenza stampa, convocata presso la sede provinciale di Coldiretti Cremona, il Direttore della Federazione Paola Bono ha presentato il progetto, sottolineando il valore di poter tornare ad incontrare gli alunni in presenza. Sono intervenuti anche Luca Burgazzi, Assessore ai Sistemi Culturali, Giovani, Politiche della Legalità del Comune di Cremona, Maura Ruggeri, Assessore all’Istruzione e Risorse Umane, e Ida Garavelli, dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona. 

Moderata da Carlo Maria Recchia, Delegato provinciale e regionale di Coldiretti Giovani Impresa, la conferenza stampa ha visto la presenza di Maria Paglioli, suinicoltrice e Responsabile provinciale di Coldiretti Donne Impresa, e dell’allevatrice di vacche da latte Michela Feroldi, intervenute in rappresentanza delle imprenditrici agricole e dei giovani agricoltori in prima linea nella proposta. C’erano inoltre il nutrizionista Samuele Bigliani, tra i protagonisti degli incontri proposti alle classi, e la docente dell’istituto Foscolo della Scuola Secondaria di Primo Grado di Ostiano Simona Pilotti, la scuola protagonista di un progetto che parte dalla coltivazione in campo approdando allo studio in classe dei dati raccolti grazie a strumenti tecnologici come drone e sonde, reso possibile grazie al prezioso intervento di  Casalasco Società Agricola.

Dopo l’introduzione affidata a un video dedicato ai momenti salienti vissuti dagli alunni nell’ambito del progetto-scuola Coldiretti dello scorso anno, è stata Paola Bono, Direttore della Federazione, a citare percorsi, protagonisti e numeri dell’edizione 2022-23, ormai salpata. In tema di numeri, l’anno iniziato già si preannuncia da record. “Abbiamo finora raccolto l’adesione di 135 classi – ha detto Paola Bono –, il che significa che coinvolgeremo oltre 2200 alunni. Di anno in anno la risposta delle scuole del territorio si fa più numerosa e calorosa. Colpisce davvero il grande entusiasmo dei bambini, che insieme agli agricoltori e ai nostri esperti scoprono i temi della corretta alimentazione e dello sviluppo sostenibile”. 

“Il progetto prevede  l’incontro in classe con gli agricoltori, ma anche la visita nelle fattorie didattiche, nelle aziende agricole e nei mercati di Campagna Amica. Si aggiungano le giornate al Museo Civico, nell’ambito della proposta che approfondisce il tema del cibo nell’arte. Quest’ultima proposta, inaugurata lo scorso anno, ha già condotto oltre trecento alunni al nostro Museo” ha proseguito il Direttore di Coldiretti, illustrando brevemente i contenuti del progetto, che si sviluppa in sei percorsi: “Scalata della Piramide Alimentare” (che, accanto agli agricoltori, vede in prima linea il nutrizionista, nell’impegno di approfondire le proprietà degli alimenti); “Latte a tutto calcio” (il percorso dedicato al latte, alimento genuino e fondamentale per la crescita); “Cosa cova la gallina?” (si parla dell’uovo, l’alimento più consumato nel mondo, scoprendone il ciclo produttivo); “AcquaVita” (il percorso dedicato all’acqua, risorsa preziosissima, da conoscere e utilizzare con responsabilità); “Buono come il miele” (un viaggio nel mondo della api, insetti fondamentali per l’ecosistema; “Arte a tavola” (percorso che si terrà in aprile, con le visite al Museo Civico Ala Ponzone, per approfondire il legame tra arte e alimentazione).

La parola è passata all’Assessore all’Istruzione Maura Ruggeri, che ha sottolineato l’importanza dell’educazione all’alimentazione sana ed ha evidenziato l’impegno del Comune di Cremona per garantire, nelle mense scolastiche, la presenza di cibo del territorio, a chilometro zero e proveniente da agricoltura biologica. Ha citato con soddisfazione il fatto che “la ristorazione scolastica cremonese si colloca sempre ai primi posti nella prestigiosa classifica di Food Insider”.

Da subito l’Assessore ai Sistemi Culturali Luca Burgazzi ha condiviso con convinzione la proposta di Coldiretti di dar vita ad un percorso che approfondisse il forte legame tra cibo e arte, tra cibo e cultura. Nel suo intervento ha riconfermato apprezzamento e collaborazione. “Considero prezioso un percorso che conduce gli alunni al Museo, e che testimonia come i musei possano e debbano fare attività didattica.  Da quando sono assessore quest’anno è la prima volta che le classi possono uscire liberamente, per cui le porte del Museo non potranno che essere spalancate, per loro come per tutti i cremonesi  – ha detto –. Progetti come quello di Coldiretti sono fondamentali perché si intrecciano con la nostra convinzione che il patrimonio culturale sia prima di tutto un patrimonio dei cittadini, della nostra città e del nostro territorio. E ci aiutano a farlo conoscere e riconoscere come un elemento di grande valore”.

In rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, Ida Garavelli ha sottolineato il valore della collaborazione tra Scuola e Coldiretti. Ha rimarcato quanto sia prezioso l’incontro tra la scuola e le realtà, come Coldiretti, custodi del territorio e ricche di saperi, sottolineando il concetto e il valore di “comunità educante”. “Il nostro auspicio è che sempre più queste proposte, che parlano di buona alimentazione e di sviluppo sostenibile, partendo dalla scuola si aprano alla comunità – ha detto –. Per la scuola significa avvicinare gli alunni alla vita concreta. Ce n’è davvero bisogno, soprattutto in questa fase, dopo le difficoltà e le chiusure che gli alunni hanno vissuto nel periodo della pandemia”.

Per 2200 alunni del territorio il viaggio alla scoperta dell’agricoltura cremonese e dei suoi frutti è dunque iniziato. Il progetto si chiuderà con un concorso e una giornata di festa finale, tutta da vivere – agricoltori, bambini e comunità – nel cuore della città. 

Cremona, 31.01.2023 – C.s. 13/2023

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