Archive for Novembre, 2022

Nov 30 2022

tutti colpevoli 30 11 2022

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TUTTI COLPEVOLI
La Stampa; e dai con la presunzione di innocenza….
Francoforte 30 11 2022 flcozzaglio@gmail.com
—«Io diffamata ai limiti dello stalking». Dopo giorni di polemiche per il caso Aboubakar Soumahoro, il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra che si è autosospeso dopo le indagini aperte sulle cooperative gestite dalla suocera Marie Therese Mukamitsindo, parla la compagna. Liliane Murekatete è un fiume in piena e punta il dito contro i media per aver portato avanti una campagna «odiosa, dov’è la presunzione d’innocenza?». Murekatete accusa la stampa di aver avuto un atteggiamento persecutorio nei suoi confronti : «Posso capire, senza giustificarli, gli attacchi politici, ma la narrazione della maggior parte dei giornalisti è stata improntata ad un teorema fondato sulla colpevolezza certa e manifesta, con buona pace della presunzione di innocenza: colpevole io, colpevole mia madre, colpevole il mio compagno».

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Nov 30 2022

ottimo 30 11 2022

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OTTIMO
Fanno beneficienza al civico 81, come racconta www.cremonasera.it Francoforte 30 11 2022 flcozzaglio@gmail.com
—Natale al Civico81: il 3 dicembre banchetti solidali, agricoltura sociale e giochi per bambini e famiglie
Grande festa di Natale, sabato 3 dicembre, al Civico81 di via Bonomelli, in una data che è anche anniversario della nascita degli spazi abitati dal Consorzio Solco e da cooperative e realtà che offrono servizi e iniziative legati a cibo, salute, lavoro, casa e socialità. Banchetti solidali, circo, giochi e apericena, gli ingredienti dell’iniziativa.
Si inizia alle ore 15 con l’apertura degli stand. Tra quelli legati al cibo, protagonisti l’Azienda di Agricoltura sociale Rigenera con frutta, verdura e conserve BIO, la Coop. Sociale Agricola Cascina Marasco con pane, biscotti e panettoni e la Coop. Sociale Inchiostro con prodotti di pasta ripiena. Tra i banchetti dedicati all’oggettistica e alle idee regalo non alimentari ci sono: la sartoria sociale Un filo pazzesco della Coop. Gruppo Sociale Gamma con abiti e accessori in tessuto, la Ciclofficina La Gare des Gars della Coop. Cosper con biciclette, accessori e servizi di riparazione, le Coop. Varietà e Borea con oggettistica e bijoux solidali, la Coop. Dolce con oggettistica varia e Uovonero, casa editrice che propone libri inclusivi.
Dalle ore 15, parte l’attività di animazione: presso il Centro Giona della Cooperativa Nazareth, laboratorio di lettura animata e workshop di circo e giocoleria dedicato a bambini e ragazzi, mentre alle 17, sempre al Centro Giona, è prevista una tombolata con ricchi premi. Per concludere la festa, alle 18, viene allestito uno speciale apericena al BonBistrot, bar/ristorante del Civico81, con i prodotti dell’Agricoltura Sociale Cremonese, accompagnato da un’animazione musicale con Maria Pedroni e Francesco Lazzari.
Il pomeriggio di festa al Civico è anche l’occasione per lanciare le tre proposte regalo dell’Agricoltura Sociale Cremonese, pensate da Rigenera, Inchiostro e Cascina Marasco. Tre idee che reinterpretano le 3T della tradizione di Cremona, segno distintivo dell’impegno delle realtà coinvolte: Territorio (luogo di scommessa quotidiana), Tradizione (memoria dei nostri “vecchi” che diventa opportunità) e Tempo (spazio per strade percorse e da percorrere insieme). Prodotti di qualità, frutto del buon lavoro, di buoni processi e di buone relazioni. L’evento rientra nell’iniziativa ‘Buona cooperazione’ di Confcooperative.

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Nov 30 2022

cremonesita’-quattrocentotto 30 11 2022

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CREMONESITA’ – quattrocentotto
E’ un rompiballe che fa del bene ai lettori di www.cremonasera.it
Francoforte 30 11 2022 flcozzaglio@gmail.com
—Illuminazione in centro storico inefficace. Matteo Tomasoni: “Da 4 anni chiedo che avvenga la pulizia delle lanterne”
Le lampade in stile antico per le vie di Cremona sono sporche da tempo. Basta alzare gli occhi per accorgersi di come il loro stato ne impedisca il flusso luminoso. Ce lo segnala Matteo Tomasoni ex presidente del Comitato di Quartiere Po nonchè difensore civico sul web per Cremona e per i suoi cittadini:
Le lanterne del centro storico, ma anche alcune armature (punti luce) sono in brutte (sporco – ragnatele ect) condizioni. Da 3/4 anni segnalo: “Nel centro storico, nelle vie illuminate da lanterne come: Largo Boccaccino (9); Via Cadolini; Vicolo del Cigno (2); Via Gallarati (3); Via dei Gonfalonieri (4); Piazza Giovanni XXIII (8); Via Janello Torriani (5); Porta Marzia (4); Via Mercatello (6); Via Pertusio (8); Via Solferino (6); Via Virgilio ect; comprese le armature/punti luce a sospensione e/o a palo (soprattutto quelle a contatto con la vegetazione), sono oscurati da sporco e ragnatele. Per questo non danno la resa di luce necessaria a svantaggio del decoro. Quando la gestione dell’illuminazione pubblica era di competenza Aem, la pulizia dei corpi illuminanti si effettuava periodicamente. Da quando la gestione del servizio è passata (1° marzo 2017) a Citelum, la pulizia dei corpi illuminanti non si è più effettuata. Chiedo cortesemente la pulizia dei corpi illuminanti”.
Il Servizio Illuminazione del Comune comunica: “La pulizia degli apparecchi illuminanti viene eseguita annualmente, in concomitanza alle altre verifiche in programma. Le operazioni sono quindi in costante svolgimento e interessano tutto il perimetro di gestione”. Risulta evidente che l’estensore della risposta non ha mai sollevato il capo per guardare in alto. Chiedo cortesemente di intervenire per far effettuare la pulizia periodica che (vedi immagini) evidentemente, non è stata “annuale”. Approfitto per segnalare che le lanterne posizionate in Largo Boccaccino (9) ed in Via dei Gonfalonieri (4) sono spente perché sostituite dai proiettori, quindi credo, si possono rimuovere. In Via Janello Torriani, manca una lanterna ed in Piazza Giovanni XXIII a 3/4 lanterne sono staccati dal supporto i relativi portalampada.

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Nov 30 2022

lamentele che claudia 30 11 2022

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LAMENTELE CHE CLAUDIA
gli faceva, sto parlando di Maurizio Iori, dal mio libretto di 70 cartelle.
Francoforte 30 11 2022 flcozzaglio@gmail.com
—è degno di tutto, anche di un omicidio; e poi gli Ornesi insistono: Claudia non si è suicidata, non aveva alcun motivo. Conta nulla che, a precisa domanda, dichiari Claudia non era depressa e nemmeno gli sembrasse tipo da suicidio; che racconti per filo e per segno le lamentele che Claudia gli faceva, e che i giudici poi indicheranno come movente; un assassino, profittando anche della sua qualità di medico, avrebbe detto esattamente il contrario. Il derby delle sue dichiarazioni: quelle a suo evidente favore, come non esistessero; la bugia, decisiva per il suo destino!

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Nov 30 2022

buon natale! 30 11 2022

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BUON NATALE!
Ho conosciuto il professor Gianfranco Taglietti quando era ormai vecchio….
Francoforte 30 11 2022 flcozzaglio@gmail.com
“Bòon Nadàal”: il senso della festa e delle tradizioni tra presepe e albero di Natale
E’ partita la rubrica di Cremonasera: “Le nostre storie di Natale”. Una serie di racconti, poesie, storie, leggende  e tradizioni della nostra terra legate al tema del Natale che ci faranno compagnia fino al 6 di gennaio. Abbiamo iniziato con un commovente scritto di Giorgio Bonali per il suo “Baule dei ricordi” (leggi qui). Adesso tocca al professor Gianfranco Taglietti che in uno scritto del 2009 analizza tradizioni e tempi del Natale.
Solo un pedante linguaiolo, che vuole far mostra delle sue (scarse) cognizioni, può soffermarsi sul termine “Natale”.
Chè dire natale, “Il Natale”, tutti capiscono che si intende la festa del 25 dicembre, la festa intima per eccellenza, vissuta con la famiglia, coinvolgente, con tutto il complesso dei preparativi, il presepe, l’albero, i marubini, il torrone, per tutti, credenti e non credenti.
Tutti siamo coinvolti nell’atmosfera del Natale, senza preoccuparci del Natale aggettivo o sostantivo. Propriamente è un aggettivo e dire natale si dovrebbe sottintendere giorno, “dies natalis” giorno natale, della nascita di Gesù, nella stalla, tra il bue e l’asinello, sotto gli occhi amorosi della madre, la Madonna e del padre Giuseppe.
Tutto il resto è contorno, la stella cometa, i pastori, le pecorelle, le zampogne , la lavandaia, il castello di Erode e gli altri personaggi che la fantasia e l’inventiva dei cultori del presepe hanno saputo escogitare ad illustrare il paesaggio che accompagnò l’evento della venuta tra noi del Figlio di Dio.
Noi abbiamo fatto diventare l’aggettivo il sostantivo per eccellenza, il Natale, che usiamo solo ad indicare quella particolare nascita e solo quella.
Diciamo, infatti, “albero di Natale” e ” partire di Natale”, sempre indicando quella festa e solo quella. Veramente, sempre dimenticando che è un aggettivo, ne facciamo anche il plurale, i natali, ad indicare le date di nascita di solito di personaggi d’un certo rilievo: “ …. il tal dei tali ebbe i natali a…. il ……….
A proposito dell’albero, che sta contendendo al presepe l’addobbo di casa per la circostanza, nonchè all’esterno, davanti ai negozi e nelle piazze (La televisione ci ha dato notizia che quest’anno sarà innalzato l’albero anche in Vaticano!). Coloro che hanno deciso di eleggere babbo Natale a dispensatore di doni, ignorando santa Lucia, optano per l’albero sotto il quale vengono deposti i pacchi di vario genere.
Volendo mostrare la mia informazione (ma è solo consultazione dell’enciclopedia) vi dirò che l’albero è nato, per modo di dire, in Germania, nel 1605, e si è poi diffuso in tutto il mondo.
In Italia è diventato popolare dopo la seconda guerra mondiale, per iniziativa commerciale, e non ha sostituito il presepe ma si è ad esso affiancato.
Abbiamo nominato babbo Natale, di origine celtica, che ha preso cittadinanza anche da noi, anche se è un personaggio che non è mai esistito, ma che ha un suo fascino coreografico, con la lunga barba bianca e il vestimento rosso. Di solito si fa portare su una slitta tirata dalle renne , ben diverse dall’asinello di santa Lucia. È un personaggio vagabondo: è emigrato in vari Paesi dell’Europa e dell’America, è diventato san Nicola e misteriosamente è diventato una Santa, santa Claus.
Anche questi personaggi distribuiscono doni, assumono sembianze umane, sia pure deformate, camminano per le strade, ispirano, a volte paura, altre volte tenerezza, sono esseri anch’essi dell’immaginazione popolare, specie dei bambini.
Volendo andare indietro nella storia, dobbiamo dire che il 25 dicembre non ha alcun fondamento storico. L’anno e il giorno, in cui la “luce del mondo” è apparsa sulla Terra non si conoscono..
I pagani (termine, questo, molto impreciso) celebravano intorno a questa data il solstizio d’inverno e la nascita del dio Mitra.
In contrapposizione o in sostituzione, sotto l’influenza di san Crisostomo e di san Gregorio Nazareno verso il 380 dopo Cristo, si concordò la data del 25 dicembre. Come è noto, la liturgia di quel giorno prevede le tre messe solenni, a mezzanotte, all’alba, al mattino. Questa pratica si è affermata attorno al Mille.
Il presepe sarebbe sta ideato da san Francesco d’Assisi, che lo avrebbe realizzato a Greccio nel 1223. A chi ama il teatro, ricordiamo “Il Natale in casa Cupiello”, tre atti in dialetto napoletano di Eduardo De Filippo.
A chi ama i santi, ricordo santa Natalia, moglie di sant’Adriano di Nicomedia. Santi marito e moglie, davvero una situazione fuori dal normale. Di figli non si parla. Con i figli è meno facile restare santi.

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Nov 30 2022

rave party 30 11 2022

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RAVE PARTY
Sul Dubbio; circolano droga e alcol quando va bene.
Francoforte 30 11 2022 flcozzaglio@gmail.com
—Nessuna discussione, nessuna vera fibrillazione. Ma l’approdo degli emendamenti al dl ravein Commissione Giustizia al Senato conferma quella che ai più appare già come una certezza: la divisione abbastanza netta tra giustizialisti e garantisti nella maggioranza del governo Meloni. A far emergere le differenze è ancora una volta la norma che mira a colpire i raduni musicali, per la quale l’esecutivo ha annunciato l’intenzione di depositare due emendamenti finalizzati a garantire la possibilità di intercettare chi organizza i rave.

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Nov 30 2022

in auto ferrari 30 11 2022

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In auto Ferrari, Pirondini scrive cos’e’ successo su Blitz Quotidiano di Marco Benedetto.
Flaminio Cozzaglio.
Juve e Ferrari, due terremoti in 24 ore: Il commercialista Gianluca Ferrero subentra ad Agnelli, chi dopo Binotto?
Juventus e Ferrari, due terremoti storici in 24 ore. Improvvisi ma non imprevisti. Il commercialista Gianluca Ferrero subentra ad Andrea Agnelli. Chi dopo Binotto?
di Enrico Pirondini
Pubblicato il 30 Novembre 2022 – 08:05
Juventus e Ferrari: due terremoti storici in 24 ore. Improvvisi ma non imprevisti. Due rivoluzioni annunciate.
Poche storie: due crac semmai arrivati in ritardo. Da troppo tempo le due mitiche Case bruciavano nel dispetto, nei sospetti, nelle reazioni grottesche.  Certo due storie diverse tra loro , ma identici i tormenti, le bufere, il clamore. Con milioni di tifosi (in tutto il mondo) in crescente apprensione, una inquietudine ansiosa dominata dal timore del peggio.  E il boomerang è arrivato. Seppur con epiloghi  assai diversi. Accomunati, questo sì, dal marchio Agnelli. Vediamo.
JUVENTUS, NAVE ALLA DERIVA
Da società modello a nave trascinata fuori rotta da chi era al timone. Cioè Andrea Agnelli e io suo cerchio magico (Nedved, Arrivabene e il d.s.Cherubini). Decisive le contestazioni al Club della Consob (l’autorità amministrativa indipendente che controlla le attività di Borsa) e della Procura di Torino.
Troppe manovre di bilancio opache. E se il paventato reato di falso in bilancio fosse continuato Agnelli, secondo la Procura, finiva in carcere. È il caso di ricordare che il pm a suo tempo aveva richiesto per lui misure cautelari, poi respinte dal gip. Ed è un pm che non molla.
Il CDA si è dimesso in blocco (10 membri) rimarcando gli errori gravi di gestione finanziaria, gli stipendi bizzarri, le plusvalenze scriteriate. Morale: è un momentaccio. Proprio alla vigilia di un compleanno storico: il prossimo 24 luglio la Juventus targata Agnelli taglia il secolo di vita.
Ora tocca al nuovo direttore generale Maurizio Scanavino (vicino a John Elkann) ritrovare la rotta smarrita. Presidente Gianluca Ferrero, commercialista, revisore, sindaco e amministratore di varie società. L’assemblea degli azionisti è convocata per il 18 gennaio 2023.
FERRARI, ASPETTANDO LA SVOLTA
Silurato il team principale Mattia Binotto per ora l’incarico è affidato (da martedì 29 novembre) a Benedetto Vigna, amministratore delegato del Cavallino. Sarà team principale ad interim finché non sarà scelto un manager degno della Rossa, tipo Jean Todt (1993-2007) o Stefano Domenicali (2008-2014).
Il principale candidato resta comunque il francese Frederic Vasseur, capo dell’Alfa Romeo-Sauber. Ma il presidente John Elkann sta valutando anche altre opzioni. Ad ogni modo chiunque venga scelto, potrà essere operativo solo a gennaio. In ogni caso non è un buon segno che esistano tante perplessità. Il  Mondiale della Formula Uno comincia il 5 marzo nel Bahrain.

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Nov 30 2022

non imparano 30 11 2022

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NON IMPARANO
nulla, se non l’arroganza di credere di farla franca, e la squalifica di 16 anni fa e’ servita a poco….
Su Repubblica.
Francoforte 30 11 2022 flcozzaglio@gmail.com
—Inchiesta Juve: i pm trovano altri contratti nascosti per 34 milioni. Presto in aula per il processo
Cristiano Ronaldo sarebbe intenzionato a chiedere il pagamento dei 19 milioni di euro mai ricevuti.
Altri contratti nascosti e debiti fuori bilancio aggravano il castello di accuse che la Procura di Torino ha costruito sui conti in rosso della Juventus. Nonostante le indagini siano formalmente chiuse e sia imminente la richiesta di rinvio a giudizio per gli indagati, gli investigatori della Guardia di finanza continuano a scavare nelle carte sequestrate.

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Nov 30 2022

voi siete qui 30 11 2022

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VOI SIETE QUI
Fabio Fazio e Flavio Caroli dipingono un mondo che non esiste, quando immerso nell’arte; brillante articolo di Beatrice Ponzoni per www.cremonasera.it
Francoforte 30 11 2022 flcozzaglio@gmail.com
—Voi siete qui – Discorso sull’arte intorno a noi: il nuovo libro di Fabio Fazio e Flavio Caroli, edizione Rai Libri.
Lunedì sera, nella splendida cornice di Palazzo Reale a Milano,  si è svolta la prima presentazione del nuovo libro realizzato dalla collaborazione tra Fabio Fazio, noto conduttore ed autore televisivo, e il Professore Flavio Caroli, storico dell’arte moderna, contemporanea che ha dedicato i suoi studi alla linea introspettiva dell’arte occidentale.
Il Professor Caroli è un noto estimatore del cremonese. In più occasioni ne ha sottolineato il suo affetto tanto da compiere, in passato, un’opera dal titolo  “Sofonisba Anguissola e le sue sorelle” dedicata proprio alle pittrici nate a Cremona. Non solo. Questa passione lo portò ad acquistare una dimora a Caruberto, nella campagna poco distante dal capoluogo, residenza che un tempo fu di Roberto Ponzoni, nonno della famosa pittrice Sofonisba Anguissola e poco distante da Villa Medici del Vascello, luogo in cui risiedeva Cecelia Gallerani, la famosa Dama con l’ermellino ritratta da Leonardo da Vinci.
“Voi siete qui” il titolo originale di questo libro innovativo ed incredibilmente interessante, rappresenta una bellissima conversazione sull’arte in tutte le sue manifestazioni. Diciannove capitoli, alternati da magnifiche fotografie di opere d’arte ed esplicative schede tecniche, in cui i due autori trasformano il linguaggio dell’arte in un sistema comunicativo comprensibile a tutti, anche per i meno esperti del settore.
Fabio Fazio e Flavio Caroli ci hanno abituato al loro scambio televisivo sull’arte, regalandoci la sensazione dell’atmosfera del salotto di casa di amici. La maestria del loro parlare d’arte è proprio questa: rendere semplice ciò che, in realtà, è infinitamente elevato.
Lo scopo di queste pagine, scritte con la struttura stilistica del dialogo, è proprio quello di far conoscere l’arte da un punto di vista inusuale perché nel panorama creativo del nostro tempo siamo completamente immersi nell’arte, a volte, senza rendercene conto.
“ Voi siete qui è un libro divulgativo dove ho fatto il mio mestiere, ho posto delle domande, ed io che sono una persona molto curiosa e ho la fortuna di conoscere il Professor Caroli gli ho chiesto tanti perché – racconta Fabio Fazio in prima battuta – l’arte è dentro di noi, è nel nostro immaginario, l’arte non è un qualcosa a parte, l’arte risponde ad esigenze di vita; così ho proposto un percorso a Flavio Caroli, gli ho posto dei quesiti e lui con il suo grande sapere mi ha risposto, è impossibile dividere l’arte dalla vita”.
Se l’arte risponde a verità e ci fa comprendere che il presente non può esistere senza il passato, Flavio Caroli incanta i presenti con la sua cultura e la sua stessa vita, che lo ha portato all’incontro con i grandi artisti che la storia l’hanno fatta, e di cui lui stesso è un attento conoscitore e studioso.
“Il tema che affrontiamo è proprio quello dell’arte e della vita, l’arte deriva dalla vita stessa, noi vogliamo raccontare proprio la vita perché è importante comprendere che l’arte ci tocca continuamente – spiega il Professor Caroli – l’arte risponde alle massime esigenze, alla ricerca di verità e di senso in questo mondo, nessuno arriva mai, ovviamente, all’assoluto ma l’arte è quella che ci va più vicino, l’arte è l’aspetto più nobile, la sintesi del meglio dell’uomo. Se ci pensiamo bene è un mistero il perché il genere uomo abbia intrapreso una forma di espressione, gli altri esseri viventi non l’hanno fatto, è un mistero il vedere con quante modalità l’uomo abbia ricercato la bellezza, il punto focale è che non esistono varie arti ma esiste l’arte che si è manifestata in varie forme nel corso di circa cinquantamila anni”.
Spesso quando si pronuncia la parola arte si immagina un qualcosa lontano da noi, si pensa ad un quadro protetto da una teca con una distanza di sicurezza da rispettare, un gruppo di persone che si accalca davanti, oppure, libri polverosi custoditi su scaffali, sculture esposte in fredde stanze ma ciò che le pagine di “Voi siete qui” proveranno è ben altro. Un viaggio, un percorso immaginario in cui l’appassionato intenditore Fabio Fazio e il celebre studioso Flavio Caroli, prenderanno per mano i lettori e li catapulteranno nel loro bellissimo mondo fatto di scoperte, capolavori immortali, opere dimenticate ed infinito sapere. Nulla è casuale. Esiste un filo conduttore chiamato vita.
Un incontro dove è stato evidenziato a chiare lettere che l’arte non è un qualcosa di astratto e lontano dalla quotidianità, come spesso siamo portati a pensare, ma è parte integrante della vita.
“Voi siete qui è un libro che ha una funzione divulgativa dell’arte, la Rai deve essere un organismo di grande diffusione e di crescita culturale del nostro Paese, questa volta, il valore della divulgazione sta proprio nelle conversazioni che Fabio Fazio e Flavio Caroli hanno fatto sull’arte – sottolinea Marco Frittella, giornalista, saggista e direttore editoriale di Rai Libri – questo libro, per noi, rappresenta un po’ una prima volta come libro d’arte e ne siamo molto soddisfatti”.
L’arte è la vita stessa, un concetto ripreso più volte da Daniela Mainini (Presidente del Centro Studi Grande Milano), Tommaso Sacchi (Assessore alla Cultura del Comune di Milano), Domenico Piraina (Direttore di palazzo Reale), Roberto Poli (Direttore generale Centro Studi Milano) intervenuti in apertura. Impossibile non notare nel pubblico la presenza di personaggi della cultura e dello spettacolo presenti in qualità di appassionati ed amici degli autori tra gli altri l’attore Antonio Albanese, il giornalista e presentatore Gigi Marzullo, il compositore Fabio Vacchi, il poeta e critico letterario Maurizio Cucchi, il campione ciclistico Beppe Saronni.
Se l’arte è tra noi e definisce il mondo che viviamo, non possiamo non fare un focus sull’originalità della copertina: una cartina con un’ipotetica geolocalizzazione dove i nomi delle città sono stati sostituiti da nomi di artisti che hanno definito i confini della storia dell’arte, quali Leonardo, Banksy, Pollock, Picasso, Modigliani, per citarne qualcuno.
In questo percorso immaginario l’arte e la bellezza hanno la funzione di un antidoto di fronte alle brutture della vita.
L’arte salverà il mondo? Un quesito a cui solo i posteri sapranno dare una risposta. Sicuramente il compito di noi lettori è quello di imparare a leggere tra le righe di questo magnifico mondo.

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Nov 30 2022

concentrato di benessere 30 11 2022

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IL CIBO GIUSTO DI CAMPAGNA AMICA
I CONSIGLI DI GIORGIO CALABRESE
KIWI, CONCENTRATO DI BENESSERE
Ricchi di Vitamina C ed E, Potassio e ferro, sono un vero toccasana per la nostra salute
Anche se il kiwi è originario della Cina, da cui è stato poi esportato in Nuova Zelanda, ad oggi il maggior produttore mondiale di questi frutti dalla caratteristica polpa verde è l’Italia. In particolare, la coltivazione è particolarmente diffusa nel Lazio.
Il kiwi possiede numerose proprietà benefiche per l’organismo, sia per quanto riguarda la salute che per la bellezza di pelle e capelli: spesso viene utilizzato come ingrediente per la realizzazione di maschere fai da te o nella preparazione di cosmetici. I kiwi sono composti per la maggior parte di acqua e in questo caso, circa l’83%. A questo si aggiunge un contenuto calorico ridotto pari a 61 calorie ogni 100 grammi, e un indice glicemico moderato che rendono il kiwi un alimento particolarmente indicato nel diabete.
La polpa del kiwi contiene circa il 3% di fibre, che apportano una serie di benefici tra cui il miglioramento del transito intestinale. Inoltre è un’ottima fonte di vitamina C, basti pensare che 2 frutti riescono a coprire il 150% della dose giornaliera raccomandata. Tra le vitamine contenute nei kiwi ricordiamo anche la vitamina K, la vitamina E e la vitamina B9. Grazie ai valori nutrizionali che lo caratterizzano, il kiwi può vantare numerose proprietà che sono benefiche per la salute del nostro organismo e per la bellezza del corpo e dei capelli. La più conosciuta delle sue proprietà benefiche è senza dubbio quella di comportarsi come un vero lassativo, in grado di risolvere problemi di stitichezza.
Il kiwi contiene un’elevata quantità di actinidina, composto vegetale in grado di migliorare la capacità dell’intestino di digerire le proteine. Inoltre, il kiwi aiuta a mantenere il cuorein buona salute ponendosi tra i rimedi naturali per abbassare la pressione arteriosa e il troppo colesterolo. Questo frutto esotico contiene anche serotonina, ottima per combattere l’insonnia, vitamina C che tra l’altro aiuta ad assorbire meglio il ferro e di conseguenza a prevenire l’anemia.
Infine, il kiwi è in grado di apportare benefici alla bellezza della pelle e dei capelli: aiuta a combattere i danni provocati dall’eccessiva esposizione al sole e agli agenti inquinanti e stimola la produzione di cheratina rendendo i capelli più forti e lucenti. Il kiwi non ha grosse controindicazioni, tuttavia ci sono alcuni casi di allergia o effetti indesiderati come l’irritazione della bocca o l’insorgenza di episodi di diarrea. Gli effetti negativi del kiwi si verificano soprattutto in caso di consumo eccessivo del frutto in questione.
Sono ideali per gli sportivi per il loro alto contenuto di potassio, vitamina C, antiossidanti, prima e dopo un allenamento. Sono utili per dimagrire, infatti, cento grammi di kiwi contengono appena 44 calorie, il che li rende perfetti spezza fame. Sfortunatamente il kiwi è uno dei frutti che scatenano più allergie. Bisogna stare molto attenti e ai bambini meglio darne un piccolo pezzetto e fare la prova. Come tutti i frutti che contengono i semini non devono essere mangiati da chi soffre di diverticolosi al colon.
a cura di Giorgio e Cinzia Myriam Calabrese

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