Ott 31 2022
dal mio libretto 31 10 2022
DAL MIO LIBRETTO
di 70 cartelle circa.
Francoforte 31 10 2022 flcozzaglio@gmail.com
—“I margini di ambiguità residuati sulle modalità effettive di somministrazione dello
Xanax, non essendosi i consulenti medico-legali espressi in termini di certezza,
ma di possibilità, in ordine all’ingestione in forma liquida piuttosto che solida del farmaco” Così, in scioltezza, la “Suprema Corte” passa su un “dettaglio” da nulla!! Bene, la Cassazione, che quando fa comodo ripete d’esser giudice di legittimità e non di merito, qui ha esaminato e confermato tutti i “meriti” delle Corti di merito: c’è una riga, una sola riga, che descriva come Maurizio Iori abbia dato lo Xanax? Riassumo i passaggi delle tre Corti, da che nessuna trova il coraggio di scrivere sia possibile
rifilare di nascosto 95 pastiglie: la prima le trasforma in gocce, che però essendo sempre troppe vengono ridotte, senza dirlo con chiarezza, a qualche spruzzatina sui cibi o nei bicchieri, il come non si sa, non avendo la sfera di cristallo; l’Appello decide la quantità, che viene fissata in “apprezzabilmente superiore alla dose terapeutica”, definizione da far convivere con l’esito dell’autopsia che parla di intossicazione acuta; la Cassazione taglia il nodo di Gordio, come leggeremo alla fine, e stabilisce che i giudici di merito non avevano l’obbligo d’esser precisi sul punto, perché il resto del quadro indiziario bastava.
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