Archive for Luglio, 2022

Lug 31 2022

il rapporto coi lettori 31 07 2022

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IL RAPPORTO COI LETTORI  di www.cremonasera.it e’ unico, mandano foto, segnalano casi come questo, giustificati, del resto a pochi passi c’e’ lo Snum…. Francoforte 31 07 2022  www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—-Porta Mosa, ecco com’è ridotto l’unico parco della zona: sporcizia, rifiuti, rami caduti mai rimossi. La denuncia dei residenti.

E’ uno dei pochi polmoni verdi della zona di via Santa Maria in Betlem-via Pedone-via Cadore-via Giordano. In questa estate è stato utilizzato spesso per concerti ed altro ma resta pur sempre un parco cittadino dove cercare un po’ di fresco, passeggiare e giocare ed è perdipiù pieno di storia: è infatti l’unica porta rimasta in piedi e, con il complesso che si sta recuperando nell’ex Snum, l’esempio di com’erano le antiche difese della nostra città. Spesso ci siamo occupati dello stato del bastione con le mura che si sgretolano, l’erba che la fa da padrona, le antiche pietre che si smuovono per la presenza di rampicanti che si insinuano nella malta antica mettendo a rischio la tenuta. Eppure quello di porta Mosa è l’ultimo baluardo completo rimasto in piedi (leggi qui). Questa volta però alcuni residenti ci segnalano la cattiva manutenzione anche come parco. E ci hanno inviato una serie di fotografie realizzate sabato mattina con rami caduti e lasciati sul posto, rifiuti e bottiglie abbandonate, sporcizia, alberi appena piantati rinsecchiti per la mancanza di acqua e di cura. 



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Lug 31 2022

cremonesita’-trecentonovantuno 31 07 2022

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CREMONESITA’ – trecentonovantuno 

Stavolta Antonio Grassi su www.cremonasera.it non ce l’ha coi politici, ma proprio con noi cremonesi, e il politici nasceranno pure da qualche parte, allineati e coperti anch’essi! Stumm schiss e’ la nostra insegna, insegna e dimostra con tanti esempi Antonio…. Francoforte 31 07 2022  www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—Cremona repubblica di sordi e ciechi. E sui problemi “Stumm schiss”

Il 26 luglio è stato presentato il Rapporto consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici. Edizione 2022 redatto del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (isprambiente.gov.it/it) 

In Lombardia, la provincia di Cremona non è messa bene. Si trova nella parte alta della classifica (Cremonaoggi, 26 luglio), là dove stazionano i predatori del suolo. Non è una novità. Lo era anche l’anno precedente.

Dopo la diffusione della notizia, nessuno ha fiatato.  E anche questa non è una novità. Ma si sa, il silenzio è d’oro. Evita rogne e polemiche. Garantisce tranquillità e un po’ di quattrini di oneri di urbanizzazione.

Stumm schiss, ha sottolineato un lettore su vittorianozanolli.it (17 luglio), è una delle caratteristiche antropologiche distintive di chi vive all’ombra del Torrazzo. Peculiarità tanto marcata che – informa lo stesso lettore – lo scrittore Renato Rozzi aveva proposto di sostituire il motto cremonese Fortitudo mea in brachio con Stumm schiss.  

Ma Cremona non è sola. L’abitudine ha attecchito nel resto della provincia.

Il nostro territorio macina record ambientali negativi. Medaglie al disonore, che nessuno vorrebbe appese al proprio petto,   ma da noi dettaglio influente. Si portano con disinvoltura. Con noncuranza. Scialli. Molto scialli. Della serie ecchisenefrega. 

Il capoluogo detiene il secondo posto europeo per l’inquinamento dell’aria da polveri sottili. La vicenda Tamoil non è ancora chiusa. L’enigma inceneritore spento-acceso si trascina da anni.  L’autostrada Cremona-Mantova, se si farà, non rientra tra i ricostituenti ambientali certificati dalla comunità green. La costruzione di un centro riabilitativo nel parco del Morbasco, anche se meritevole di plauso, è uno schizzo d’inchiostro sul Campo di papaveri di Claude Monet.  Il polo logistico a San Felice è la ciliegina su una torta difficile da digerire. 

Il territorio pullula di leoni verdi. Bolsi.  Di ambientalisti pseudo radicali. Mammolette. A parole, tutti Greta Thunberg o Wangari Maathai, neve al sole al momento dell’azione.

«Allegria», avrebbe chiosato Mike Bongiorno.  

C’è poco da sorridere, piuttosto molto da piangere, ma sarebbe tempo sprecato. Finite le lacrime, prefiche e dichiarazioni standard di solidarietà, la musica rimarrebbe immutata. Il De profundis non si trasformerebbe in Te deum.

Immaginare un accenno di reazione, una protesta corale e compatta se non è utopia, poco ci manca. Stumm schiss. 

Nella provincia delle vacche è più facile che una frisona passi dalla cruna di un ago che un vaffanculo forte, chiaro e deciso si levi contro inquinatori e predatori del suolo. Quelli che, da Casalmaggiore a Rivolta d’Adda, rendono l’aria irrespirabile e la terra merce, priva di storia e degli altri significati che le appartengono.   

Cremona è repubblica di sordi e di ciechi. In un mondo di non vedenti, i guerci ci vedono e potrebbero bastare per indicare la strada maestra ai meno fortunati. Ma da noi non funziona così. Minoranza trascurabile e anemica, il popolo ambientalista non grida e non urla, sussurra. Protesta con educazione, forma lieve di stumm schiss.

In riva al Po si guarda il dito che indica la luna e non la luna.  Si interviene – non sempre – sui danni ambientali invece di prevenirli.  Si chiude la stalla quando i buoi sono scappati.

Vengono investiti 330 milioni per il nuovo ospedale e si tarda a concludere l’indagine epidemiologica sulle conseguenze dell’inquinamento.

Si pensa ad una struttura avveniristica per curare i cittadini infermi, ma non si coglie uno sforzo analogo per limitare la possibilità che si ammalino.

Prevenire è meglio che curare. Lo slogan andava forte alcuni anni fa. Ora un po’ meno.  Per gli investitori nel settore è più conveniente il contrario: meglio curare che prevenire. La politica, prona all’economia e alla finanza, si è adeguata. 

Una struttura ipertecnologica, ottava meraviglia del mondo, prestigiosa, funzionale ad un numero selezionato di pazienti con patologie particolari, serve al territorio? 

Una risposta, precisa, chiara ed esaustiva al quesito non è ancora stata fornita. 

Oggi gli ospedali-azienda sono gestiti da manager della sanità. Se la tirano una cifra e si riempiono la bocca di efficacia, efficienza, costi-benefici. Si nutrono di business plan e di Roi, che non è il maiale del dialetto cremasco, ma il Return On Investment. Poi di benchmark e di altre raffinatezze simili. Dimenticano l’articolo 32 della costituzione, sul diritto alla salute per tutti i cittadini, orpello. Optional per una sanità remunerativa, disumana. Tecnologica. 

«Il fascino che la cura e la morte ad alto contenuto tecnologico esercitano sulla gente si può spiegare con un profondo bisogno di realizzare, con mezzi tecnici, dei miracoli». (Ivan Illich, Nemesi medica). Ma i miracoli li fa solo il padreterno. Non i robot. No i chip. E anche i cyborg muoiono.  

 Non si giustifica un investimento con implicazioni oltre che sanitarie, anche sociali e territoriali attraverso lo slogan Cremona  avrà l’ospedale del futuro o altre banalità simili. 

Lo si legittima con la dimostrazione che è eticamente corretto e  coerente con il concetto di sanità pubblica e con i bisogni di salute del territorio in cui la struttura opera. 

Investire centinaia di milioni di euro per curare patologie che procurano maggiori entrate all’azienda  e titoli sui giornali rispetta questi requisiti? 

Oppure è eticamente più corretto e più coerente con il concetto di sanità pubblica impiegare tali risorse per curare patologie preminenti nel territorio di riferimento? Per esempio quelle emerse da uno studio epidemiologico. 

O, ancora,  non sarebbe più razionale  investire in prevenzione,  scendere dal podio delle classifiche ambientali negative e diminuire la probabilità di ricoveri ospedalieri? 

Nessuno risponderà. Stumm schiss.

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Lug 31 2022

il delitto di civitanova 31 07 2022

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IL DELITTO DI CIVITANOVA

Certo i passanti che filmavano col cellulare, e non sono intervenuti, son quasi paragonabili all’assassino, che adesso invoca l’infermità mentale….

Francoforte 31 07 2022  www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Lug 31 2022

non basta il prezzo 31 07 2022

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NON BASTA IL PREZZO Certo la difesa di Briatore non e’ stata brillante, e’ antipatico e non si cura di nasconderlo, ma i costi sono costi e non basta mettere il tartufo per battere una margherita da 6 euro; su Repubblica. Francoforte 31 07 2022  www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—Nella nuova classifica “50 Top Pizza Italia 2022”, la più influente del settore, Flavio Briatore e il suo Crazy Pizza non ci sono. Non ci sono nonostante il tartufo e il pata negra sulle tonde, nonostante la leggerezza dell’impasto senza lievito e nonostante l’offerta completa del locale: una sorta di cena-show. 

Vincono i Masanielli con una margherita da sei euro

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Lug 31 2022

l’appello e la cassazione 31 07 2022

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L’APPELLO E LA CASSAZIONE

tacciono di fronte alla sfera di cristallo che condanna all’ergastolo Maurizio Iori! Francoforte 31 07 2022  www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—E la sfera in una sentenza da ergastolo lascia increduli, specie se messa a fianco del Davigo Piercamillo di turno che si scaglia contro ministri e governi che scrivono male le leggi; e la Corte d’Appello e la Cassazione leggono e tacciono: evidentemente anch’esse approvano la sfera.

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Lug 31 2022

il fango del nemico 31 07 2022

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IL FANGO DEL NEMICO

Che puzza sempre, per forza, e’ pieno di fango che non profuma bene. Proposte proposte e ancora proposte chiede il Bressan a Stefano Mauri di www.cremonasera.it cosi’ le tira fuori chi le l’ha

Francoforte 31 07 2022  www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—Daniel Bressan: “Spero di assistere a una campagna elettorale densa di contenuti da scegliere”

Daniel Bressan: “Spero di assistere a una campagna elettorale densa di contenuti da scegliere” Ho letto e appreso che un ragazzo, tale Thomas di CremaLab, via social, si scaglia dicendo perché non votare Meloni. Premesso che sicuramente il mio voto non andrà alla Meloni, lontana parecchio dalla mia visione di Paese, ho trovato di cattivo gusto il solito metodo per il quale non si dice chi e per cosa votare ma ci si adopera per buttare fango sull’esponente di turno, ci si attiva per creare un mostro che non deve vincere… un Lord Voldemort politico. E’ un metodo collaudato, ciclico, ma che mi ha sempre creato disturbo. Il metodo all’italiana dove la proposta e le idee non esistono esistono solo i contro, dove non esiste la convergenza ma solo la divergenza, dove esistono solo nemici e idee sbagliate. Dove si crea una visione di un paese nel quale bisogna sempre fermare qualcosa o qualcuno mentre ritengo che la necessità sia soprattutto di attivare, di agire, di cambiare. Sarà una campagna dove le paure dell’onda nera, delle ingerenze russe, delle ombre di ogni tipo la faranno davvero da padroni o inizieremo a chiedere ai nostri politici le loro ricette di cambiamento e su quelle valuteremo in serenità? Spero nella passaggio alla seconda modalità.

Così postò via social Daniel Bressan, vicesindaco di Offanengo ed esponente costruttivo della Lega

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Lug 31 2022

atletica leggera 31 07 2022

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Due articoli di Opinioni, due di Sport, insomma, Pirondini e’ tra chi scrive spesso su Blitz Quotidiano di Marco Benedetto. Flaminio Cozzaglio.

Atletica leggera, bilancio tutto sommato positivo dei Mondiali negli USA, senza Jacobs e con mezzo Tamberi

Atletica leggera, bilancio tutto sommato positivo dei Mondiali negli USA, senza Jacobs e con mezzo Tamberi: ora sotto con gli Europei di Monaco (agosto)

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 31 Luglio 2022 – 10:19

In una “stagione anomala”, come l’ha definita, a ragion veduta, il presidente federale  Stefano Mei. Quindi Italia…quasi promossa.

D’altronde la stagione post  olimpica è tradizionalmente complicata, ricca di insidie e di assenze importanti (ad esempio Antonella Palmisano, marciatrice dal pedigree sontuoso, oro a Tokyo e 19 titoli italiani). Francamente di più non si poteva ottenere. Il record di Göteborg ‘95 – 2 ori, 2 argenti, 2 bronzi – è un lontano ricordo. Tuttavia sono emerse positività di rilievo.

Ad Eugene sono stati introdotti nuovi protagonisti. Andrea Dallavalle,22 anni , ha sfiorato il  bronzo per 6 cm.; Tortu non è entrato nella finale dei 200 per 8 millesimi; Larissa Iapichino, 20 anni, è sta esclusa dalla finale per 4 cm. Se migliora la partenza, come sostiene il papà allenatore, è da podio. Sara Fantini è arrivata quarta nel lancio del martello (73,18) ma a metà gara era sul podio virtuale.

GIOIE, RIMPIANTI, DOLORI

Sono state comunque dieci giornate di emozioni e di crescita. A Parigi 2024 certi giovani saranno nella piena maturazione. Lo speriamo. Ad Eugene la pattuglia azzurra ha dispensato l’intero ventaglio dei sentimenti. La gioia per l’oro di Stano; il rimpianto, se non la tristezza, di essere stati esclusi dalla gloria per un nonnulla; e il dolore, trasmesso da Jacobs dopo la rinuncia alla semifinale iridata dei 100. Ha detto:” vedere la maglia mia corsia vuota mi ha fatto rosicare ma mi ha dato anche tanta energia “.

ORA SOTTO CON GLI EUROPEI  DI MONACO (15–21 AGOSTO 2022)

A Monaco di Baviera si disputeranno i Campionati Europei di Atletica leggera, edizione n. 25. Sette giorni di fuoco, 48 discipline (24 maschili + 24 femminili). Chiusura col botto: alle ore 20 di domenica 21 agosto ci sarà la finale dei 100. La Nazionale italiana è pronta. Il presidente Mei è convinto che la spedizione azzurra farà addirittura meglio di Spalato 1990.

L’edizione trionfale di Antibo (due ori), di Francesco Panetta (altri due ori), di Gelindo Bordin, di Annarita Sidoti, eccetera. A Spalato l’Italia fini’ al quarto posto nel medagliere con un bottino mai più superato di 5 ori , 2 argenti, 5 bronzi. 
 Trent’anni dopo la Nazionale vuole abbattere quel record storico. Può farcela.

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Lug 31 2022

campagna elettorale 31 07 2022

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Campagna elettorale estiva, scrive Pirondini su Blitz Quotidiano di Marco Benedetto, dio sa, e anche il diavolo, quanti italiani andranno a votare: Flaminio Cozzaglio.

Estate elettorale agita i partiti, l’effetto del taglio dei parlamentari crea caos: un italiano su tre. non voterà

L’estate elettorale agita i partiti tra manovre e liti, l’effetto del taglio dei parlamentari crea caos: così avanza l’astensione alle urne, un italiano su tre non voterà

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 31 Luglio 2022 – 13:43

Estate elettorale: agita i partiti.  È una corsa (affannosa) a liste e simboli. Manovre e litigi si sprecano nel teatrino-minestrone. Non è uno spettacolo edificante. Siamo alle solite. 

Fervono le strategie per stringere nuove alleanze. Il calendario delle scadenze verso le urne – 25 settembre – incalza gli schieramenti. Una cosa è sicura: lo stop di Letta ai Grillini. Tutto il resto è un cantiere. Ne vedremo delle belle. Con alcune incognite al momento nebbiose.Vediamo.

1) CAMPAGNA ELETTORALE DI QUESTA ESTATE

È la prima volta nella storia della Repubblica che succede. Come reagiranno gli italiani? Tira aria di astensionismo. Gli insulti e il fango, le improvvise giravolte di presunti big del Circus, i nuovi tradimenti, non fanno altro che aumentare la disaffezione per la Politica. Dunque per le urne. Ci aspetta una inedita estate elettorale, comizi nelle località turistiche. Ma chi crede che sotto gli ombrelloni o davanti ad un piatto di gulasch con polenta trentina nel fresco di un rifugio alpino la gente si appassioni ai discorsi di Letta, Calenda, Salvini, Meloni? O che segua i piagnistei del Conte disarcionato e  scaricato persino da Zingaretti?

2) FASE STORICA COMPLICATA

Quanto inciderà sulle elezioni? Ci sono parecchie emergenze da affrontare:  inflazione, guerra in Ucraina, messa a terra del Pnrr, il contrasto al Covid, l’energia, il caro spesa, lo sconto sui carburanti, il  rincaro bollette, l’azzeramento dell’IVA su beni come pasta e pane (allo studio), eccetera. Se il messaggio della propaganda elettorale non va dritto al punto e si perde nei consueti bla bla, assisteremo al “voto di protesta “ inevitabile. Le avvisaglie spuntano già. Sulle urne c’è l’incubo degli indecisi. Gli esperti si sono già pronunciati: non voterà un italiano su tre; astensionisti ed incerti – dicono i sondaggi –  al momento sono al 42-45%. I candidati ne terranno conto?

3) LITI DENTRO E FUORI GLI SCHIERAMENTI

Saranno le difficoltà nello stringere nuove alleanze, sarà l’effetto del taglio dei parlamentari (fortemente voluto dal M5S) e l’addio ai seggi blindati, sarà che si vota ancora col Rosatellum, sarà che alcuni “fortini rossi” sono a rischio, gli è che stanno montando liti e contrasti di inedita animosità imbevuta di una rumorosa e scomposta volgarità. Ovunque. E così non va bene.

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Lug 31 2022

arnica 31 07 2022

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I SIGILLI DI CAMPAGNA AMICA – LA BIODIVERSITÀ CONTADINA

ARNICA, SALUTE E BELLEZZA DIRETTAMENTE DALLE MONTAGNE

Un’erba medicinale dalle molteplici proprietà: velocizza la cicatrizzazione delle ferite, dà sollievo al dolore in caso di traumi o ematomi, diminuisce il gonfiore e protegge i capillari

Leggi cosa sono “I Sigilli di Campagna Amica”

Scoprire come stare bene e in forma è sempre utile. Tante persone cercano quindi prodotti, preparati, medicinali che possano concedere benessere al proprio corpo. Spesso però è questione di stili di vita. Modificare il modo di vivere il lavoro, gli impegni familiari e il tempo libero certamente può aiutarci. Molti di noi sognano di stare all’aria aperta, tra prati e montagne, annusare il profumo dei fiori o gustare le prelibatezze dei diversi territori. Se immaginiamo paesaggi bucolici, la nostra mente potrebbe portarci in un luogo reale, tra fiori e animali, dove il prodotto di una terra sana regala salute al nostro organismo. Ci troviamo in Trentino e tra le splendide montagne esiste un’azienda, Agrilife di Donati Moira, a Comano Terme, che fa della bellezza il proprio “mantra”. D’altronde la bellezza dei luoghi non può far altro che determinare l’impegno per la bellezza e la salute dell’altro. Ed è così che tra latte d’asina, stelle alpine e fiori di campo, nei laboratori aziendali nascono le creme che ognuno di noi vorrebbe utilizzare.

Tra le fioriture dei campi, oggi vi raccontiamo quella di un sigillo di Campagna Amica. L’Arnica è un’erba medicinale adatta per velocizzare la cicatrizzazione delle ferite, dà sollievo al dolore in caso di traumi o ematomi, diminuisce il gonfiore e protegge i capillari. È anche un ottimo rimedio per curare le infiammazioni di bocca e gola, oltre ad alleviare i fastidi date dalle punture di insetto o scottature. Non può essere ingerita, infatti come spesso accade per le piante officinali, contiene un vero e proprio veleno che non è altro che la mistura dei principi attivi che la rendono così utile da un punto di vista farmaceutico. In particolare citiamo la arnicina, simile alla canfora, che ne determina le principali proprietà.

Le creme e i preparati dell’azienda Agrilife sono in vendita nel punto aziendale e nei mercati evento di Campagna Amica.

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Lug 31 2022

mariastella gelmini 31 07 2022

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posta@mariastellagelmini.it

FLAMINIO,ti scrivo a poca distanza dall’ultima newsletter perché queste settimane sono state molto complesse per la politica e per l’Italia.Personalmente ho preso una decisione forte, importante, di discontinuità con l’impegno politico portato avanti per oltre 20 anni, e voglio condividerla anche con te. Non è stata una scelta fatta a cuor leggero, ma non bisogna mai aver paura di andare controcorrente.Facciamo un passo indietro.Le emergenze che il Paese sta affrontando sono molteplici: famiglie in difficoltà, prezzi alle stelle e imprese costrette a fare i conti con caro energia, crisi idrica e un virus resiliente che ci perseguita.In una situazione così drammatica l’Italia chiedeva stabilità, non caos.E invece alla crisi di governo innescata da Conte e dal Movimento 5 Stelle, si sono accodati Forza Italia e Lega, ponendosi sullo stesso livello dei grillini nel determinare la caduta dell’esecutivo Draghi.E’ stato un gesto di assoluta irresponsabilità, che condanna l’Italia al voto anticipato e mette a repentaglio gli investimenti del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, oltre che diversi provvedimenti ancora da ultimare.Capisco l’ansia di inseguire Salvini – che a sua volta tenta di rincorrere Meloni nei sondaggi – ma mai avrei immaginato che Forza Italia voltasse le spalle all’Italia: bisognava avere il coraggio di mettere al primo posto il bene del Paese, dicendo no una volta per tutte a sovranismo e populismo.Una battaglia che ho cercato di combattere all’interno del partito, senza riuscire però ad invertire la rotta.Di fronte a tutto questo, dopo tanti anni di militanza, ho deciso quindi di lasciare Forza Italia: un movimento in cui non c’è più spazio per i moderati, che ha scelto di cedere lo scettro alla Lega di Salvini, ben diversa dalla Lega dei territori con cui ho avuto modo di collaborare in tutti questi anni.Ho fatto la mia scelta e non tornerò indietro.Ora c’è “un’agenda Draghi” da portare avanti: europeismo e atlantismo, infrastrutture, ambiente, Pnrr, più soldi in busta paga per i lavoratori, drastica revisione del reddito di cittadinanza, centralità dei territori, taglio di Irap e Irpef.Ho letto l’appello di Carlo Calenda, leader di Azione, e mi è sembrato la declinazione più seria di questa agenda: si rivolge ai ceti produttivi, alle imprese, alle partite Iva. Ai bonus, preferisce il lavoro. Sono le battaglie che ho sempre fatto, e per questa ragione ho deciso di entrare a far parte della squadra di Azione.Dobbiamo dire chiaramente agli italiani le cose da fare, quelle che si possono fare. Non è tempo di promesse, ma di una solida prospettiva riformista.Serve una proposta nuova in una stagione nuova.E il vero tema adesso è se davvero il Parlamento eletto il prossimo 25 settembre riuscirà ad esprimere un governo all’altezza della situazione e in grado di continuare in questa direzione.


Grazie a tutti voi per il sostegno che mi avete dato finora. Un abbraccio a chi resterà in Forza Italia. Se invece vorrete continuare a far parte della mia squadra potete iscrivervi anche voi ad Azione cliccando sull’immagine o sul pulsante in basso.Ci aspetta una gran bella campagna elettorale… daremo il massimo come abbiamo sempre fatto! 
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