Archive for Novembre, 2021

Nov 30 2021

i più eguali-duecentoquarantuno 30 11 2021

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I PIU’ EGUALI – duecentoquarantuno

Dallle mie 70 cartelle sui processi Iori, senza editore, ottenuto il gol gli animi s’acquetano….

Francoforte 30 11 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com —Presidente – Di queste pastiglie avvisò qualcuno, il medico voglio dire, soprattutto, dice: “guarda che ho visto”… eh?

Testimone, Marchetti G. – No, anche perché il medico poi successivamente se n’era già andato quando si è vista questa pastiglia.

Presidente – Quando ha visto la pastiglia sul…

Testimone, Marchetti G. – Se n’era già andato.

Presidente – … c’era già la Polizia Scientifica allora, c’è già la Scientifica? Testimone, Marchetti G. – Era arrivata la Scientifica, già, sì.

Presidente – Va bene, poi sentiremo la Scientifica.
Pubblico Ministero – Perché la Scientifica ne ha trovata una di pastiglia, cerchiamo di anche intenderci, cioè voglio dire noi stiamo cercando di capire.

Testimone, Marchetti G. – Sì, il medico non c’era più comunque quando…

Pubblico Ministero – Siamo d’accordo, no, no, ma era giusto per capire.

Presidente – Erano arrivati, erano sopraggiunti i suoi colleghi della Scientifica? Testimone, Marchetti G. – Sì, che avevano proceduto ai rilievi lì appunto, unitamente all’Ispettore Torrisi e…

Presidente – E lei parlò di queste due pastiglie, di una pastiglia, lei fu il primo a vedere la pastiglia o no?

Testimone, Marchetti G. – … la vidi quando diciamo, fa spostato il corpicino. Presidente – Fu spostato da altri, da colleghi?

Testimone, Marchetti G. – No, fu spostato e… dunque, fu spostato e se non sbaglio dai… quando giunsero i necrofori.”

Altre divagazioni, poi l’esame finisce.

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Nov 30 2021

cremonesità-centottantanove 30 11 2021

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CREMONESITA’ – centottantanove

Dopo due settimane ritorna Campagna Amica, il 12 dicembre, in Piazza Stradivari, dalle 9 alle 19! lo scrive www.cremonasera.it, come tanto altro, se vuol essere un giornale di cui i lettori si fidano. Bastonata sulle luci, a cura di Mario Silla, inventordirettore del giornale:

—Effetto serra. Le luci a led tolgono il fascino alla Cremona di sera. Certo, si risparmia energia, ma il led anziché la luce gialla classica, toglie quel chiaroscuro, quel gioco di ombre che hanno fatto innamorare tanta gente nella città di sera. Si dice che la luce bianca illumini di più e costi meno ma questo non può essere il solo mantra dell’illuminazione pubblica specialmente in una città storica. (leggi l’editoriale di Francesco Martelli).

L’esempio è quello di una delle vie più belle di Cremona, via Beltrami. Qui, quarant’anni fa, come in altre parti del centro (Largo Boccaccino, via Mercatello, via Solferino piazza della Pace) si ebbe l’ottima idea di ripristinare il vecchio modello dei lampioni a braccio. Alcune riunioni in via del Colonnetti stabilirono il modello sulla base delle vecchie cartoline e foto di Cremona (con le collezioni Allegri, Bergonzi e Galli). Provate a passare adesso da piazza della Pace, la luce è bianca, si è tolta la luce gialla voluta al momento del suo rifacimento per richiamare le piazzette di Montmartre. Adesso è anonima, bianca, senza più ombre. Ma l’assurdo è in via Beltrami. Undici lampioni a braccio che si staccano dalla sinistra andando verso via Platina: 6 sono a led, 4 sono a luce antica, gialla, uno è addirittura spento da settimane all’angolo con via Platina. Il contrasto è davvero evidente: tra l’antico e il moderno, tra identità e spaesamento.

La luce bianca si espande, man mano che le luci gialle si bruciano vengono sostituite da quelle bianche, dai led a luce uniforme che tolgono le ombre e rendono tutto omogeno, colori e superfici dei palazzi. I lampioni sono gemelli uguali (sporchi, almeno i vetri andrebbero puliti di tanto in tanto) ma di luce diversa. Il led fa perdere l’identità. E’ una luce da ospedale, da supermercato, non da centro storico antico. Mancano i colori offuscati degli angoli, quel sapore antico di una città che ha duemila anni. E persino i palazzi che si affacciano sull’antica via lastricata nel 1834, sotto la quale scorre il Marchionis, con le loro cancellate, le loro facciate con le trottatoie che entrano persino in alcuni palazzi come casa Gosi al numero 26, perdono il loro fascino e diventano grotteschi con la luce bianca: come se a un nonno si mettesse l’orecchino. (m.s.)

Francoforte 30 11 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Nov 30 2021

capitasse il contrario, 30 11 2021

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CAPITASSE IL CONTRARIO,

immediata richiesta al Csm di tutela eccetera; Piero Sansonetti, www.ilriformista.it

Francoforte 30 11 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—Il primo ha per protagonista – ironia della sorte – addirittura lo stesso magistrato che aveva segnalato le cordate mafiose. Stavolta questo magistrato – che è Nino Di Matteo, e che è un autorevolissimo membro del Csm, cioè dell’organo di autogoverno della magistratura, e che è stato anche un importante Pm – importante e clamorosamente sconfitto in Corte d’Appello nel famoso processo Stato mafia – il quale durante un’intervista in Tv, sulla Rai, ha detto che Silvio Berlusconi non va candidato al Quirinale perché ha avuto rapporti con la mafia.

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Nov 30 2021

le radici 30 11 2021

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LE RADICI

del pensiero europeo son difese solo dai cattolici e la destra, per gli altri son merce di scambio; dall’Opinione delle Libertà.

— Il decalogo linguistico è emerso da un documento interno per la comunicazione sul fronte Ue. La notizia non è passata inosservata. Antonio Tajani (Forza Italia) ha redatto un’interrogazione alla Commissione per una modifica delle indicazioni. Matteo Salvini (Lega), sui social, ha ironizzato: “Maria. Giuseppe. Viva il Natale. Sperando che in Europa nessuno si offenda”. Mentre Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) ha notato: “La Commissione europea batte in ritirata e stralcia il documento interno che prevedeva l’eliminazione della parola “Natale” perché considerata poco inclusiva. Abbiamo fermato la vulgata del politicamente corretto”.

Francoforte 30 11 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Nov 30 2021

in merito 30 11 2021

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IN MERITO

alla guerra di logoramento che www.cremonasera.it da mesi conduce sull’affaire A2A/Lgh, è pacifico, fossimo tra privati, vi sarebbe stata la ricerca di chi offriva di più….

Francoforte 30 11 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Nov 30 2021

credere per aprire 30 11 2021

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CREDERE PER APRIRE Il Covid regna tra alti e bassi e chiusure, dunque perché stupirci di www.cremonasera.it che scopre chi ha aperto….

Francoforte 30 11 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—C’è chi investe su Cremona nonostante il Covid, domani apre “la Viola” in corso Vittorio Emanuele e il 15 “Dulcemania” nell’ex Excelsior

Nonostante i problemi, il fiorire di centri commerciali in periferia, l’incubo del Covid, in centro città c’è chi continua a credere in Cremona e nelle sue potenzialità. Nei giorni che precedono il Natale sono infatti diversi i negozi che apriranno cercando di sfruttare il movimento di gente che le Feste e i regali portano con sè anche in centro. Dopo l’apertura del nuovo “Pane, amore e…bistrot” sotto la Galleria di Cristina Generali (partenza con il botto durante la festa del torrone) domani 1° dicembre apre il caffè “la Viola” di corso Vittorio Emanuele (angolo via Ala Ponzone). Il locale è stato completamente rinnovato e tutto è pronto per l’inaugurazione. Il locale è ispirato allo strumento musicale della Viola, quasi a voler rimarcare la cremonesità dei titolari e le radici profonde con la città. Il bar ha infatti una lunga tradizione (Bar Pierino, poi Mi&Mi e adesso la Viola) sia legata agli aperitivi che alle colazioni e pasti veloci.  Poco più avanti, dove un tempo c’era l’Emporio, si sta lavorando a Kubetti che presto aprirà. 

Qualche novità anche in corso Garibaldi dove al n.38, dove un tempo c’era una pizzeria e aprirà a breve Up&Down (Sottosopra) abbigliamento femminile.

Aprirà poi il 15 dicembre la nuova pasticceria Dulcemania in Galleria del Corso, nei locali dell’ex bar Excelsior. La nuova iniziativa imprenditoriale nel campo del food è proposta da Katherine Fuentes, responsabile degli eventi a palazzo Trecchi, italo-peruviana con padre cremonese. Coffee, bakery, fusion kitchen con dolci dello chef Gianluca Messina ricchi di influenze provenienti dal Perù e dalla tradizione mediterranea e spazio per piccoli eventi nel grande locale al piano interrato. “Ho progettato questo concept store – spiega Katherine Fientes –come un punto di ricongiungimento tra la mia tradizione e l’innovazione culinaria. Dulcemania è un locale dedicato a tutte le donne che hanno il coraggio di seguire i propri sogni. Il mio piccolo regno rosa vuole essere un luogo magico dove non solo si potrà degustare dell’ottimo cibo, ma vivere un’esperienza che vuole avvicinare i giovani ad una vita più interattiva tra loro senza per forza essere sempre connessi tramite smartphone”.

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Nov 30 2021

misericordia 30 11 2021

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TEATRO ARENA DEL SOLE ROCCABIANCA

MISERICORDIA

scritto e diretto da Emma Dante

con Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi, Simone Zambelli
luci Cristian Zucaro
coproduzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale, Teatro Biondo di Palermo

Tre puttane e un ragazzo menomato vivono in un monovano lercio e miserevole. Durante il giorno le donne lavorano a maglia e confezionano sciallette, al tramonto, sulla soglia di casa, offrono ai passanti i loro corpi cadenti. Arturo non sta mai fermo, è un picciutteddu ipercinetico. Ogni sera, alla stessa ora, va alla finestra per vedere passare la banda e sogna di suonare la  grancassa. La madre di Arturo si chiamava Lucia, era secca come un’acciuga e teneva sempre accesa una radiolina. La casa era china ‘i musica e Lucia abballava p’i masculi! Soprattutto per un falegname che si presentava a casa tutti i giovedì. Lo chiamavano “Geppetto”. Alzava le mani. Dalle legnate del padre nasce Arturo e Lucia muore due ore dopo averlo dato alla luce. Nonostante l’inferno di un degrado terribile, Anna, Nuzza e Bettina se lo crescono come se fosse figlio loro. Arturo, il pezzo di legno, accudito da tre madri, diventa bambino.

Misericordia è la potenza di Emma Dante che ti sbatte davanti la fragilità dell’umano, il tentativo di spiccare il volo, di andare oltre, di sognare. Questo fanno le tre donne nel crescere Arturo, questo fa Arturo nella sua stranezza, nella sua metamorfosi da burattino a bambino che va nel mondo, che aspetta la banda, in attesa che lo vengano a prendere con la sua valigia piena del suo passato. In tutto questo Emma Dante fa dei corpi, delle azioni e dei suoi attori pura poesia scenica. Si rimane senza fiato davanti all’intensità di ciò che accade, alla potenza del danzatore Simone Zambelli, della verità di Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi. E viene da dire: il teatro è questo, è un atto di Misericordia, è la capacità di vedere, di chinarsi sul dolore, di condividere la sofferenza e non stancarci di essere umani. Applausi calorosi, interminabili alla prima al Piccolo Teatro Grassi. (Nicola Arrigoni, sipario.it)

sabato 4 DICEMBRE ore 21.15

ingresso 18 euro

prenotazioni e informazioni 339.5612798

www.teatrodiragazzola.it

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Nov 30 2021

giallo pantani 30 11 2021

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Enrico Pirondini entra oggi in ospedale, ma sta bene, pensa, e scrive su Blitz Quotidiano di Marco Benedetto. Flaminio Cozzaglio.

Giallo Pantani, aperta una terza inchiesta a 18 anni dalla morte: c’entra la camorra? Sarà la volta buona?

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 28 Novembre 2021 20:52

Giallo Pantani, al via la terza inchiesta sulla morte del ciclista romagnolo. Morte  avvolta nel dubbio e nei misteri mai chiariti in quasi 18 anni da quella notte maledetta.

A Rimini, nel residence Le Rose, il 14 febbraio 2004, il campione fu trovato senza vita, il volto tumefatto accanto ad una pallina bianca di cocaina. Omicidio o suicidio? Complotto orchestrato dalla criminalità o insostenibile dramma della solitudine?

La Procura di Rimini vuole vederci chiaro. Sollecitato da un nuovo dossier di 51 pagine inoltrato dalla irriducibile mamma Tonina, il pm Luca Bertucci ha riaperto la caccia alla verità.

Partendo dal pusher Fabio Miradossa, figura ritenuta centrale e controversa; cioè dallo spacciatore di Marco Pantani.

Nell’audizione alla commissione Antimafia (7 gennaio 2020) disse che “Marco non è morto per droga, è stato ucciso”. Ma perché?

Tutto è cominciato la mattina del 5 giugno 1999, a Madonna di Campiglio, tappa del Giro d’Italia che lo avrebbbe consacrato vincitore. Pantani è espulso dalla Corsa Rosa perché il valore dell’ematocrito nel sangue si è rivelato “oltre il consentito “.

Ne seguono un clamore mediatico in tutta Europa e la depressione del campione che si abbandona alla solitudine e alle droghe. È l’inizio di un calvario che gradualmente  lo spegne. Cinque anni di tormenti, di sofferenze, di appelli inascoltati. 

Una storia che arriva persino nella cella di Vallanzasca, il boss della Comasina, che rivela di essere stato invitato a scommettere “ sul pelatino che non finirà il Giro d’Italia “. Cosa puntualmente accaduta. C’era di mezzo la camorra? Pantani (1970-2004) è stato usato dalla criminalità?

Le prime due inchieste sono terminate con l’archiviazione. Il vincitore di Giro e Tour nello stesso anno  (doppietta italiana riuscita  solo a Fausto Coppi), lo scalatore puro più forte di tutti i temi – etichetta  condivisa tuttalpiù con Charly Gaul – non sarebbe stato ucciso. Gli psicofarmaci avrebbero avuto la meglio.  Parola dei giudici.  Caso chiuso.  Insomma per i tribunali l’ipotesi dell’omicidio resta una congettura. Ma mamma Tonina e i tifosi non si rassegnano. Non ci stanno.  I misteri sul “giallo Pantani “ sono ancora tanti. Ma è meglio non illudersi.

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Nov 30 2021

il lampone 30 11 2021

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IL CIBO GIUSTO DI CAMPAGNA AMICA

PREPARA IL TUO ORTO

LAMPONE: I SEGRETI DEL FRUTTO ROSSO

È fondamentale posizionare la pianta in una zona arieggiata e di mezz’ombra e l’annaffiatura dovrà essere costante

Oggi il vostro personal trainer dell’orto, vi propone la coltivazione del lampone.
Il lampone è una pianta rampicante, ricca di sali mineralivitamine e fibre. Ha proprietà antinfiammatorie è un ottimo diuretico ed è un antiossidante. Con le foglie è possibile farci tisane contro il mal di gola.

La semina avviene a fine autunno. È fondamentale posizionare la pianta in una zona arieggiata e di mezz’ombra. Usare un terriccio universale con dei sostegni di legno per farla arrampicare. Si deve scavare una buca di 50cm arricchendola con compost e fertilizzante organico. Bagnate le radici, posizionatela nella buca. La pianta necessita di tanta acqua, quindi l’annaffiatura dovrà essere costante.

L’ambiente ideale per la crescita del lampone coltivato è rappresentato dagli appezzamenti collinari e montani ben soleggiati e ariosi, con abbondanti precipitazioni ben distribuite nell’arco dell’anno o con buone risorse idriche per l’irrigazione di soccorso, se la stagione estiva si presenta siccitosa.
La potatura avviene all’inizio della primavera. Dovranno essere potati i rametti secchi insieme ai palloni deboli e ai rami malati e danneggiati.

Il lampone matura durante tutto il periodo estivo ed è importante raccogliere quotidianamente, o a giorni alterni, i frutti per evitare che cadano o favoriscano gli attacchi di muffa grigia.

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Nov 30 2021

tanto rumore per poco 30 11 2021

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TANTO RUMORE PER POCO e uso personale; titoloni prima e trafiletto poi da Repubblica. Francoforte 30 11 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—Morisi, festino con droga e escort: la Procura chiederà l’archiviazione per l’ex spin doctor di Salvini. Diverso invece è il discorso per quanto riguarda la droga dello stupro che, in un primo momento, uno dei due ragazzi aveva raccontato che fosse stato Morisi a cedere loro il 14 agosto scorso. Le chat acquisite dai carabinieri provano che sono stati i ragazzi a portare la boccetta a casa Morisi.

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