Feb 28 2021

vincenzo comi 28 02 2021

Published by at 11:30 am under Pubblica Amm.ne

VINCENZO COMI

dice la sua, che è poi un principio generale alla base di qualsiasi tipo di democrazia; sul Dubbio. —«Intercettiamone uno, intimidiamo tutti gli altri». La Camera penale di Roma non ci va leggera. Perché quello che riguarda Pier Giorgio Manca, avvocato 75enne del foro capitolino, indagato dalla Procura di Roma con l’accusa di associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti, non è un caso isolato.

«Non vogliamo entrare nel merito della vicenda giudiziaria – spiega al Dubbio Vincenzo Comi, presidente della Camera penale -, ma prendere posizione su una pratica che va assolutamente stigmatizzata. L’esercizio del diritto di difesa, seppure con i limiti previsti dalla normativa vigente, deve essere pienamente consentito nell’interesse degli avvocati, ma principalmente nell’interesse dei cittadini che sono coinvolti in un processo». Secondo Comi, eventi del genere rischiano di intimidire l’azione degli avvocati, soprattutto dei più giovani. «La nostra presa di posizione non è a favore di un singolo caso sottolinea -, ma a difesa della funzione. Se queste sono le premesse, sono evidenti le difficoltà ad esercitare il nostro ruolo con la schiena dritta. La nostra è una professione difficile, il diritto alla difesa deve essere sempre garantito». Gli esposti della Camera penale, al momento, non hanno ricevuto risposta. Ma i penalisti romani continuano a sollecitare una verifica, con una vera e propria presa di posizione politica per rivendicare il diritto alla difesa.

Francoforte 28 02 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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