Flaminio Cozzaglio

QUI CREMONA – novecentoquattordici

Alla Provincia fin che c’è, diretta dal Bencivenga fin che appare, pur di far censura, è una sana questione di principio! verso i Coldiretti e Campagna Amica, si tirano la zappa sui piedi, stuzzicando i numerosi sostenitori di Aido e ThisAbility, da tempo presenti al mercato del martedì: che ne dice l’editore, non è anch’essa, la censura, una sottospecie di fake news? o non legge nemmeno il suo giornale, tronfio di quattro pagine di intervista al Cavalier Arvedi?

Mentre www.cremonasera.it, Mario Silla direttore editore, sforna articoli su articoli e tra poco non saprà dove infilar la pubblicità; oggi il pezzo sul travaglio del nuovo Palazzetto dello sport, di cui riporto il finale: —Molto più concreta era stata la proposta di realizzare un nuovo Palasport grazie ai cospicui finanziamenti di Italia ’90 e all’interessamento del sindaco Zaffanella. Già si era individuata l’area, il progetto era stato approvato (7mila spettatori) e individuata la ditta, la Grassetto di Torino. In Consiglio comunale scoppiò una bagarre sull’idea del nuovo Palasport ormai in fase realizzativa. La sinistra diede battaglia. Le elezioni poi cambiarono gli equilibri, la Dc andò al governo con il Pci e l’avvocato Alfeo Garini divenne sindaco. Uno dei primi atti della nuova amministrazione fu l’annullamento delle delibere con cui si dava il via alla realizzazione del nuovo Palasport, ritenuto un inutile lusso per una città che doveva essere rilanciata con altre opere.

Francoforte 22 02 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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