Gen 25 2021

la legge del più forte-milleottocentocinquantasei 25 01 2021

Published by at 6:26 pm under Pubblica Amm.ne

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – milleottocentocinquantasei

https://www.errorigiudiziari.com/innocenti/vorrei-che-si-sapesse-che-sono-stato-assolto/

Qualche anno dopo la Giustizia arriva a opera della stessa categoria di giudici dell’Ingiustizia………

—Nell’ambito di un’indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Rimini, che ipotizzava l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata alla commercializzazione di sostanze medicinali illecite o guaste destinate ad allevamenti di bestiame, la mattina del 16 Febbraio 2004, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare, fui tratto in arresto con l’accusa di far parte di tale associazione unitamente a decine di altre persone.
Gli inquirenti ritenevano che una parte delle sostanze in questione potesse provenire dalla Dox-al Italia s.p.a., primaria società di produzione e commercializzazione di prodotti zootecnici e veterinari, di cui ero stato Presidente sino al 2000, e di cui, all’epoca come tuttora, ero rimasto consulente per il coordinamento dell’attività di ricerca applicata.
In seguito sarebbe risultato chiaro che con tale ipotizzata attività illecita né io né altri esponenti di Dox-al, parimenti tratti in arresto, avevamo a che vedere, ma intanto la notizia di quell’ordine di custodia cautelare ebbe per me e per la mia immagine professionale effetti devastanti.
Il successivo 13 Marzo, comunque, il Tribunale della Libertà di Bologna annullò l’ordinanza di custodia cautelare, riconoscendo come non sussistessero indizi idonei a sorreggere la configurabilità dell’associazione a delinquere contestata, e meno che mai la tesi della mia partecipazione ad essa, ragion per cui nemmeno ricorrevano le condizioni richieste dalla legge per l’applicazione della misura cautelare suddetta.
Passarono altri tre anni e mezzo, e finalmente il 22 Novembre 2007 il GIP di Monza, cui frattanto erano stati trasmessi gli atti per competenza territoriale, su conforme richiesta del Pubblico Ministero, archiviò il procedimento.
Il nostro ordinamento prevede la possibilità di ottenere una riparazione per l’ingiusta detenzione subita, e proprio pochi giorni fa la Corte di Appello di Milano, Sez. V penale ha riconosciuto il mio buon diritto e liquidato l’indennizzo (ordinanza n. 94/09 emessa il 18/02/2009 e pubblicata il 23/02/2009), il che va detto anche ad onore del sistema giudiziario.
Tuttavia, ciò che né la Corte né altri potranno ridarmi è l’integrità della mia reputazione, ancora oggi associata nel ricordo di molti a quell’arresto, di cui permane caparbiamente notizia su internet, mentre l’epilogo della vicenda giudiziaria non è stato riferito da alcun mezzo di comunicazione, ed in pratica è ignoto a tutti.
Con la presente chiedo dunque il Vostro intervento, affinché, pubblicando questa mia lettera, o comunque dando notizia del suo contenuto, vogliate rendere edotti i Vostri lettori che la Magistratura ha riconosciuto l’ingiustizia di quella mia disavventura giudiziaria.
Confidando nell’accoglimento di questa mia richiesta, Vi ringrazio anticipatamente e Vi porgo i migliori saluti. Flavio Veneroni

Francoforte 25 01 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com


No responses yet

Trackback URI | Comments RSS

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.