Ott 25 2020
coldiretti ovunque 25 10 2020
COLDIRETTI OVUNQUE
Anche sul Dubbio: la buona comunicazione paga. Sempre!
—La
chiusura anticipata alle 18 della ristorazione avrebbe un effetto
negativo a cascata sull’agroalimentare nazionale, con una perdita
di fatturato di oltre un miliardo per le mancate vendite di cibo e
bevande nel solo mese di applicazione delle misure di contenimento.
Lo si apprende da uno studio di Coldiretti relativo all’impatto sul
settore delle misure incluse nel nuovo Dpcm.
Un
drastico crollo dell’attività che, si legge nel documento, pesa
sulla vendita di molti prodotti agroalimentari che trovano nel
consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. La spesa degli
italiani per pranzi, cene, aperitivi e colazioni fuori casa prima
dell’emergenza coronavirus, prosegue la nota, era pari al 35 per
cento del totale dei consumi alimentari degli italiani.
Nell’attività
di ristorazione sono coinvolte circa 330mila tra bar, mense e
ristoranti lungo la penisola, ma anche 70 mila industrie alimentari e
740 mila aziende agricole lungo la filiera impegnate a garantire le
forniture per un totale di 3,8 milioni di posti di lavoro. «Le
limitazioni alle attività di impresa devono dunque prevedere un
adeguato sostegno economico lungo tutta la filiera e misure come la
decontribuzione protratte anche per le prossime scadenze superando il
limite degli aiuti di stato» ha affermato il presidente della
Coldiretti Ettore Prandini.
Francoforte 25 10 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com
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