Ott 17 2020

vostra maestà l’olio 17 10 2020

Published by at 4:44 pm under Pubblica Amm.ne

VOSTRA MAESTA’ L’OLIO Ogni volta che leggo e scrivo di olio m’infurio di brutto, da per me, con gli amici oliandoli di Ceriana, che non voglio sostenere facciano il miglior olio d’Italia, cioè del mondo, sarebbe come sostenere che il Barolo è meglio peggio del Lambrusco, entrambi hanno i loro cibi e momenti, ma insomma, regge il confronto con tutti, e però non son capaci, gli amici oliandoli, di chiamarlo col suo nome: Olio di Ceriana. Abbandonando evo, extravergine e via dicendo, orgogliosamente: Ceriana. E invece mi tocca leggere di olio toscano, del Garda, delle Puglie, eccetera, tra un po’ lo fanno anche a Cremona. Da Repubblica: —Parla Savino Muraglia, titolare di uno dei frantoi simbolo dell’eccellenza made in Italy nel mondo: “Sul piano organolettico i nostri olii pugliesi sono universalmente conosciuti per la loro piccantezza”. L’OLIO extravergine di oliva è un alimento ricco di vitamina E, perfetto per proteggere le cellule del corpo dal danno ossidativo, e fa talmente bene da essere stato promosso a “farmaco” dalla Food and Drugs Administration (Fda) statunitense, che da anni ne consiglia l’uso per la sua capacità di prevenire l’infarto e altre malattie del cuore. Come se non bastasse, poi, è anche delizioso e si sposa pressochè con qualsiasi piatto, a patto di scegliere quello di prima qualità ed evitare contraffazioni, perché dietro l’etichetta “extravergine”, ricorda Coldiretti, si nascondono spesso oli raffinati (ovvero rancidi e con un alto livello di acidità, deodorati e chimicamente resi inerti), difettati e vergini, e quindi con acidità ben più alte di quelle dell’extravergine. La questione è talmente importante che a Roma da qualche mese è nata la prima Scuola nazionale dell’olio extravergine d’oliva, punto di riferimento per tutti gli operatori della filiera olivicola italiana, promossa da Unaprol, Coldiretti e Campagna Amica, al servizio di una filiera di eccellenza del made in Italy agroalimentare che sviluppa un fatturato di oltre 3 miliardi di euro l’anno con un patrimonio di 250 milioni di ulivi, 533 varietà di olive e 1,1 milioni di ettari di terreno coltivati. Numeri eccezionali, “extra”, proprio come l’olio più ambito sulle nostre tavole. E visto che l’olio nuovo è pronto, siamo andati a parlare con uno degli ambasciatori mondiali di questo straordinario prodotto, Savino Muraglia, “capatosta” da quando era piccolo, come ama definirsi lui stesso. Eccetera eccetera.

Francoforte 17 10 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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