Set 15 2020

qui cremona-settecentocinquantacinque 15 09 2020

Published by at 6:37 pm under Pubblica Amm.ne

QUI CREMONA – settecentocinquantacinque

Se è per quello ci sono regioni e città dove il morbo quasi non s’è visto, mentre la Lombardia ha subito un vero flagello; mi auguro che la Procura non dia alla fine la colpa ai giornalisti, colpevoli di fare il loro mestiere…… da www.cremonaoggi.it.

—Ci sono infatti strutture dove ci sono stati molti meno decessi, o altre addirittura nelle quali il Covid non è passato. Come mai? La Procura si interroga sulle ragioni delle diverse ripercussioni del virus nelle Rsa cremonesi rispetto ad altre zone d’Italia. Il tutto per appurare se ci siano state eventuali responsabilità in fase organizzativa. “E’ evidente che ci sono state situazioni in cui gli ospiti di queste strutture non sono stati curati, anche per mancanza di mezzi”, aveva già spiegato il procuratore Roberto Pellicano. “La convinzione dei dirigenti è che sia stato fatto il possibile. Un ‘possibile’ che probabilmente non ha portato a grandi benefici, probabilmente un possibile insufficiente”. Di certo nelle Rsa il Covid ce l’ha portato qualcuno, con ogni probabilità gli stessi dipendenti che entravano e uscivano e a cui non è stato fatto il tampone”. Le ipotesi di reato su cui si lavora sono omicidio e lesioni colpose – perlopiù nell’esercizio della professione sanitaria, aggravati dalla violazione delle norme di sicurezza sul lavoro, ed epidemia colposa.— L’avvocato Antonino Andronico, legale della famiglia Beccalli, risponde per le rime, sulla Provincia, alle critiche mosse dalla Procura:

— “Attribuire le parole del giornalista Sulas (intervenuto l’altro ieri a Quarto Grado) o di altri giornalisti di quello o altri programmi a questo difensore o ai signori Beccalli appare alquanto improvvido ed indebito, mentre è di tutta evidenza che le parole del generale Garofano circa l’errore compiuto dai veterinari sono nel senso di dare una spiegazione scientifica di un inescusabile errore, spiegazione che comunque non scusa le eventuali altre omissioni dell’ATS (si veda sul punto l’art. 5 del regolamento di polizia mortuaria). In ogni intervista io personalmente e chi collabora con me (nonostante le istigazioni di qualche giornalista) ha sempre e comunque evitato attentamente di alimentare facili polemiche, e sotto questo profilo il comunicato stampa della Procura appare francamente ingeneroso, considerate anche le reiterate affermazioni pubbliche di fiducia pronunciate dai signori Beccalli nei confronti della magistratura (di cui però ci si dimentica).—

Anche il Giorno scrive della nota della Procura di Cremona, senza commenti…..

Francoforte 15 09 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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