Archive for Agosto, 2020

Ago 30 2020

la legge del più forte-millesettecentoundici 30 08 2020

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – millesettecentoundici

Da www.errorigiudiziari.com; la lezione di oggi è che, per il sistema processuale italiano, bisogna arrivare in Cassazione per stabilire se una sostanza è droga o non: gli eccessi di caffè o di alcol o di sigarette o la bulimia eccetera sono o non?

—Centosedici giorni di carcere più altri novantasei di arresti domiciliari con l’accusa di essere una narcotrafficante. La Cassazione ha stabilito, invece, che Ayan Osman Hassan, ventenne romana di origine somala, era stata arrestata ingiustamente all’aeroporto di Milano perché quei mazzetti di khat trovati nella sua valigia non sono da considerare droga.
Ci sono voluti quattro anni di battaglie legali, tra Roma e Milano, ma alla fine i giudici della suprema corte hanno accolto tutte le argomentazioni di Carlo Corbucci, difensore della ragazza, e hanno disposto che la corte d’appello di Milano provvedesse anche al risarcimento precedentemente negato. Trentamila euro, più le spese legali, è l’indennizzo che è stato riconosciuto per l’ingiusta detenzione alla giovane che, a seguito dell’arresto, aveva perso anche il lavoro di commessa in un negozio di Ostia.
La sentenza della Cassazione è destinata a fare scuola per quanto concerne il consumo delle foglie di khat. “In realtà esisteva già una giurisprudenza al tribunale di Roma per la quale il khat non viene considerato una droga – spiega l’avvocato Carlo Corbucci – ma non è stata tenuta in considerazione dai giudici di Milano che forse non avevano ancora avuto occasione di trattare la materia, semplicemente perché l’aeroporto di Fiumicino è stato, fino a poco tempo fa, l’unico approdo dalla Somalia e dagli altri paesi produttori di khat”.
La questione è stata definita una volta per tutte dai giudici della quarta sezione penale della Cassazione: “Il fatto contestato ad Ayan Osman Hassan non è considerato dalla legge come reato – si legge nella sentenza – in quanto la sostanza non è indicata specificamente negli elenchi appositamente predisposti dunque non è soggetta alla vigente normativa sugli stupefacenti”. Ma non solo. La Cassazione ha anche bacchettato i colleghi della corte d’appello di Milano che avevano negato il risarcimento alla ragazza, che pure era già stata assolta, sostenendo che aveva contribuito al suo arresto “con il comportamento gravemente colposo avendo maliziosamente importato il khat, considerato in Italia solo da alcuni organi giurisdizionali per ragioni di diritto (peraltro opinabili e non coincidenti con il parere di alcuni esperti) non possedere natura di sostanza psicotropa”. Anche su questo punto la Cassazione ha decretato che i giudici milanesi hanno sbagliato. “Mediante argomenti per altro polemici – spiega la sentenza – avrebbero cercato di accreditare una condotta colposa per un fatto riconosciuto invece irrilevante penalmente e quindi non rimproverabile”.

Francoforte 30 08 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Ago 30 2020

qui cremona-settecentotrentanove 30 08 2020

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QUI CREMONA – settecentotrentanove

Elena Pagliarini, di cui scrive ieri www.cremonaoggi.it:

—Elena Pagliarini, l’infermiera dell’Asst di Cremona testimonial della fatica degli operatori sanitari durante i mesi più drammatici della pandemia, sarà a Spoleto domani, per ricevere il premio Carla Fendi dalle mani del maestro Riccardo Muti, dopo il concerto dell’orchestra Cherubini—

intervistata dal Corriere, è ripresa pure dalla Stampa!

A www.cremonaoggi.it hanno l’abitudine di leggere gli altri giornali, che alla Provincia fin che c’è ogni tanto manca:

—E’ sorpreso dal clamore suscitato dal video in cui, accanto a un frigorifero, spiega che quell’elettrodomestico, abbandonato fuori dalla discarica di Bosco ex Parmigiano, sarà restituito a chi non lo ha smaltito correttamente. Il sindaco di Gerre de Caprioli Michel Marchi, ha attirato sul piccolo comune alle porte di Cremona l’attenzione di tutti i media nazionali e forse, chissà, ha raggiunto in parte lo scopo che si era posto. Che non era quello di mettere alla gogna una persona, ma di far riflettere su come ora più che mai l’abbandono dei rifiuti sia la spia del diffuso disinteresse per il bene pubblico—

Titolo del Giorno:

—Crema, la sorella di Sabrina: “Strazio senza fine, diteci se i resti sono i suoi”

La famiglia della giovane scomparsa non si dà pace: “Ogni giorno una nuova verità, è insopportabile. Vorremmo una tomba su cui piangere”— I familiari lo chiedano alla Procura di Cremona che, nonostante il presunto omicida lo ripetesse da subito, ha fatto esaminare i poveri resti sulla Panda incendiata da due veterinari invece che da un anatomopatologo, e poi ha dato l’assenso a che fossero in buona parte distrutti.

Francoforte 30 09 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Ago 30 2020

maltempo, nuova ondata 30 08 2020

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Maltempo, nuova ondata si abbatte sulla Lombardia:

nelle campagne colpiti mais, soia, pomodoro e uva

Mais e soia distrutti, danni a frutta e verdura, greggi pronte a rientrare a valle bloccate in alpeggio. È quanto emerge dal monitoraggio che i tecnici della Coldiretti Lombardia stanno realizzando nelle diverse zone della regione, investita da una nuova ondata di maltempo.

Nelle scorse ore – fa sapere la Coldiretti Lombardia – nel Mantovano una tromba d’aria unita alla grandine ha provocato diversi disagi nelle campagne. Colpiti a macchia di leopardo mais, soia, uva pronta per essere vendemmiata e fagioli. I chicchi di ghiaccio grandi come noci si sono abbattuti anche nel Cremonese, ieri nel pomeriggio, nel territorio casalasco. Tra i comuni maggiormente interessati ci sono Casalmaggiore, Rivarolo del Re, Spineda. Danneggiati campi di mais di secondo raccolto e pomodori, mentre la pioggia prolungata ha causato allagamenti che hanno interessato anche cascine e abitazioni.

A Como e Varese il maltempo ha investito i territori dell’alta provincia provocando problemi alla percorribilità delle strade poderali e non solo. Nell’alto lago di Como, la pioggia ha reso impraticabili le vie che dagli alpeggi riportano gli animali a valle. Alcuni pastori sono di fatto rimasti bloccati in alpe con le greggi e sono stati costretti a rimandare il ritorno nelle loro aziende agricole previsto per questo fine settimana.

Siamo di fronte – conclude la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con costi per l’agricoltura italiana di oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.

RELAZIONI ESTERNE COLDIRETTI CREMONA

Via G. Verdi, 4 – 26100 Cremona – Telefono 0372 499819 – Cell. 334 6644736 – e-mail: marta.biondi@coldiretti.itwww.cremona.coldiretti.it – Fb e Instagram: Coldiretti Cremona

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Ago 30 2020

fagiolini dall’occhio 30 08 2020

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Fagiolini dall’Occhio di Pizzighettone da agricoltura locale
Raccolto di oltre 30 quintali
Comunicato stampa, Domenica 30 Agosto 2020
Il Fagiolino dall’Occhio di Pizzighettone da agricoltura locale torna ad
essere protagonista.
Dal campo alla tavola. Un prodotto locale coltivato e trattato come una
volta (fino alla prima metà degli anni Sessanta la coltivazione era tipica del territorio per poi scomparire appannaggio di coltivazioni economicamente più remunerative), con una filiera cortissima e tracciabile, senza trattamenti chimici invasivi. Quindi sicuro e garantito.

La semina nel mese di Aprile 2020 nei campi di Regona – frazione di
Pizzighettone – nei campi dell’ azienda agricola Vallate di Franco e
Massimo Sciaretta, con cui il Gruppo Volontari Mura collabora
ininterrottamente da ormai sette anni.
La raccolta Giovedì 29 Agosto us., effettuata con mezzi meccanici e che ha dato ottimi frutti in linea con le stime e le previsioni post semina. Il
raccolto della stagione 2020 si è infatti attestato su oltre 30 quintali di
prodotto. Fagiolini dall’Occhio sanissimi che dopo la setacciatura, i diversi
passaggi di pulizia e l’essicazione, verranno confezionati nella classica
confezione brandizzata, pronta per la vendita.
Anche il raccolto di quest’anno verrà veicolato alle attività commerciali e
ai supermercati (locali e non) che ne faranno richiesta. Ma non solo. Il
Fagiolino dall’Occhio di Pizzighettone da agricoltura locale negli ultimi anni è diventato anche un’ottima idea per una strenna natalizia, anche come prodotto per completare cesti, pacchi natalizi e cadeau gastronomici da parte di privati, aziende ed attività commerciali.
Una parte del raccolto viene solitamente utilizzata per la preparazione del piatto tipico dei Defunti (Fasulin de l’òc cun le cudeghe) nella tradizionale maratona gastronomica nelle mura tra fine ottobre e inizio novembre.
A breve il consiglio direttivo del Gruppo Volontari Mura si confronterà sul
da farsi in merito all’edizione 2020 dell’evento gastronomico .
L’incertezza Covid – spiega il presidente Sergio Barili – ci porta
quest’anno a una riflessione obbligata circa lo svolgersi o meno del nostro
evento gastronomico e, nel caso di svolgimento, sarà opportuno definire
modalità e forse anche una nuova modalità che possa rispettare appieno le
norme di sicurezza. Mai come quest’anno viviamo una fase di incertezza. A breve il consiglio direttivo del Gruppo Volontari Mura si confronterà e
prenderà una decisione. Nel frattempo si vedrà anche l’andamento del
virus‘.

Ufficio stampa, Cristina Viciguerra
Piazza d’Armi – 26026 PIZZIGHETTONE (CR)
Tel . 0372 730333 Cell. 339 5278336 Fax 0372 731658 C.F: 93024640190
Mail: info@gvmpizzighettone.it – Sito web – www.gvmpizzighettone.it
info@fasulin.com www.fasulin.com


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Ago 30 2020

lo dicesse salvini…… 30 08 2020

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LO DICESSE SALVINI……

Su Repubblica; il sindaco è stufo di sopportare le angherie del Governo!

—Anche il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, che nel pomeriggio aveva inviato una lettera al presidente tunisino Kasis Saied minacciando di raggiungere il Paese nordafricano con la sua barca percorrendo al contrario la rotta dei migranti, davanti al barcone appena giunto in porto afferma: “Siamo in ginocchio, con questi arrivi all’hot spot si supereranno le 1.500 presenze. La situazione è insostenibile: o il Governo prende decisioni immediate oppure sciopererà tutta l’isola. Sarà direttamente l’amministrazione a dichiarare lo sciopero, chiudendo tutto. Non è possibile continuare a sopportare queste angherie da parte del Governo”.

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Ago 30 2020

il viceministro dell’economia 30 08 2020

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IL VICEMINISTRO DELL’ECONOMIA al Corriere: si tratta solo di stabilire che reddito abbia il ceto medio……. —Misiani: il nostro obiettivo? Far pagare meno tasse al ceto medio.

Francoforte 30 08 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Ago 30 2020

vacanze 2020 30 08 2020

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NOTIZIE DA CAMPAGNA AMICA

Vacanze 2020, souvenir del gusto per 1 italiano su 2

L’acquisto di prodotti tipici è una tendenza recente favorita dalle occasioni di valorizzazione dei cibi locali con percorsi enogastronomici, città del gusto, aziende e mercati degli agricoltori di Campagna Amica

Quasi un italiano su 2 (49%) in vacanza acquista prodotti tipici come souvenir che si classificano come i preferiti nell’estate 2020, nonostante le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria a sagre e feste di Paese. È quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixè con quasi tre italiani su quattro (73%) rientrati a casa anche se non mancano quanti sono in partenza per fine mese e settembre.

Con una spesa media destinata dagli italiani alle vacanze estive crollata a 588 euro per persona con un calo del 25% rispetto allo scorso anno per le difficoltà causate dalla crisi economica sono 34 milioni gli italiani che hanno deciso di non cancellare le vacanze, almeno per qualche giorno, in un’estate 2020 segnata dall’emergenza.

Nonostante i tagli al budget i vacanzieri non rinunciano a gratificarsi con l’acquisto di prodotti per prolungare tra le mura domestiche le esperienze enogastronomiche vissute, magari facendole assaggiare anche ad amici e parenti. In questa estate accade così che appena il 17% degli italiani torni a mani vuote dalle ferie, anche se la pandemia spinge verso spese utili, con i prodotti tipici che vincono dunque su tutte le altre scelte. Tra le specialità più acquistate primeggiano a sorpresa i formaggi davanti a salumi, vino e olio extravergine d’oliva. Al secondo posto tra i souvenir si classificano prodotti artigianali e a seguire gadget, portachiavi, magliette.

L’acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza recente favorita dalle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verificata nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, aziende e mercati degli agricoltori di Campagna Amica, nonostante le restrizioni imposte dalle misure sul distanziamento sociale.

Tre turisti su quattro (75%) in vacanza nel Belpaese hanno deciso di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità. Un ruolo importante in tutto ciò è rappresentato dai piccoli borghi dove nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l’indagine Coldiretti/Symbola, una ricchezza conservata nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture storiche.

La ricerca dei prodotti tipici è diventato un ingrediente irrinunciabile delle vacanze in un Paese come l’Italia che è leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa con 305 specialità a indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 524 vini Dop/Igp, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche e la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie di Campagna Amica, oltre alle numerose iniziative di valorizzazione, dalle strade del vino a quelle dell’olio.

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Ago 30 2020

black lives matter? non sempre 30 08 2020

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BLACK LIVES MATTER ? NON SEMPRE

L’afroamericano George Floyd è morto sotto gli stivali di un poliziotto bianco, soffocato, metaforicamente dal razzismo e tutti, in Italia e in ogni parte del mondo, abbiamo espresso la nostra indignazione per quella violenza che non è né casuale né isolata.

Ma un altro “nero” rischia di essere tra poco soffocato, questa volta con una corda al collo, per via legale e nel silenzio di tutti. Parlo del cantante ventiduenne Yahaya Aminu Sharif, condannato a morte per impiccagione da una Corte islamica del Nord della Nigeria dopo un processo a porte chiuse. La sua colpa sarebbe quella di avere “offeso” in una canzone il Profeta. Yahaya appartiene ad una delle confraternite sufi, spesso accusate di eresia perché sono la tendenza più mistica, pacifica e tollerante dell’Islam. Prima del processo e per chiedere la sua condanna una folla di islamici radicali aveva incendiato la casa di Yahaya.

In Italia pochissimi giornali ne hanno parlato.

La condanna di Yahaya è stata emessa nel quadro di una progressiva espansione del radicalismo islamico in Nigeria , di cui le bande di Boko Haram sono solo una delle espressioni. In un numero sempre maggiori di aree di questo grande stato africano è in atto una violenza sistematica e quasi genocidiaria in danno della popolazione cristiana e di alcune minoranze.

Negli ultimi vent’anni quasi 100.000 cristiani sono stati uccisi in attacchi terroristici islamici contro villaggi, molti erano anziani, donne che sono state stuprate e mutilate mentre le ragazze sono state spesso rapite.

In 12 tra gli Stati di cui si compone la Nigeria federale è ormai in vigore la Sharia, e i cristiani che vi abitano hanno pochissimo spazio vitale. La legge islamica prevede la pena di morte per l’apostasia e la blasfemia, il taglio delle mani anche per reati minori, divieti di ogni genere dal campo della scuola, a quello della cultura a quello della musica. Vi sono conversioni forzate all’Islam e ovviamente la sottomissione delle donne.

Non sono cristiano e quindi leggo queste notizie senza pregiudizi di parte. Probabilmente i cristiani nigeriani sono la popolazione più perseguitata nel mondo dal razzismo religioso.

Certo all’interno di questi pogrom africani ci sono anche ragioni sociali ed economiche ma senza il fanatismo religioso non avrebbero assolutamente raggiunto tale violenza.

Ci sono tragedie che non interessano perché, secondo una percezione corrente, è “sbagliato” il luogo ove avvengono e sono “sbagliati” le vittime e i colpevoli. In Italia i progressisti, soprattutto quelli colti e radical chic, di queste cose non si interessano. Sono da sempre filoislamici, forse per un inconscio senso di rivincita, perchè gli islamici sono riusciti a colpire gli odiati USA meglio di loro. La destra pensa soprattutto ai suoi affari. E in generale, purtroppo, ci si impegna per una causa solo se è vendibile, se ha un fatturato politico, se dà qualche vantaggio, altrimenti non importa, sarebbe solo una inutile chiacchera sui diritti umani.

Per Yahaya nessuna protesta nessuna campagna sui giornali, nessuna manifestazione, come nessuna per l’avvocato turco Ebru Timtik, una donna di 42 anni morta in un carcere di Istanbul il 28 agosto dopo 238 giorni di sciopero della fame.

Denunciare quanto avviene in Nigeria comporta una presa di coscienza e una capacità di elaborazione un po’ più complesse rispetto a scegliere quale avversario, come è successo a Milano. una statua collocata, secondo alcuni ingiustamente, in un giardino.

L’Italia che ha tanti rapporti economici con la Nigeria, soprattutto nel campo dell’energia, anche non sempre limpidi, potrebbe, mentre si attende il processo di appello, fare molto, esigere dal suo partner commerciale il rispetto dei diritti dell’uomo e chiedere la liberazione dell’artista.

Ma probabilmente non si farà nulla. Black lives matter ? Solo se conviene…

Guido Salvini

magistrato

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Ago 29 2020

la legge del più forte-millesettecentodieci 29 08 2020

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – millesettecentodieci

Sarò breve, come www.errorigiudiziari.com, come del resto passano in fretta tre anni, quanti passati in carcere dai due imputati, colpevoli solo che un amico sbagliato, che i giudici in due gradi ritennero credibile, avesse detto d’aver venduto loro un cellulare…..

—Tre anni di carcere, due di obbligo di firma, dieci anni vissuti dovendo fronteggiare l’accusa di traffico di stupefacenti. Ora, per Massimo Marti e Pietro Mollica, 30 anni, è arrivata l’assoluzione con formula piena «”per non aver commesso il fatto” .
Ai giudici della Corte d’assise d’appello di Milano sono bastati dieci minuti di camera di consiglio per scagionarli completamente, chiudendo così un lungo incubo, cominciato nel 1993. Più di 300 persone, all’epoca, vennero coinvolte in un’inchiesta milanese su un traffico internazionale di stupefacenti. Tra queste persone c’erano anche Pietro e Massimo, tirati in ballo da un dichiarante, che sosteneva di aver venduto loro un cellulare. Ed è attorno a quel telefonino che si giocò il destino dei due ragazzi, 20 anni all’epoca. Si trattava dello stesso apparecchio, infatti, da cui erano partite una serie di telefonate dirette a una motonave che, nella notte tra il 18 e il 19 aprile del 1993, scaricò sulle coste calabresi ben sette tonnellate di hashish. Tanto bastò per far scattare l’arresto e due condanne, una in primo grado e una in appello. Non servì a convincere i giudici, per esempio, che Marti il 27 febbraio del 1993, alle 15.30, fu fermato in un paese vicino a Reggio Calabria per un controllo di polizia e che una delle telefonate incriminate era partita da Milano solo due ore prima. Ci ha pensato la Cassazione ad annullare tutto e, poi, la Corte d’assise d’appello ad assolvere. “Ma mi hanno rovinato la vita, ormai – dice sconsolato Massimo Marti, che vive in Calabria e si prepara a chiedere un risarcimento per ingiusta detenzione -. Sono stato in carcere tre anni e ho fatto molta fatica a trovare un posto di lavoro. Ora sto bene ma ho perso gli anni più belli e la fiducia nella giustizia”.

Francoforte 29 08 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Ago 29 2020

qui cremona-settecentotrentotto 29 08 2020

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QUI CREMONA – settecentotrentotto

E’ sempre piovuto, anche a Cremona, ma quando il solito sottopasso di via Eridano continua a diventare una piscina, lo scrive www.cremonaoggi.it, nonostante gli interventi del Comune e di Padania Acque, non resta che affidare il compito a Citelum, in modo da esser certi del successo!

—Un forte acquazzone con vento si è abbattuto sul capoluogo Cremona alle 16, allagando il ‘solito’ sottopasso di via Eridano, nonostante le operazioni di ripulitura delle caditoie messe in atto da Padania Acque e Comune—

La Provincia per una volta lascia perdere titoli e articoli a effetto, e Renato Crotti, e ricorda un grande musicista, Ezio Bosso:

— Una città energica, desiderosa di tornare a vivere, a lavorare. A respirare. Un set meraviglioso, piazza Duomo, e musica, colori e vitalità lì a raccontare di musica, arte e parole e della nostra complessa storia più recente. Angelo Bozzolini regista e produttore di «Notte di luce», 75 minuti di programma in onda stasera attorno alla mezzanotte su Rai1, è tornato nella stessa piazza dove, poco meno di un anno fa, aveva portato Ezio Bosso per ritirare il premio a Mondo Musica—

Il caso della povera Sabrina Beccalli, di cui non scrivo volentieri, si tinge di incredibile, secondo la versione che dà oggi il Giorno:

— Ma che fine ha fatto la carcassa (a questo punto, di cane? Di Sabrina?) che era nell’auto e che Alessandro Pasini, accusato di omicidio e di distruzione di cadavere ha sempre detto essere di Sabrina Beccalli?

La carcassa è andata distrutta. Un veterinario ha chiesto alla procura di distruggere la carcassa per problemi di igiene e di salute pubblica, ricevendone il consenso. Ha preso la carcassa e l’ha distrutta. In procura si dice che prima della distruzione siano stati prelevati alcuni reperti utili per le indagini e questi, insieme alla trentina di parti di ossi trovati nell’auto, saranno consegnati al medico legale per la perizia.

Francoforte 29 08 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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