Ago 11 2020

qui cremona-settecentoventuno 11 08 2020

Published by at 5:04 pm under Pubblica Amm.ne

QUI CREMONA – settecentoventuno

Titolo e servizio di www.cremonaoggi.it:

—Persico Dosimo: per la poltrona da sindaco si prospetta una corsa a tre: Bignardi, Galli, Zaffanella—

Io tifo per Giacomo Zaffanella.

Altro bel servizio dell’on line su Giovan Battista Olivi, medico e letterato del “500:

—I suoi scritti e le sue ricerche non passarono inosservati, se nella

vita quotidiana il medico lamentava una povertà quasi endemica per lui e per la sua famiglia, sulla carta era in grado di trasferire esperienze di vita ed analisi molto accurate che, a volte, si dimostravano lungimiranti. Olivi imposta una correlazione medica tra la ghiandola dell’ippocampo e l’alopecia, si butta a capofitto nella catalogazione di animali, di piante o minerali, raccoglie la sua esperienza come biologo in un testo – il suo “De Reconditis” – che diventerà molto famoso all’epoca, grazie alla descrizione di quello che fu forse il primo museo naturalista della storia, quello fondato dal veronese Francesco Calzolari, ai tempi considerato uno dei più importanti biologi e farmacisti viventi. Tra Asola, Viadana e Sabbioneta, quindi sotto i Gonzaga, Giovanni Olivi passerà buona parte della sua vita professionale, ai tempi nei paesi veniva stipulato un “contratto” tra la cittadinanza e i medici che, previo rinnovo, garantiva un salario minimo al terapeuta ma la sua completa dedizione alla salute dei cittadini residenti all’interno del comune—

La Provincia fin che c’è si dedica ad altro, per esempio nessun morto e un solo contagio da covid o, meglio ancora, 750 fedeli di Scandolara Ravara chiedono al Vescovo di non trasferire Don Marco. E sempre silenzio sull’affaire Crotti.

La protesta di Gabriele Piazzoni è ospitata da Welfare Cremona:

—Venerdì 7 agosto 50 persone – tra cui un ragazzo italiano – sono state arrestate dalla polizia Polacca a Varsavia. Stavano protestando contro la cosiddetta detenzione preventiva dell’attivista LGBT Margot Szutowic. L’omotransfobia in Polonia è ormai diventata programma di governo con la rielezione del presidente Duda, avvenuta poche settimane fa e si manifesta sempre più spesso attraverso la violazione dei più elementari principi propri di uno stato di diritto. In Polonia si sta giocando una battaglia epocale sulla tutela dei diritti civili che non è solo polacca ma che riguarda il futuro dell’intera Europa. Per questo ci associamo con forza e convinzione all’appello di ILGA europe affinché le istituzioni umanitarie internazionali, inclusa la comunità Europea, l’ONU e il consiglio d’Europa intervengano contro la violenza della polizia e le detenzioni arbitrarie e affinché lo stato di diritto e la tutela dei diritti delle persone LGBT* vengano garantiti anche in Polonia.

Francoforte 11 08 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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