Ago 01 2020

qui cremona-settecentoundici 01 08 2020

Published by at 4:33 pm under Pubblica Amm.ne

QUI CREMONA – settecentoundici www.cremonaoggi.it fa spesso cultura:

—Due quadri di Sofonisba Anguissola, la Madonna dell’Itria e la Madonna della Raccomandata, entrambi di proprietà della Parrocchia S. Maria dell’Alto in Paternò in provincia di Catania, sono in viaggio in queste ore con destinazione Cremona, Museo Civico, per essere restaurati in vista della mostra che il Comune intende realizzare, presumibilmente per l’autunno 2021, sul periodo siciliano della pittrice cremonese. Un viaggio con tutte le cautele del caso, curato dalla ditta Cuminetti Trasporti Fine Art Service di Lallio (Bergamo), trasportatore di fiducia del restauratore Domenico Cretti di Costa Volpino, che ha seguito tutte le fasi del trasporto a partire dall’imballaggio, sotto la supervisione della Soprintendenza di Catania. Prima della mostra cremonese la tavola lignea della Madonna dell’Itria figurerà il prossimo inverno a Palazzo Reale di Milano nella mostra “Le Signore del Barocco” (3 dicembre-11 aprile 2021)—

La Provincia fin che c’è preferisce altro:

—Il dolore che non passa, la rabbia che scava dentro e tanta voglia di avere giustizia: sono animati da questi sentimenti i parenti delle vittime del Covid-19 che hanno intrapreso le vie legali per cercare di ricostruire i fatti che hanno portato alla morte dei loro cari e accertare eventuali responsabilità—

Antonio Grassi, sindaco di Casale Cremasco, scrittore blogger editorialista, è attivo, ne sono certo, giocasse anche a bocce; il Giorno:

—Prende piede la richiesta di scindere l’Ats Cremona-Mantova in due e ridare a Cremona una Ats autonoma. In pochi giorni l’idea, lanciata da Antonio Grassi (nella foto), sindaco di Casale Cremasco, è stata raccolta da altri paesi che hanno già votato o messo in calendario, nel primo Consiglio comunale utile, una risoluzione che chiede di ridare autonomia provinciale alla nostra Ats. Sono già 21 i paesi del Cremasco (su 48) che aderiscono. In cinque è già stata approvata, mentre in 16 se ne parlerà a breve—

Welfare Cremona, on line di sinistra, pubblica un curioso commento, di Vincenzo Montuori, sul processo a Salvini:

—Così il senato ha dato l’autorizzazione a procedere contro Salvini per il caso Open Arms: giusto così ma allora qualcuno mi dovrebbe spiegare perché per il caso Diciotti e per gli.altri casi è stato scagionato quando le sue iniziative erano conosciute dagli altri ministri e da Conte. Ma è evidente perché: in quel caso Salvini era ministro e leader del maggiore partito, oggi è solo il leader piuttosto scalcagnato della opposizione e quindi paradossalmente quando Salvini parla di un uso politico della indagine giudiziaria dice qualcosa di non del.tutto errato visto che i 5Stelle che lo hanno affossato oggi sono gli stessi che lo.hanno.salvato un anno fa. Su queste premesse, un eventuale processo a Salvini non farà che portare acqua al suo mulino. A corredo di tutto ciò Renzi che fino a ieri non si pronunciava e quasi strizzava l’occhio a Salvini, oggi, dopo aver ottenuto due presidenze di commissione per la sua Italia Viva, ha votato anche lui per mandare Salvini a processo. La politica italiana si può riassumere in due formule che la governano, per dirla in latino: do ut des, nihil sub sole novi.

Francoforte 01 08 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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