Ago 01 2020

frutta e verdura 01 08 2020

Published by at 3:50 pm under Pubblica Amm.ne

FRUTTA E VERDURA La Stampa, dove slowfood dà alcune buone indicazioni su cosa portare in tavola! —Abbondanza di meloni, aspettando l’invasione dei pomodori da salsa.
Stiamo vivendo quello che probabilmente verrà ricordato come il weekend più torrido di questo nefasto 2020 e l’unica cosa che ci sentiamo di consigliarvi, per un po’ di ristoro dall’afa, è di comprare buoni meloni. Ce ne sono tantissimi e, pur essendo tecnicamente delle verdure perché sono della famiglia delle cucurbitacee, sono un ottimo espediente per rimediare alla mancanza di frutta (poca produzione in generale, albicocche quasi alla fine) e alla sua qualità non proprio eccelsa, tranne rare eccezioni e produzioni molto locali e particolari. Abbiamo più volte detto che, per esempio, le pesche quest’anno sono poche e in media tutte molto grosse. È dovuto al fatto che pochi fiori hanno «legato» in primavera per dare frutto a causa di gelate e grandinate e il minor numero di frutti ha «pompato» la crescita in dimensioni. Ma purtroppo è stato l’unico vantaggio, perché invece il gusto lascia sempre un po’ a desiderare: probabilmente i fiori che hanno «legato» erano quelli più protetti all’interno delle fronde degli alberi e se questo li ha salvati dal gelo ha però distribuito male i frutti sulla pianta, impedendo un’ideale esposizione al sole, fattore decisivo per succosità e tasso zuccherino. Di solito le pesche grandi costano più delle piccole, ma essendo tutte di dimensioni notevoli il prezzo si è livellato per tutte tra un euro e cinquanta e i tre euro al chilo, a seconda del pregio della zona di produzione. Per il resto il solito profluvio di pomodori di ogni foggia a prezzi bassi, cosa che vale tantissimo anche per le zucchine (che con questo caldo si sviluppano quasi a vista d’occhio) e i cetrioli, per esempio. Sui pomodori va poi detto che tra poco ci sarà una bella invasione di quelli da salsa e sarà il momento ideale per le vostre conserve casalinghe. Ci sentiamo di sostenere che ne arriveranno tanti perché uno degli effetti del lockdown è stato quello di ridurre notevolmente l’assorbimento dell’offerta da parte dei ristoranti, che in qualche modo li hanno lasciati disponibili per gli altri mercati. Per cui tenetevi pronti, nella speranza che i prossimi weekend godano di una temperatura che quanto meno non renda insopportabile stare davanti ai fornelli per cuocere, sterilizzare, fare sughi, eccetera. Nel frattempo, portiamo a casa il weekend a suon di meloni ben abbinati con un prosciutto crudo poco dolce e bello salato, un piatto ideale, che non ha bisogno di fuochi.— www.slowfoodeditore.it

Francoforte 01 08 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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