Archive for Giugno, 2020

Giu 30 2020

la legge del più forte-milleseicentoquarantuno 30 06 2020

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – milleseicentoquarantuno

Da www.errorigiudiziari.com, piccolo archivio, grandi tragedie; leggere bene il commento finale del povero Salti, e ricordarsi il motto della rivista: “Quello che è successo a me può succedere a chiunque”

—Carlo Salti, 66 anni, oggi è in pensione. All’epoca dei fatti che gli hanno rovinato una cospicua fetta di esistenza aveva un autosalone in via Pisacane, a Piombino. In passato era stato un commerciante di moto, prima ancora aveva insegnato educazione fisica in diverse scuole della città e della provincia.

Nel novembre 2005 Carlo Salti finisce coinvolto in una maxi inchiesta su una rete di usura. Tra i 58 arrestati e un centinaio di indagati nella provincia di Livorno c’è anche lui. Secondo i sostituti procuratori della Repubblica di Livorno,

Roberto Pennisi e Antonio Giaconi, titolari dell’inchiesta, Salti avrebbe rapporti con il presunto capo di una banda di estorsori, Michelangelo Fedele, dedito anche a rapine, droga, sfruttamento della prostituzione. Il commerciante di auto era stato incastrato da alcune intercettazioni telefoniche: secondo l’interpretazione della Procura, Salti e Fedele si erano accordati per chiedere interessi usurari a un cliente dell’autosalone che non aveva pagato alcune automobili. Al commerciante, in quel momento indagato, non bastò produrre una memoria con la dichiarazione della presunta vittima secondo cui “Carlo Salti non mi ha mai richiesto e ottenuto pagamenti che non siano connessi al prezzo dei mezzi che mi ha venduto, e non mi ha mai richiesto interessi di sorta sui pagamenti scaduti per tali operazioni commerciali”. La Procura chiese lo stesso il carcere per Carlo Salti e né il Gip né il Tribunale del Riesame ebbero nulla in contrario. Salti finì per scontare sei mesi di custodia cautelare. Il maxiprocesso in primo grado (due anni di indagini, sette di processo durante i quali si sono alternati quattro pm, 25 imputati) si concluse nel luglio 2015 con quattro condanne e tantissime assoluzioni. Tra gli scagionati c’era anche lui, Carlo Salti ed è stato lo stesso sostituto procuratore Antonio Giaconi a chiedere l’assoluzione per formula piena nei suoi confronti. “Ho fatto sei mesi di carcere, è stato un incubo. Invece ero io la vittima”, disse commentando la sentenza di primo grado che lo aveva assolto.

Carlo Salti ha chiesto e ottenuto per quel carcere ingiusto un risarcimento per ingiusta detenzione. Nell’ottobre del 217 la Corte d’appello di Firenze ha fissato l’indennizzo in 40 mila euro. “Non fui mai ascoltato, fu un incubo – ricorda oggi Salti – mi ritrovai in carcere al Don Bosco di Pisa, sapendo di non aver fatto nulla. Fui anche aggredito da un altro detenuto, un’esperienza che non auguro a nessuno. Sono convinto che se avessi accusato Fedele sarei uscito subito, perché era lui l’imputato principale e cercavano delle prove. Ma io non avevo niente di cui accusarlo e non lo feci. Di questa esperienza mi resta l’amarezza del constatare che non siamo in uno Stato di diritto, ma in un Paese dove il potere dei pm è esagerato. Credo che quando sbagliano anche loro dovrebbero pagare, come tutti i professionisti. Sono anche convinto che se il Pm avesse gratificato un po’ meno il suo io e avesse frenato l’impulso dando sfogo al ragionamento, avrebbe fatto risparmiare molti soldi ai contribuenti”.

Francoforte 30 06 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Giu 30 2020

qui cremona-seicentosettantanove 30 06 2020

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QUI CREMONA – seicentosettantanove

Che alla Provincia fin che c’è (on line) sian distratti, la conferma giornaliera; titolo: -Le forze di centrodestra in lieve vantaggio sulla coalizione di Governo-

inizio articolo:

—Nelle intenzioni di voto degli italiani la compagine di centrodestra, seppur in leggera contrazione, si dimostra ancora in netto vantaggio rispetto ai partiti di Governo: 47,1% contro il 41,9%—

Ma l’editore, il suo giornale, lo sfoglia una volta al mese e poi si informa da www.cremonaoggi.it? Che sembra aver ingaggiato Antonio Grassi, un “matto” zeppo di idee, che scrive da attirare il lettore più distratto; oggi il tema dell’eventuale nuovo ospedale di Cremona, ma in modo sia il lettore a giudicare, le sue idee e l’ospedale:

—Nella narrazione hanno prevalso il vago e il generico. La conoscenza oggettiva è stata sostituita da dichiarazioni di principio, ottime per vincere facile. Permettono di raccogliere consenso con poca spesa e riducono al minimo il rischio di beccarsi del coglione, evento che comunque non stronca una carriera politica. Anzi, può accelerarla.

Tutti sono saliti sul palcoscenico. Tutti hanno partecipato alla recita. Nessuno ha regalato momenti da Oscar e alcune interpretazioni, infarcite di acrobazie, giravolte ed equilibrismi sono apparse più affini al Cirque du Soleil che all’Actors studio—

Dal sito della Diocesi una notizia importante per chi si interessa ai grandi temi:

—Le Sentinelle in Piedi di Cremona aderiscono alla campagna #restiamoliberi che porterà in cento piazze italiane un movimento di protesta contro il ddl Zan Scalfarotto «per difendere – si legge nella nota stampa – la libertà di coscienza, la libertà di espressione, la libertà di educazione, di associazione e di stampa»

Diritti minati – secondo i promotori della campagna – da un testo di legge che vuole istituire «un nuovo reato, quello di omofobia appunto, che non viene definito dal legislatore, lasciando così enormi spazi a interpretazioni e derive liberticide che colpiranno tutti coloro che promuovono il diritto naturale di ogni bambino ad avere un padre e una madre o, più semplicemente, che si riconoscono nel principio dell’identità sessuata biologica e non in quello della variegata identità di genere che, basandosi sull’auto percezione, comprende oltre 50 definizioni».

A Cremona l’appuntamento è per domenica 12 luglio alle 17.30 in Piazza Cittanova.: la Sentinelle in Piedi manifesteranno la propria posizione in silenzio, in piedi, a distanza di un metro, leggendo un libro—

Welfare Cremona pubblica un bell’articolo di Agostino Melega sui dialetti.

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Giu 30 2020

purché non chiedano risarcimenti, 30 06 2020

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PURCHE’ NON CHIEDANO RISARCIMENTI,

sottinteso ma non troppo; da Repubblica.

—Tengo a esprimere il mio più profondo rammarico per queste ferite del passato, il cui dolore è oggi alimentato dalle discriminazioni ancora presenti nelle nostre società. Parole storiche di re Filippo del Belgio contenute in una lettera inviata al presidente della Repubblica Democratica del Congo, Félix Tshisekedi, oggi, giornata che celebra 60 anni dall’indipendenza.

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Giu 30 2020

se promette 30 06 2020

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SE PROMETTE

di non portar donnine in Parlamento, si potrebbe anche fare…..

—“Silvio Berlusconi deve essere risarcito, soprattutto politicamente. Perché ciò avvenga dovrebbe essere nominato senatore a vita, visto che a causa di questa sentenza taroccata è stato estromesso dal Senato dove non si è potuto neanche ricandidare”, così Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, propone il Cavaliere come sanatore a Vita ospite di Coffee Break su La7.

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Giu 30 2020

teatro di ragazzola 30 06 2020

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TEATRO DI RAGAZZOLA

Sono state due serate indimenticabili… cariche di emozione e di bellezza.

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e lungamente applaudito all’emozionante spettacolo di Tindaro Granata e a quello bellissimo di Alessandro Blasioli.

Chiudiamo questa due giorni di teatro con una parola: GRAZIE!!!

Agli straordinari artisti che abbiamo ospitato, al pubblico che si è ritrovato, al Teatro che ci è tanto mancato e che ancora una volta ci ha stretti idealmente in un abbraccio.

Ci vediamo in autunno al Teatro di Ragazzola!

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Giu 30 2020

il giudice fa il medico 30 06 2020

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IL GIUDICE FA IL MEDICO

Titoli del Corriere:

—I DATI E L’INCHIESTA

All’ospedale di Alzano 110 polmoniti sospettetra novembre e gennaio: indaga la Procura

Rilevate polmoniti con «agente non specificato» tra il 2019 e il 2020.

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Giu 30 2020

mondragone insegna 30 06 2020

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MONDRAGONE INSEGNA

a Matteo Salvini, che voleva fare un comizio: la risposta del governatore De Luca è un piatto che si serve di traverso.

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Giu 30 2020

la vacanza nel bel paese 30 06 2020

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NOTIZIE DA CAMPAGNA AMICA

Estate, il 93% degli italiani sceglie la vacanza nel Belpaese

Cresce il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane

Il 93% degli italiani in vacanza durante l’estate 2020 ha scelto come meta l’Italia, la percentuale più elevata da almeno 10 anni. È quanto emerge da un’analisi Coldiretti/Ixè dalla quale si evidenzia che sono 34 milioni i cittadini del Belpaese che hanno deciso di andare in ferie per almeno qualche giorno per questa estate, con un calo del 13% rispetto allo scorso anno. Un impatto significativo aggravato dalla pesante incognita sulle presenze straniere con deboli segnali che arrivano da Germania e nord Europa mentre completamente fermi sono gli arrivi da Stati Uniti e Oriente. La novità di quest’anno sta anche nel fatto che 1 italiano su 4 (25%) ha scelto una destinazione vicino casa, all’interno della propria regione di residenza, nonostante il via libera agli spostamenti su tutto il territorio nazionale e all’estero. Se la spiaggia resta la meta preferita, cresce il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città. La gran parte dei vacanzieri ha scelto di ritardare le partenze che sono concentrate nei mesi di luglio e soprattutto agosto mentre quelle di giugno risultano praticamente dimezzate (-54%) rispetto allo scorso anno le per le incertezze sull’evoluzione della pandemia. La stragrande maggioranza degli italiani in viaggio ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto mentre in difficoltà sono gli alberghi e i 24mila agriturismi che spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Tra gli svaghi accanto ad arte, tradizione, relax e puro divertimento, la ricerca del cibo e del vino locali è diventata il vero valore aggiunto delle vacanze Made in Italy nel 2020 con circa 1/3 del budget destinato proprio all’alimentazione. L’Italia è leader mondiale incontrastato nel turismo enogastronomico grazie al primato dell’agricoltura più green d’Europa con 299 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5.155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche e la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica.

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Giu 30 2020

inutile scriverne, 30 06 2020

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INUTILE SCRIVERNE,

i numeri parlano chiaro, poi chi deve prender le ovvie decisioni non le prenderà mai; schizzano Il Riformista e il Giornale, cercano di tacere dall’altra parte, ma non c’è bisogno della sentenza che cacciò dal Senato Silvio Berlusconi: basta e avanza che nel 92/94, cioè il periodo ultrà di Mani Pulite, non fu nemmeno interrogato una volta ma, sceso in politica subito dopo, fu raggiunto da decine di processi, gran parte su fatti di prima, di cui ancor oggi non si vede la fine.

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Giu 30 2020

il bilancio 2019 del consorzio agrario 30 06 2020

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Consorzio Agrario Cremona: approvato a larghissima maggioranza il Bilancio 2019

E’ stato approvato a stragrande maggioranza, in continuità con gli anni passati, il bilancio 2019 del Consorzio Agrario di Cremona. Le votazioni (compiute attraverso lo strumento del Rappresentante Designato, legittimato dal Decreto “Cura Italia” per l’emergenza Covid 19) hanno visto esprimersi in modo favorevole per le tre Assemblee Parziali di Capralba, Cremona e Casalmaggiore, 1.390 soci su un totale di 1.473 votanti (i contrari sono stati solamente 73; 10 le schede bianche). Anche la proposta relativa all’eventuale determinazione del sovrapprezzo azioni, che, dopo quello relativo al bilancio 2019, costituiva l’altro punto all’ordine del giorno delle Assemblee, è stata approvata con larghissimo consenso, sempre con 1.390 soci favorevoli. All’Assemblea Generale Ordinaria – condotta dal vicepresidente Mauro Berticelli – che si è tenuta lunedì 29 giugno presso la sede di via Monteverdi a Cremona, hanno presenziato i Delegati Marco Benedini e Amedeo Ardigò per i soci che si sono espressi in modo favorevole, Luciano Mussi e Sebastiano Bongiovanni (Delegati per i soci contrari), Arnaldo Freri ed Elisabetta Quaini (Delegati per i soci che hanno deciso di astenersi).

I numeri del bilancio 2019 del Consorzio Agrario, indicano come la società sia riuscita nel corso dell’anno passato a crescere ulteriormente, sulla scia dell’ultimo quadriennio, diversificando l’offerta dei prodotti e servizi, in un’ottica evoluta di assistenza e valorizzazione del lavoro dei propri soci. Il fatturato è salito a quota 205.441.020 Euro, con un aumento di 1.055.799 euro rispetto al 2018. Il volume della produzione ha superato i 211,4 milioni (+4 milioni sul 2018) con incremento del margine operativo lordo del 21,51% (fissato a 6,387 milioni di euro): il dato rappresenta il nuovo record dello sviluppo del Consorzio, che solo nel 2015 era “fermo” a 173,7 mln di euro. Soddisfazione anche per la riduzione del 10% dell’esposizione verso le banche. L’esercizio chiuso al 31/12/2019 riporta un risultato positivo prima delle imposte di 608.412 euro (per il 2018 era 489.605 euro) con un utile di esercizio pari a 134.487 euro dopo le imposte (per il 2018 il dato era di 114.233 euro). Il 2019 per il settore mangimi è stato un anno di crescita sia in termini di fatturato che di quantità. Il trend di aumento che ha caratterizzato gli ultimi mesi dell’anno 2018 è proseguito anche per il 2019, registrando un incremento delle vendite pari all’ 1,84%, pari a 64.106 quintali. Bene anche le vendite relative alla lettiera per gatti. In crescita anche il settore agronomico, trainato dal servizio fertirrigazione che ha fatto registrare un vero e proprio fatturato record: 3 milioni di euro con più di 40 milioni di metri di ala gocciolante consegnata. Salgono anche i fatturati per antiparassitari (+19,82%) e concimi (+16,62%). Il 2019 è stato un anno da incorniciare anche per il settore sementi, con oltre 15 milioni di fatturato (+4,26%). Il settore macchine agricole ha chiuso il 2019 mantenendo quote di mercato importanti. Grazie ai brand del gruppo CNH, il Consorzio conserva infatti la propria leadership di mercato sulla meccanizzazione. Cresce pure il settore assicurativo: il fatturato rispetto al 2018 è salito del 14,22%. I dati positivi del bilancio 2019, come già negli anni precedenti, sono il risultato di una politica di investimenti mirati allo sviluppo che, in particolar modo, hanno coinvolto: le attività del mangimificio, il nuovo centro di essiccazione dei cereali di Castelponzone, la nuova sede con officina specializzata in provincia di Brescia ed il completamento del progetto Smart Farming per la tracciabilità dei prodotti agroalimentari. Anche il primo semestre del 2020 fa già registrare una crescita del fatturato rispetto al pari periodo del 2019. Da segnalare a tal proposito anche il grande impegno profuso dal Consorzio Agrario durante i giorni più difficili dell’emergenza Covid19: la società, nel rispetto delle norme a tutela della salute, ha sempre mantenuto la piena operatività in ogni settore, fornendo a soci e clienti, ininterrottamente, tutti i servizi necessari a garantire la continuità delle attività negli allevamenti e nei campi. “Al di là delle speculazioni mediatiche ispirate dalla Libera Agricoltori – commenta il vicepresidente del Consorzio Mauro Berticelli – i risultati del voto assembleare parlano chiaro. I soci hanno confermato le scelte degli amministratori, che in questi anni stanno costruendo solide basi per il futuro del Consorzio Agrario di Cremona. Dopo l’immobilismo delle vecchie gestioni è stato indispensabile e necessario ammodernare e rendere più efficiente la struttura, per produrre benefici che dispiegheranno al meglio i propri effetti soprattutto nei prossimi anni. D’altra parte le scelte sugli investimenti – conclude Berticelli – sono sempre state approvate all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione, sia dalla maggioranza Coldiretti, sia dai consiglieri espressi dalla Libera”.

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