Mag 26 2020

anonima bassotti 26 05 2020

Published by at 2:51 pm under Pubblica Amm.ne

ANONIMA BASSOTTI Furti e rapine; si esegue anche su commissione; io da quando ho il blog, 2009, mi limito ai furtarelli, copio gli altri e commento, senza dimenticare la fonte. Oggi è L’Eco del popolo di Enrico Vidali, aggiornatissimo su facebook, manda anche newsletter, l’autore è uno dei miei preferiti, lo scopiazzo volentieri, Antonio Grassi, blogger giornalista scrittore e sindaco di Casale Cremasco. E ignoro che altro riesca a fare……….. —Covid burocrazia Burocrazia, l’Italia che nessuno vuole Appeso all’ingresso della farmacia un cartello avvisa: «Arrivati saturimetri». Mi fermo. Entro. Lo compero. Esco. Mi sorge il dubbio: a cosa mi serve?…siamo alla Fase 2. Alzo le spalle: non si sa mai. Poi è detraibile dalle tasse. Mi blocco. Mi appare nitido il nemico. La tenia, la zavorra. Non si sa mai, è lui il figlio di puttana che ci fotte. È il migliore alleato della burocrazia, della pubblicità e di molte categorie professionali. È il peggior avversario dei cittadini incolpevoli e inconsapevoli. È un virus speciale. Un bastardo asintomatico che non genera anticorpi. Si compera il cacciavite a stella in offerta perché non si sa mai. Si paga il Caf o il commercialista per una denuncia dei redditi elementare perché non si sa mai. Si chiede al proprio medico la prescrizione di 25 esami di laboratorio inutili per una tracheite perché non si sa mai. La necessità è un optional. Veniamo bastonati, ma tacciamo. Vogliamo uscire dal gregge, ma non ci spostiamo. Vogliamo decidere, ma rimandiamo. Attendiamo sempre il momento più giusto, che è successivo a quello giusto. Aspettiamo Godot. Non si sa mai. L’ Italia è la patria del diritto e del non si sa mai, genitore del paraculismo e del rimpallo delle responsabilità. Dell’immobilismo. Della mancanza di coraggio. Delle convergenze parallele di Aldo Moro. Della pretesa di godere dei diritti da reduci di guerra ancora prima di partire per il fronte. In provincia il non si sa mai è la morta gora. Con l’emergenza covid-19 il non si sa mai si è fatto istituzione. È mutato in decreti, ordinanze, circolari esplicative, linee guida, precisazioni delle precisazioni, Faq produttrici di altre Faq. Un moto perpetuo esasperante per i cittadini e gli amministratori pubblici. Se prima della guerra al virus la burocrazia era fastidiosa, ora è pervasiva. Arrogante. È spirale che risucchia. Piano inclinato scivoloso in fondo al quale c’è il baratro. La burocrazia è regime democratico, che già è una contraddizione. È il comma 22 della repubblica Italiana. «Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo». È il despota che rende i cittadini automi, insicuri, indifesi. È la dittatura dei burocrati. Eccessivo dittatura? Probabile. È l’Italia che nessuno vuole. Ma che nessuno cambia.

Francoforte 26 05 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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