Mag 21 2020

qui cremona-seicentotrentanove 21 05 2020

Published by at 6:27 pm under Pubblica Amm.ne

QUI CREMONA – seicentotrentanove

Accordo trovato su circa un migliaio di clienti, scrive www.cremonaoggi.it:

—Ok al mercato nella sua sede storica. Per le tre edizioni (due sabati e un mercoledì) dal 23 al 30 maggio, i 156 banchi saranno collocati nella loro sede naturale, quindi in piazza Stradivari e vie limitrofe. La notizia che gli ambulanti attendevano con ansia è arrivata oggi nel corso dell’incontro con l’assessore Barbara Manfredini che ieri aveva illustrato agli stessi operatori le difficoltà logistiche dell’operazione. Alla fine però è stata trovata la quadra. Tutto il perimetro dell’area mercatale sarà delimitato da nastro bianco rosso da cantiere e da transenne, oltre alle barriere naturali costituite dei furgoni, dove possibile. La capienza massima di persone che potranno sostare contemporaneamente nell’area sarà di circa un migliaio—

Due bei pezzi su “Cremona si può Lab”, il blog del sindaco Galimberti; Giorgio Barbieri ha riportato a casa la mamma:

—Bruna, classe 1926, ha vinto la battaglia grazie alle cure di Cremona Solidale. Lo racconta il figlio Giorgio Barbieri.

La vittoria contro il virus è come un gol che vale uno scudetto. Ho pensato a questo quando sono andato a prendere mia mamma Bruna (classe 1926) e l’ho riportata a casa dopo due mesi e mezzo di ricovero nel reparto di cure intermedie di Cremona Solidale. Era entrata il 28 febbraio per sostenere tre settimane riabilitative e fisioterapiche. Doveva essere dimessa il 20 marzo. Invece, dopo qualche giorno dal ricovero, è scoppiata la pandemia e i responsabili di Cremona Solidale hanno deciso la chiusura al pubblico. Probabilmente però fra i ricoverati qualcuno aveva già il virus in corpo e mia mamma ha cominciato ad accusare qualche linea di febbre e problemi respiratori. L’Intruso scrive degli umili, che fanno le pulizie in ospedale: —Siamo l’ultimo gradino della piramide”. Ma stavolta non è stato così. Accanto ai pazienti Covid, c’erano anche loro: gli addetti alle pulizie dell’ospedale. Gilberto Bazoli ha parlato con la responsabile Cristina Preti. Quasi si schermisce: “Siamo l’ultimo gradino della piramide”. Ma stavolta non è stato così. Perché, con il personale sanitario, accanto ai pazienti Covid c’erano anche loro: gli addetti alle pulizie dell’ospedale. Con le loro ramazze e i loro stracci, ma anche con la capacità di portare lampi di speranza nella sofferenza e nella solitudine. In tutto i dipendenti dell’unica cooperativa che si occupa di questa attività al Maggiore sono 115, una trentina gli uomini, il resto donne. Metà italiane, metà straniere, albanesi, romene e provenienti da vari paesi dell’Africa— Dal sito della Diocesi: —Nella mattinata di venerdì 15 maggio il vescovo Antonio ha visitato la struttura di Cremona Solidale: dopo un momento di preghiera è passato nei cortili della rsa per salutare e benedire ospiti e personali affacciati alle finestre. «Si può soffrire, si può invecchiare e si può anche morire nella pace – ha concluso il vescovo – e l’augurio è quello di vivere giorni sereni. Giorni in cui c’è da lottare, in cui è richiesto il sacrificio di non vedere i nostri cari, ma senza perdere la pace»— Infine il bel pezzo di Agostino Melega su Welfare Cremona: “I marubini, ovvero i rubini miracolosi di Cremona”

Francoforte 21 05 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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