Apr 01 2020

capre saanen 01 04 2020

Published by at 3:32 pm under Pubblica Amm.ne

COLDIRETTI GIOVANI IMPRESA Elisabetta Grazioli e il suo allevamento di capre Saanen. Nel Comune di Soncino – cittadina murata che sorge nel cuore della pianura lombarda, sulla sponda destra del fiume Oglio, riconosciuta tra i “Borghi più belli d’Italia” – vive e lavora la nostra giovane imprenditrice agricola cremonese Elisabetta Grazioli, allevatrice di capre. La provincia di Cremona è culla della zootecnia, particolarmente vocata alla suinicoltura, all’allevamento di vacche da latte e bovini da carne. La scelta compiuta da Elisabetta e dal papà Silvio – che hanno ‘convertito’ le loro stalle destinate ai tori, dedicandosi all’allevamento di capre – è per certi versi singolare. Ma ben si sposta con la presenza dell’azienda agricola alle porte dello storico borgo, un paese che regala un tuffo nel passato, con la cinta muraria, la rocca sforzesca, la tela delle viuzze medievali. “Sono diplomata in perito turistico. Terminata la scuola, papà mi ha detto che in azienda serviva una mano, e io sono rimasta volentieri. Ho portato le mie idee. Allevavamo tori, abbiamo trasformato l’allevamento e adesso ci sono le capre” spiega Elisabetta, 24 anni e una grande passione per gli animali. Così è nata la “Società agricola Grazioli Silvio ed Elisabetta”, che a Soncino attualmente alleva 469 capre, cui si sommano i piccoli, un centinaio. Il latte viene conferito al caseificio Mauri di Treviglio.

“Le capre sono animali intelligenti e buoni. Lavorare in stalla con loro dà grande soddisfazione e trasmette anche una grande serenità” spiega Elisabetta, mentre ci apre le porte dell’allevamento. Nella parole della giovane imprenditrice agricola c’è competenza mentre motiva la scelta delle capre saanen, dal mantello bianco, preferite perché considerate una garanzia in termini di resa e di qualità del latte, o mentre ci spiega come avviene la mungitura di cui si occupa, al mattino, a partire dalle ore 6, e poi nuovamente alla sera. C’è un entusiasmo sincero, disarmante, lo si vede da come accarezza i piccoli, da come verifica che i ‘biberon’ da cui traggono il latte siano puliti e perfetti, da come presta attenzione al benessere di ogni animale. “Rivolgo grandissima attenzione al benessere degli animali – spiega –. L’alimentazione è fondamentale e siamo noi a produrla, nei nostri campi, dove coltiviamo fieno e frumento. Così siamo certi che i nostri animali siano alimentati in modo sano, sicuro”, ha dichiarato Elisabetta.

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