Feb 22 2020
patate nell’orto 22 02 2020
Il cibo giusto di Campagna Amica
Patate nell’orto, le cure di stagione
Febbraio è il momento giusto per far pregermogliare i tuberi da seminare a marzo
Le
patate
si
possono seminare
tra marzo e aprile (fino a maggio nei climi freddi), si possono
interrare dopo averle sezionate lasciando alcuni “occhi” (punti
di germinazione) per pezzo ed è anche possibile farle
pre-germogliare a partire dalla seconda metà di
febbraio.
Tralasciamo
per un attimo la semina in piena terra. Ecco alcune regole per quanto
riguarda l’utilizzo di patate da germinazione, per avere ottimi
straordinari e tante buone patate da gustare sulle nostre tavole. Se
vogliamo stare tranquilli e controllare il vigore delle patate che
andremo a porre nel nostro
orto,
dobbiamo procedere alla pre-germinazione:
le patate vanno fatte pre-germogliare alla luce per 15/20 giorni in
cassette con un po’ di sabbia sul fondo e ad una temperatura di
circa 15 gradi. Esse produrranno i loro germogli.
A marzo le più piccole si metteranno intere, quelle più grandi si
taglieranno in maniera da avere almeno due germogli per ogni pezzo.
Evidentemente la pre-germinazione può anche essere saltata con il
rischio però che non tutte le patate o i pezzi di patate interrate
producano piantine. Le patate tagliate vanno spolverate con
litotamnio
(prodotto
usato nel biologico) e messe ad asciugare per qualche tempo. Quando
sarà tempo di interrarle (da metà marzo circa per i climi
temperati), si prepara poi una proda
baulata (ossia
il tracciato rialzato tra i due solchi) di 70/80 cm. Nella proda si
pratica un solco profondo circa 30 cm e nel solco si mette del letame
molto maturo; poi si ricostruisce la proda, si bagna bene, si fanno
due solchetti ai lati. A questo punto per rendere il tutto più
ordinato possibile e per controllare la coltivazione, si distende su
tutta la lunghezza un biotelo
(in
Materbi) che si fissa lungo i solchetti rincalzando la terra. Si buca
il telo ogni 50 cm (se di forma circolare è meglio) e si infilano le
patate nel buco premendole solo un po’ senza interrarle troppo.
Saranno poi le piantine che andranno verso l’apertura.
Da quando
le piantine
saranno alte circa 10 cm, e poi ogni 15/20 giorni, bisogna fare delle
spolverature con litotamnio, meglio al mattino perché c’è la
rugiada. Ciò permette di poter contrastare efficacemente le malattie
fungine e la dorifora. Il biotelo garantisce che l’umidità venga
trattenuta a lungo all’interno del terreno. Quando la pianta sarà
quasi secca, si toglie il telo e sarà più facile raccogliere le
patate perché saranno cresciute piuttosto in superficie. Queste
attenzioni assicurano un ottimo raccolto.
Se si vuole coltivare la patata
in vaso
è utile prendere contenitori sufficientemente alti rispettando
comunque le distanze tra le piante (50 cm) e innaffiando
abbondantemente. La terra da utilizzare deve essere tendente al
sabbioso (anche per l’orto in piena terra). Non vi resta che
provare…
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