Feb 18 2020

la legge del più forte-millecinquecentonove 18 02 2020

Published by at 11:01 pm under Pubblica Amm.ne

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – millecinquecentonove Da www.errorigiudiziari.com; come Tortora uomo di spettacolo, come Tortora accusato ingiustamente, come Tortora la stessa fine.

—Qualcuno ha mai chiesto scusa per la gogna mediatica e giudiziaria a cui fu esposto Gigi Sabani? A parte un indennizzo come al solito risicato, tutto è rimasto come prima. Di Gigi Sabani rimane il ricordo. Qui di seguito, l’articolo che uscì il giorno della sua morte improvvisa, inaspettata, ma forse neanche troppo, visto quello che era già accaduto a Tortora e quello che aveva dovuto subire lo stesso Gigi.

Fra i tantissimi che hanno espresso il loro cordoglio, Valerio Merola punta direttamente l’indice sulla vicenda che vide coinvolto anche lui, insieme all’amico Sabani: “Questa morte ha una firma” dice. Non fa nomi ma il riferimento è al pm Alessandro Chionna, che condusse l’inchiesta sui cosiddetti “provini a luci rosse”, sorta di Vallettopoli ante-litteram. Al centro della storia, la scuola per modelle “Celebrità” di Biella, che avrebbe ospitato incontri privati fra le ragazze e uomini di spettacolo con l’obiettivo di ottenere contratti al cinema o in tv. Truffa a fini sessuali e induzione alla prostituzione: con queste motivazioni Sabani viene arrestato all’alba del 18 giugno del 1996. Lo mettono nei guai le dichiarazioni dell’allora minorenne Katia Duso, aspirante showgirl, che racconta al pm di approcci sessuali con Sabani, a Roma, nell’estate 1995, in cambio della promessa di un aiuto per lavorare nello spettacolo. Sabani viene scarcerato il 1 luglio dello stesso anno. Presenta denuncia per abuso d’ufficio nei confronti di Chionna (che l’anno dopo sposerà la sua ex-teste nell’inchiesta Anita Ceccariglia, per quattro anni compagna dello stesso Sabani). Il 13 febbraio 1997 arriva la richiesta di archiviazione nei suoi confronti, “la prima notizia bella dopo tanta sofferenza inutile”, commenta Sabani. Il gip di Roma, su richiesta del pm Pasquale Lapadura, il 18 febbraio 1997 archivia il procedimento. Sabani viene risarcito (24 milioni di lire) per tredici giorni di ingiusta detenzione. Non amava ricordare quella vicenda. Torna presto in tv, su Retequattro. Ma gli incarichi e lo stato d’animo non sono più gli stessi. “Il mio ricordo – dice Costanzo – va a quando, con il Maurizio Costanzo Show, cercai di ridargli forza perché fu travolto da uno scandalo finto, che non lo riguardava”. “Ha avuto un grande, meritato successo – commenta Pippo Baudo – era un buono e ha sofferto tantissimo quando è stato accusato ingiustamente. Quella cosa lo ha ferito, non se lo era mai dimenticato”. (fonte: La Repubblica , 5 settembre 2007)

Francoforte 18 02 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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