Gen 19 2020
comunicato stampa 19 01 2020
COMUNICATO
STAMPA
Cremona,
Sabato 18 gennaio 2020
Palese
la volontà di non voler prendere in considerazione i valori dei
contenuti proposti nell’incontro. Sconfortante definire ideologiche e
oscurantiste certe posizioni perché non le si condivide. Sarebbe
segno di maturità politica, dar vita ad un dialogo serio e
costruttivo su questo tema.
L’incontro
dal titolo “Droga libera o libertà dalla droga” – svoltosi lo
scorso 12 gennaio presso il Centro culturale “San Vitale” di
Cremona – ha suscitato ampi dibattiti sui media e non solo, con prese
di posizione tristemente discordanti anche a livello politico.
Il
tema della droga non è un qualcosa che si possa ridurre a bagarre:
soprattutto quando si affrontano gli effetti del suo utilizzo e della
sua liberalizzazione, del narco-traffico e dell’impatto che ha
sulla società civile. Sono questioni vitali che dovrebbero spingere
tutte le forze politiche a prendere una posizione unitaria e di buon
senso.
La
discussione montata ad arte in merito alla concessione del patrocinio
della Provincia di Cremona all’evento in questione, invece, ha
mostrato per l’ennesima volta quanta strada ci sia ancora da fare.
E’ stata palese la volontà di non voler prendere in considerazione
il valore dei contenuti proposti nell’incontro, ma di volersi
solamente scagliare contro i soggetti
che
lo hanno promosso. La politica è per sua natura il luogo del
confronto e dovrebbe esserlo soprattutto quando i dati su questo
argomento hanno una oggettiva validità scientifica. A dirlo non
siamo noi, ma il dipartimento per le Politiche Antidroga della
Presidenza del Consiglio dei Ministri. Non
vorremmo soffermarci solo sui numeri, ma a volte aiutano a capire.
L’utilizzo di droghe in Italia miete quasi una vittima al giorno.
Fra i più giovani, sono 660mila gli studenti che hanno fatto uso
nell’ultimo anno di almeno una sostanza illegale: cannabis in testa
(25,6%), seguita dalle Nps, le nuove (e micidiali) sostanze
psicoattive come il Fentanyl. I giovani a rischio dipendenze nel
nostro Paese si aggirano attorno ai 150mila e l’età in cui si
inizia a fare uso di sostanze è 13 anni.
Questi
dati dovrebbero spingerci a ragionare su quali ulteriori azioni
intraprendere sul nostro territorio, magari partendo da una maggiore
prevenzione nelle scuole e da un rilancio del ruolo educativo della
famiglia.
Può
tutto questo non interpellare seriamente la politica?
Forse
è troppo facile guardare la forma e non il contenuto. Nessuno qui
mette in dubbio le normali divergenze e posizioni che caratterizzano
le singole persone: c’è chi si riconosce in certe associazioni e
chi in altre. Ma definire, come ha fatto qualche esponente dell’
Amministrazione Comunale di Cremona, ideologiche e oscurantiste certe
posizioni solo perché non le si condivide, tralasciando tra l’altro
il fatto che sono supportate da dati oggettivi, è ridicolo e
sconfortante. Fa pensare che il “dialogo” da tanti auspicato
valga solo per certi argomenti.
Per
questo, in un momento storico in cui i giovani chiedono alla politica
di cambiare passo e dare risposte, non sarebbe segno di una maturità
politica dar vita ad un dialogo serio e costruttivo su questo tema?
Noi lo auspichiamo.
Forza
Italia Giovani Cremona
-Saverio
Simi, Cremona, Responsabile Provinciale FI Giovani
-Cristian
Boccoli, Pizzighettone
-Francesco
Bruschi, Cremona
-Bianca
Ferrari, Cremona
-Luca
Ghidini, Cremona
-Luca
Mainardi, Soncino
-Frederic
Pieragostini, Crema
-Flavio
Renzi, Castelvisconti
-Riccardo
Tessaroli, Cremona
Comitato
Provinciale Forza Italia Cremona –
Gabriele Gallina Coordinatore
www.forzaitaliacremona.it –
comitato@forzaitaliacremona.it
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