Gen 13 2020

qui cremona-cinquecentoundici 13 01 2020

Published by at 10:01 pm under Pubblica Amm.ne

QUI CREMONA – cinquecentoundici

Da Welfare Cremona la notizia di un incontro il 25 gennaio, a Crema, tema: “Alessandro Manzoni, un rivoluzionario tranquillo”

Rivoluzionari tranquilli; come li definiva Bonaparte al tempo della sua prima campagna d’Italia, quando i patrioti spingevano per riuscire a dirgli: “generale, gli italiani amano la libertà”, cui invariabilmente rispondeva: “sì, amano parlarne con le loro amiche”

Dalla Provincia fin che c’è don Cavedo risponde al vescovo Napolioni:

—Spostare la tavola di Sant’Agata dalla chiesa e metterla in un museo sarebbe un delitto. Sia ben chiaro che io su questo non cambio idea, neanche se lo dice il Papa. A caldo aveva suscitato clamore tra i partecipanti alla messa celebrata il 29 dicembre, festa della Sacra Famiglia, la clamorosa presa di posizione di don Romeo Cavedo, teologo e biblista di lungo corso e di fama nazionale. Due settimane dopo il sacerdote non fa marcia indietro né corregge il tiro, e mentre l’audio della sua omelia diventa virale su web e telefonini, conferma il giudizio sulla richiesta avanzata in proposito dalla diocesi, e dunque dal vescovo Antonio Napolioni; dando così nuova voce al malcontento che da giorni anche diversi parrocchiani manifestano—

Da www.cremonaoggi.it apprendiamo che sulle spalle dell’Agricoltura guadagnano in tanti, meno, come sempre, gli agricoltori:

—Verranno bruciati nell’inceneritore A2A di Cremona i fanghi non smaltiti in agricoltura. La stretta imposta da Regione Lombardia agli spandimenti di fanghi in agricoltura (divieto nei comuni dove già ci sono già grandi quantità di reflui degli allevamenti zootecnici), apre un nuovo mercato nel quale A2A si vuole inserire con i propri impianti bruciarifiuti sottoutilizzati. Tra questi, appunto quello di Cremona: capacità di 140mila tonnellate di rifiuti e solo 80mila bruciati. Pare che la somma prevista superi i 4 milioni di euro che, però, A2A pensa di poter recuperare con il rialzo dei prezzi avuto recentemente per lo smaltimento dei fanghi: sui terreni il costo era di 50 euro a tonnellata, con la stretta supererebbe i 200 euro quindi si stanno cercando alternative, cioè bruciarli anziché spanderli.

Francoforte 13 01 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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