Dic 05 2019

la legge del più forte-millequattrocentotrentacinque 05 12 2019

Published by at 6:58 pm under Pubblica Amm.ne

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLEQUATTROCENTOTRENTACINQUE Dal Dubbio; chi merita il bastone, 60 milioni di italiani, chi la carota, i colleghi, in piena dottrina Davigo. —Tornando a Davigo, invece, come se non fosse sufficiente il blocco della prescrizione voluto a tutti i costi dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, anche due altre proposte: «L’abolizione del divieto di “reformatio in pejus” in appello» e «una profonda rivisitazione della disciplina normativa in tema di patrocinio a spese dello Stato». Tanto per non farsi mancare nulla. Sulla certezza dei tempi del processo per evitare che l’imputato resti tale fino alla fine dei suoi giorni terreni? Nulla. E nessuno sanzione disciplinare per le cosiddette toghe lumaca. Questo perché a giudizio di Autonomia&Indipendenza (n.d.r. la corrente fondata da Davigo) l’abolizione della prescrizione in nessun caso potrà essere legata all’obbligo per i magistrati di sveltire le indagini. Molto secca la motivazione: «Il carico di lavoro che grava sui magistrati è tale da rendere impossibile il rispetto dei termini». E’ l’arretrato il problema, dunque: nessuna colpa per possibili lungaggini delle toghe.

Francoforte 05 12 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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