Dic 03 2019
comunicato stampa 03 12 2019
Comunicato
stampa coordinamento provinciale di Forza Italia
Nel pomeriggio di oggi il Coordinatore
Provinciale Gabriele Gallina e il Capogruppo in Consiglio Comunale di
Cremona Carlo Malvezzi hanno incontrato in Regione Lombardia
l’Assessore alla Sanità Giulio Gallera insieme al Direttore
Generale dell’Assessorato Luigi Caiazzo e al Vice Direttore Marco
Salmoiraghi.
Durante l’incontro, avente per oggetto il futuro
della Terapia Intensiva neonatale e il futuro dell’Asst di Cremona,
la Direzione dell’Assessorato ha esposto le motivazioni tecniche a
supporto della delibera di declassamento dell’UTIN e ha
sottolineato come dal Ministero della Salute, venga sollecitata
ripetutamente l’attuazione delle disposizione contenute nel DM 70
che stabilisce standard di sicurezza per questo tipo di reparto.
I
due rappresentanti di Forza Italia Provinciale, dopo aver avuto
garanzie in merito al mantenimento del personale medico,
infermieristico, e delle dotazioni strumentali attualmente in
servizio presso l’UTIN di Cremona, hanno formulato all’Assessore
Gallera le seguenti richieste:
1 – sospensione della decisione di
declassare l’UTIN di Cremona per dare la possibilità alle diverse
strutture sanitarie del territorio di valutare forme di
collaborazione che possano consentire anche al reparto di Cremona di
poter soddisfare i criteri previsti dal decreto nazionale.
L’Assessore si è reso disponibile a valutare la proposta
riservandosi di effettuare ulteriori approfondimenti.
2 –
programmazione a breve di un incontro con la la Direzione, i capi
dipartimento, i primari ed i responsabili di settore dell’ASST di
Cremona al fine di favorire un confronto con gli operatori sanitari
in merito alle problematiche dell’ospedale e al suo futuro;
3 –
definizione di una piano di rilancio della struttura ospedaliera
finalizzata ad incrementare la corrispondenza tra i bisogni sanitari
della popolazione Cremonese e l’offerta puntuale ed efficace della
struttura sanitaria Cremonese;
4 – condivisione con gli
amministratori locali del piano di rilancio e del programma degli
investimenti.
Se è comprensibile la reazione da parte della
comunità Cremonese rispetto alla prospettiva di un depotenziamento
del nostro ospedale , lo è meno quella degli amministratori locali
che, rappresentando tutto il territorio provinciale nel comitato
territoriale dell’ATS Val Padana, non si sono attivati per tempo.
Ci auguriamo che svolgano più efficacemente il loro ruolo in
un’interlocuzione matura e responsabile con gli altri livelli
istituzionali.
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