Dic 02 2019

non servono i disegni 02 12 2019

Published by at 6:09 pm under Pubblica Amm.ne

NON SERVONO I DISEGNI, bastan le parole, oggi, a dipingere i compagni dell’Anpi; anche fossero tanti, vivi e lucidi, non per questo i furono partigiani avrebbero il diritto a dividerci tra antifascisti e non; il rospo è sputato dall’Opinione delle Libertà. —Gli esperti della mente umana dicono che non bisogna tenersi niente dentro: fa male. Tirare fuori è la migliore terapia. Magari non per farsi degli amici ma per sentirsi in pace con la propria coscienza, sì. Allora sputiamo il rospo: quelli dell’Anpil’Associazione nazionale partigiani d’Italia – hanno rotto, di loro non se ne può più. Quelli che detengono il brand dell’antifascismo “doc” non sono gli stessi che hanno fatto la Resistenza, sono gli epigoni appropriatisi del marchio. Di partigiani ne sarà rimasto qualcuno, sub-centenario. Coloro di cui sentiamo parlare quotidianamente sono i possessori di un copyright grazie al quale si sono ritagliati un posto nella vita degli italiani: decidono di volta in volta a chi spetti il bollino blu del perfetto antifascista e a chi no. Insomma, una casta di censori di cui non si avverte il bisogno. Per conservare un potere indebito, costoro tengono accesa la fiamma dell’odio e della divisione tra gli italiani a più di settant’anni dai fatti che condussero il Paese a spaccarsi e a combattersi in una sanguinosa guerra civile all’interno di un più vasto conflitto mondiale tragicamente distruttivo.

Francoforte 02 12 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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