Ott 19 2019

prima di tutto: fare! 19 10 2019

Published by at 11:50 am under Pubblica Amm.ne

PRIMA DI TUTTO: FARE! Dalla Stampa; gustoso il 30% dei sindacati, che da anni io ribattezzo: i professionisti del lavoro degli altri!

—Il sondaggio: più fiducia nelle imprese che nei sindacati o nelle chiese.

TORINO. Un risultato inaspettato per gli stessi imprenditori che erano convinti di non avere la fiducia dei torinesi. Invece non è così: i cittadini si fidano delle Pmi più che della Chiesa o dei sindacati. Quasi un plebiscito: l’85% delle persone vota la fiducia alle imprese che hanno fino a 100 dipendenti in una indagine realizzata dal Centro «Luigi Bobbio» per la ricerca sociale pubblica e applicata dell’Università di Torino. Le grandi imprese si fermano al 61% mentre la Chiesa al 50% e i sindacati sono ancora più indietro, a circa il 30%. La ricerca è nata dalla volontà del Comitato Piccola Industria dell’Unione Industriale di presentarsi all’assemblea in programma martedì 22 ottobre con un approfondimento sul legame che unisce gli imprenditori alla città. «Temevamo di aver a che fare sul territorio con un sentimento anti-industriale dei cittadini. E invece la retorica della decrescita felice non ha attecchito», spiega Giovanni Fracasso, presidente Piccola Industria. «Una investitura importante», che porta Fracasso a sottolineare, in vista della visita del premier Conte martedì a Torino, che «le nostre richieste nei confronti delle istituzioni non sono i desiderata degli industriali ma le necessità sentite dai cittadini. Ci consegna la consapevolezza che ciò che è buono per le Pmi è buono per il Paese», insiste il presidente di Piccola Industria. E al premier le imprese chiedono innanzitutto «di intraprendere politiche a sostegno delle pmi, contro la burocrazia, facilitando il trasferimento tecnologico». Guardando ancora alla ricerca, il 58% dei piemontesi legge questa fase come un momento di opportunità, grazie proprio al cambiamento tecnologico. Una percentuale che sale all’84% per coloro che pensano che le tecnologie 4.0 miglioreranno la competitività e il 77% anche le condizioni di lavoro. I timori riguardano, invece, la qualità del progresso a livello sociale e ambientale.

Francoforte 19 10 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@mail.com

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