Flaminio Cozzaglio

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLETRECENTOTTANTAQUATTRO

La prescrizione eventualmente da abolire; per i giudici se i processi finiscono mai è colpa della politica, destra o sinistra che sia, che non risponde alle loro richieste, unici come sono a decidere i mezzi che servono; il caso Morosini, descritto a sommi capi dall’Ansa, come tanti altri simili, dimostra, per me, che le colpe vanno equamente divise.

–Il Dubbio: “Un anno fa era stata l’Anm, oltre agli avvocati, a muovere un rilievo semplicissimo sullo stop alla prescrizione: «Nel testo di legge parlate di sospensione, ma se il decorso è sospeso dopo il primo grado fino a sentenza definitiva vuol dire che la prescrizione non è sospesa, è abolita». Giusto. Poi però nel testo in cui la norma è contenuta, la “spazza corrotti”, il paradosso semantico è rimasto”

–(ANSA) Tutti assolti, dalla Corte d’Appello di Perugia, i medici Vito Molfese, Manlio Porcellini ed Ernesto Serafini, che erano stati condannati per omicidio colposo in relazione alla morte del calciatore del Livorno Piermario Morosini, deceduto a 26 anni il 14 aprile 2012, dopo essersi accasciato sul prato dello stadio Adriatico durante l’incontro di calcio Pescara-Livorno. Ad aprile scorso la Cassazione aveva annullato la sentenza di condanna, emessa in primo grado dal tribunale di Pescara e confermata dalla Corte d’Appello dell’Aquila, disponendo il rinvio presso la Corte d’Appello di Perugia per un nuovo giudizio. Il medico del 118 di Pescara Vito Molfese era stato condannato a un anno di reclusione, ai medici sociali Manlio Porcellini del Livorno ed Ernesto Sabatini del Pescara erano stati inflitti otto mesi di reclusione ciascuno. La Cassazione aveva, tra l’altro, ritenuto le valutazioni espresse nella sentenza di condanna “da un lato carenti e dall’altro inficiate da aporie logico-argomentative”.

Cremona 12 10 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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