Set 17 2019

la legge del più forte-milletrecentosessantasette 17 09 2019

Published by at 11:10 pm under Pubblica Amm.ne

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLETRECENTOSESSANTASETTE Dal Dubbio, tratto da un articolo di Valter Vecellio: —“Cinico mercante di morte”, definisce Enzo Tortora il Pubblico Ministero Diego Marmo; e aggiunge: “Più cercavamo le prove della sua innocenza, più emergevano elementi di colpevolezza”. Le “prove” erano la parola di Giovanni Pandico, un camorrista schizofrenico, sedicente braccio destro di Cutolo: lo ascoltano diciotto volte, solo al quinto interrogatorio si ricorda che Tortora è un camorrista. Pasquale Barra detto “o nimale”: in carcere uccide il gangster Francis Turatello e ne mangia l’intestino… Con le loro dichiarazioni, Pandico e Barra danno il via a una valanga di altre accuse da parte di altri quindici sedicenti “pentiti”: curiosamente, si ricordano di Tortora solo dopo che la notizia del suo arresto è diffusa da televisioni e giornali— Le prove dei processi Iori; altre curiosità dall’interpretazione dei fatti, che di per sé sarebbero semplici; sempre dalla motivazione di primo grado, pagina 58: —ALTRI ELEMENTI PROBATORI

1. ANOMALIE SULLA SCENA DEL CRIMINE

Il discorso poc’anzi fatto per le impronte digitali e biologiche vale anche per una serie di cose ed oggetti che logicamente dovevano trovarsi sulla scena del crimine e che invece mancano, andando tutti a suffragare l’ipotesi che tale mancanza è dipesa da un intervento esterno, precisamente dall’agire dell’imputato.

ALCOOLICI

Dall’autopsia è emerso che Claudia Ornesi aveva ingerito una piccola quantità di alcool (positività di 0,2 g/l) e che tale ingestione era sicuramente avvenuto la sera della morte, come riferito dal CT Bernini all’udienza del 5/12/12 (trascr. pag 89).

Se si considera che Iori aveva acquistato il 16 ed il 19 luglio nei due supermercati in cui comprò bombole e fornelli, ben 4 bottigliette di Bacardi Breezer ( prodotti lievemente alcoolici) appare ben probabile che egli abbia portato il 20 luglio una o due bottigliette in casa di Claudia e non si può affatto escludere- come supra esposto – che in una di tali bottigliette, data da bere a Claudia, sia stato occultamente immesso lo Xanax in gocce.

Sta di fatto che in casa mancano tracce non solo di Bacardi Breezer ma anche di bottiglie di vino e di qualsiasi altra bevanda a contenuto alcolico. Il dato è inspiegabile nell’ottico suicidaria ed è spiegabile solo pensando che qualcun altro, l’imputato, abbia portato via con sè – costituendo prova della sua attività criminosa – la bottiglia che conteneva l’alcool bevuto da Claudia— Naturalmente è escluso, la sfera di cristallo non è nominata ma è sempre dietro le quinte, che Claudia si sia fatta un aperitivo; certo invece abbia bevuto una bottiglietta di Bacardi Breezer, in cui Iori ha messo le gocce in sostituzione delle 90 pastiglie di Xanax, senza modificare il sapore del Bacardi; il quale Iori, nel sacco di Babbo Natale che si è portato, ha messo tutte le bottiglie di vino e alcolici trovate in casa, giusto per far sospettare una presenza estranea……

Cremona 17 09 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com


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