Set 12 2019

la legge del più forte-milletrecentosessantadue 12 09 2019

Published by at 6:41 pm under Pubblica Amm.ne

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLETRECENTOSESSANTADUE Dal Dubbio, tratto da un articolo di Valter Vecellio: —“Cinico mercante di morte”, definisce Enzo Tortora il Pubblico Ministero Diego Marmo; e aggiunge: “Più cercavamo le prove della sua innocenza, più emergevano elementi di colpevolezza”. Le “prove” erano la parola di Giovanni Pandico, un camorrista schizofrenico, sedicente braccio destro di Cutolo: lo ascoltano diciotto volte, solo al quinto interrogatorio si ricorda che Tortora è un camorrista. Pasquale Barra detto “o nimale”: in carcere uccide il gangster Francis Turatello e ne mangia l’intestino… Con le loro dichiarazioni, Pandico e Barra danno il via a una valanga di altre accuse da parte di altri quindici sedicenti “pentiti”: curiosamente, si ricordano di Tortora solo dopo che la notizia del suo arresto è diffusa da televisioni e giornali— Le prove dei processi Iori; i giudici bevono senza fiatare che Iori abbandoni famiglia e amici a Capodanno 2011 per passare la notte con Claudia Ornesi, perché lo dicono i parenti di lei; non credono alla deposizione di Michela Groppelli, che Iori aveva fatto la ricerca sullo Xanax a sua richiesta, perché lei e Iori sono amici; da pagina 47 della motivazione di primo grado: —Con la testimonianza, indotta dalla difesa dell’imputato, di Groppelli Michela, segretaria del dr. Iori, si è cercato di “rompere” la logica correlazione tra ricerca informatica sullo Xanax e la concreta somministrazione di Xanax alle due vittime, avvenuta due settimane più tardi. Nel contesto di una ampia deposizione – tesa ad illustrare virtù e qualità del suo datore di lavoro – la Groppelli ha in particolare dichiarato di assumere abitualmente, per lenire il mal di testa, il medicinale Optalidon. La Groppelli ha poi riferito di essere tornata al lavoro dalle vacanze il giorno 7 luglio e che quello stesso giorno ella – avendo problemi personali che le procuravano insonnia – aveva chiesto consiglio in studio ad Iori che le aveva consigliato di prendere lo Xanax (“Mi ha consigliato lo Xanax il Dottore perché mi ha detto che era un farmaco che non aveva controindicazioni, che ne avrei potuto assumere senza avere dei problemi)” ed all’uopo Iori le rilasciava una ricetta “bianca” con tale indicazione. Groppelli peraltro asseriva di non aver poi usato la ricetta e di aver rinunciato ad assumere il farmaco. La deposizione della Groppelli dà alla difesa una chance per sostenere che il realtà la ricerca del dr. Iori aveva il senso di verificare, a beneficio della Groppelli, se l’Optalidon potesse interferire con la Xanax ma ad avviso della Corte le dichiarazioni della Groppelli vanno qualificate compiacenti ed inveritiere e tali pertanto da integrare l’ipotesi di reato di falsa testimonianza di cui all’art. 372 c.p. onde per cui gli atti verranno trasmessi alla Procura della Repubblica di Cremona per l’eventuale esercizio dell’azione penale in ordine al reato in questione. Le ragioni che inducono la Corte a tale valutazione sono le seguenti. Anzitutto Groppelli Michela è legata da solidissimo rapporto con l’imputato. Al riguardo giova considerare che la Groppelli – come dalla stessa raccontato – è alle dipendenze di Iori da circa 10 anni ( alternando un rapporto di dipendenza diretto, quale segretaria, al formale rapporto di lavoro con la Gama Consulting srl) e che tutt’ora ella risulta dipendente ( e stipendiata) della Gama Consulting srl, oggi diretta dalla madre dell’imputato. Ed è sempre la Groppelli che, arrestato Iori, accompagna la madre Caroselli Paola a compiere attività difensiva, andando a farsi rilasciare dall’architetto Riboli una dichiarazione, da utilizzare processualmente, circa il numero di chiavi dell’abitazione di Via Dogali che vennero consegnate al momento della stipula del rogito di acquisto. In questo contesto, lo speciale legame con l’imputato può far tranquillamente prefigurare la disponibilità della Groppelli ad aiutare in tutti i modi, anche mentendo, il dr.Iori.

Cremona 12 09 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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