Ago 08 2019
non si vota 08 08 2019
NON SI VOTA nemmeno per me, ma Alessandro Sallusti, direttore del Giornale di famiglia, dà un’interpretazione molto particolare, nel presupposto che il premier vero, oggi, sia Conte e non, come nei fatti, Salvini. —La domanda più frequente in queste ore è: ma perché Di Maio si fa seviziare da Salvini, mantenendo il sorriso sulla bocca, e non si torna invece a votare al più presto? La risposta è semplice: nessuno è interessato alle elezioni, chi per paura di perdere (Cinque Stelle, Forza Italia e la componente renziana del Pd), chi per paura di vincere (Lega) o di contarsi (Zingaretti). Mi spiego. Se il risultato elettorale fosse simile a ciò che rilevano oggi i sondaggi, Salvini si troverebbe a guidare da solo (o quasi) il Paese e dovrebbe traslocare dal ridente Papeete di Milano Marittima al sobrio Palazzo Chigi di Roma. Dove troverebbe la cassa vuota e fuori dalla porta non cubiste e fan in cerca di un selfie ,ma una fila di creditori imbufaliti (in primis l’Europa) che non si accontenterebbero certo di un tweet e neppure di una battuta o di una pacca sulle spalle. Perché, dunque, infilarsi in un simile vicolo cieco? Perché diventare il leader della bancarotta quando ci sono due volontari, Conte e Di Maio, disposti a farlo al suo posto? L’interesse di Salvini – che non coincide con il nostro bene – è andare avanti così il più a lungo possibile. I fessi, a questo punto, sono i Cinque Stelle che lo lasciano fare. Più che una crisi di governo questa sembra la crisi finale e mortale dei Cinque Stelle.
Ceriana 08 08 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com
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