Ago 06 2019

la legge del più forte-milletrecentoventicinque 06 08 2019

Published by at 6:45 pm under costume,cronaca cremonese,cronaca nazionale,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLETRECENTOVENTICINQUE

Dal Dubbio; l’Associazione nazionale magistrati non discute i soldi, perché tanto paga lo Stato, cioè alla fine noi, ma l’azione disciplinare, che poi è applicata sempre dal Csm, quello di Palamara e delle nomine alle cariche direttive, perché esiste “una inevitabile complessità del procedimento penale”; lo confermano, ormai è una bandiera, il caso Tortora, e lo sconosciuto caso Iori, quello delle sfere di cristallo di cui non fanno cenno, come non avessero letto, né Corte d’Appello né Cassazione……..

—La norma sull’azione disciplinare a carico dei magistrati in caso di ingiusta detenzione potrebbe, a questo punto, essere inserita all’interno della riforma della giustizia. Ad affermarlo al Dubbio è l’onorevole Enrico Costa, capogruppo di Forza Italia in commissione Giustizia a Montecitorio e promotore della proposta di legge bocciata il mese scorso dal Parlamento.

I maliziosi ricordano, 36 ore dopo il voto all’unanimità in commissione, un lungo comunicato dell’Associazione nazionale magistrati con cui veniva annichilita la riforma voluta da Costa. Le ragioni poste alla base della proposta, spiegavano i magistrati, «laddove suggeriscono un accostamento non accettabile tra provvedimento giurisdizionale non confermato nei gradi successivi e grave violazione di legge da parte dei magistrati, tradiscono la mancanza di consapevolezza della inevitabile complessità del procedimento penale». «La modifica proposta – secondo l’Anm – è inutile e può costituire un rischio di condizionamento nell’adozione di iniziative cautelari in palese contrasto con l’invocata necessità di un maggiore severità a tutela della sicurezza dei cittadini. Il nostro ordinamento – sottolineavano infine le toghe – già prevede efficaci strumenti per l’accertamento di eventuali errori e un rigoroso sistema di responsabilità civile e disciplinare». Parole che, evidentemente, hanno fatto presa sulla maggioranza parlamentare. Voci contrarie, ma per motivi diversi, si erano però levate anche da parte di chi quotidianamente si occupa di risarcimenti per ingiusta detenzione.

Ceriana 06 08 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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