Lug 21 2019
qui cremona-trecentocinquanta 21 07 2019
QUI CREMONA – trecentocinquanta
Titoli e inizio dalla Provincia on line:
—CREMONA. IL FUTURO DEL PONCHIELLI I teatri al tempo del logaritmo Il sovrintendente Angela Cauzzi svela il singolare meccanismo che penalizza l’istituzione cremonese
CREMONA (21 luglio 2019) – La qualità non paga: non è solo un adagio, ma è un’amara constatazione, quando a decidere è un algoritmo. Nei giorni scorsi il Mibac ha reso noti gli stanziamenti per l’anno 2019 del Fondo Unico per lo Spettacolo (Fus), ovvero le risorse per teatro, musica, danza, festival e rassegne—
E’ da stamattina che i pochi lettori rimasti alla Provincia ridono del logaritmo che cambia funzione, e alle 19, ora in cui pubblico, è ancora lì, nella sua comicità. Ma dove sono andati a prenderlo il Bencivenga? Nei giorni scorsi abbiamo saputo, anche da Novella 2000, che i suoi impegni l’han portato a salvare i bagnanti in Sardegna, con l’aiuto occasionale di Filippo Magnini, ma in Libera, se questa era la sua passione, non riescono a trovargli uno spiaggione libero da bagnini, sul Po? O anche per lui logaritmo e algoritmo si equivalgono?
Chi la dura la vince, sembra capire da www.cremonaoggi.it, dove l’uso e il significato delle parole lo capiscono:
—Da oggi domenica 21 luglio la piscina comunale è ufficialmente chiusa, con la pubblicazione dell’ordinanza del sindaco in seguito alle nuove carenze igienico sanitarie riscontrate nel sopralluogo dei Nas e del tecnici comunali ieri mattina—
Obbedienti, anche da Acli Cremona scendono in campo facebook contro Salvini:
—Speriamo tanto che i politici italiani estimatori di Trump non arrivino a questi punti. Siamo però già agli sgomberi, a impedire i salvataggi in mare, cioè alla morte programmata di tante persone come in uno sterminio continuo. Politici votati dal popolo italiano—
E per conto della Fondazione Città di Cremona, ecco una proposta, inviata a www.cremonaoggi.it, da cui scelgo:
—Integrazione,
ci dicono gli esperti, significa essenzialmente tre cose.
Primo,
imparare la lingua del paese che ti ospita, secondo, conoscere le
leggi che sono vigenti e terzo l’inserimento in percorsi
lavorativi—
Non vorrei succedesse il contrario: italiani disoccupati che di leggi sanno poco e la lingua anche, vengano spediti in Libia sui barconi…….
Ceriana 21 07 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com
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