Giu 24 2019

qui cremona-trecentoventitre 24 06 2019

QUI CREMONA – trecentoventitre

Il compagno Pizzetti Luciano si offre alla Provincia fin che c’è per un’intervista sui problemi del prima&dopo voto, spiegati come la foto che lo presenta, con tanto di cappotto per difendersi dal freddo di oggi 24 giugno: professorale lui, meglio ancora il giornale. Che incornicia i suoi detti famosi: “competenze scarse in giunta? non è detto che il medico sia il miglior ministro della salute”; molto meglio un perito industriale, vien quasi da suggerirgli; “Maura Ruggeri non è stata ridimensionata; su di lei non può esistere giudizio negativo”; e chi l’ha mai detto, il Galimba le ha solo tolto l’incarico di vicesindaco. Ma il compagno Pizzetti sa bene quali sono i doveri dell’ospite e infila un canestro da sette punti, facendo finta di niente: “quale competenze dovrebbe avere un assessore alle piccole cose? per come la vedo io dovrebbe avere solo il contatto quotidiano con la gente e il giornale La Provincia sulla scrivania ogni giorno, così da valutare segnalazioni e rimostranze dei cittadini, magari nelle pagine delle lettere”; per come la vedo io Flaminio mi pare il ritratto di una portinaia, non di un assessore, di piccole cose fin che si vuole, ma non è questo il punto cui mirava il compagno, il punto era confermare la posizione strategica del giornale la Provincia nel Sistema Cremona, altro che leggere www.cremonaoggi.it che dà tante notizie in più e decine e decine di commenti ogni giorno!

Ma non vorrei sembrare una portinaia io, ecco i grandi problemi che il compagno Pizzetti non può, non deve ignorare: “se tu vuoi avere un grande progetto viabilistico, devi pensare a spostare il traffico fuori dalla città, non a spostarlo di qualche metro rispetto a dove si trova ora e fra l’altro aggredendo una zona di pregio. Serve la Gronda Nord, non la Strada Sud, bisogna pensare a una dorsale padana che porti da Milano a Cremona a Mantova fino al mare e al Brennero, non ad una lingua di asfalto al posto di un polmone verde”

Per spostare il traffico basta fare via Giordano isola pedonale, al massimo le bici, e spedire moto auto camion sui tronconi di tangenziale che già esistono; ma il Galimba sindaco di Cremona che la collega a Milano al Brennero al mare, non sarebbe mai arrivato a Waterloo, gli austriaci l’avrebbero impallinato sul ponte di Lodi, alla prima campagna d’Italia.

Ma dove il compagno Pizzetti ha capito tutto, l’aria dev’esser davvero buona sulla terrazza di CastelPizzetti, da lucidare le meningi, è sul voto comunale dove noi di destra abbiamo subito una grave sconfitta; noi di destra siamo sciocchini pieni di voglie, ma senza progetti, e continuiamo ad accusare leghisti e fratellini d’Italia d’aver tradito Malvezzi, convinti dai numeri: 15.378 noi, 17.133 la sinistra il 25 maggio, 13.580 noi, 17.245 la sinistra il 9 giugno. Quando lo stesso 25 maggio, alle europee, abbiam fatto tremare perfino Galimberti, stracciandolo di brutto.

I numeri sono numeri, nemmeno il compagno Pizzetti osa dirne male, si limita a sposarli coi progetti: la sinistra un’infinità, tipo la Gronda Nord, noi abbiamo sposato Salvini, convinti bastasse. E l’abbiamo pagata cara, e deve arrivare anche il conto di Salvini, che teme d’esser stato tradito dai cremonesi già dalla prima notte.

Cremona 24 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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