Giu 11 2019

qui cremona-trecentodieci 11 06 2019

Published by at 6:42 pm under barzellette,costume,Politica cremonese

QUI CREMONA – trecentodieci Una conferma, la modestia naturale di Galimberti: se un’idea è buona, diventa sua; l’accusa in campagna elettorale alla destra: se prendono il potere, la destra lo prende, non si considera mai al servizio dei cittadini, poltrone a gogò per quasi tutti! ed ecco il cambio di proprietà dell’idea, l’annuncio è su www.cremonaoggi.it

—La giunta si allarga, da sette a nove assessori. Più il sindaco a completare la squadra di governo della città. In attesa della proclamazione del riconfermato sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, vediamo quali potrebbe essere i collaboratori più stretti che lo affiancheranno nel prossimo lustro. Quasi certamente in giunta resteranno Andrea Virgilio, Maura Ruggeri, Alessia Manfredini e Rosita Viola nei ruoli che già occupano— L’incasso; prima i voti in uscita dalla Lega e Fratelli d’Italia, il resto segue; del resto, ai vincitori va sempre così. Gli sconfitti, credendo noi di destra non abbiamo capito, si spiegano di nuovo; per diritto di primogenitura, la Lega a www.cremonaoggi.it: —All’indomani dei risultati elettorali, arriva dalla segreteria provinciale della Lega il primo commento ufficiale che suona come una netta presa di distanza dagli alleati che “hanno voluto imporre a tutti i costi il proprio candidato rivelatosi perdente”, ossia, anche se non citata, da quella Forza Italia che nel summit di Arcore un paio di mesi fa, avrebbe imposto un proprio uomo a Cremona nello scacchiere composto dagli altri due capoluoghi lombardi dove si votava, Bergamo e Pavia— Fare la vittima contro la Juve è semplice, ma se la Juve sei tu arriva la rispostaccia di Forza Italia, sempre sullo stesso online: —Il centrodestra è stato a bocca aperta per mesi ad aspettare le scelte regionali e nazionali della Lega, che poi hanno condotto la Lega stessa a scegliere di proporre i propri candidati in altri capoluoghi, lasciando Cremona a Forza Italia. Malvezzi si è ritrovato così candidato in extremis dopo questa sceneggiata. Ha lottato come un leone tirandosi dietro tutti, detrattori inclusi. Ha condotto con passione e umiltà una campagna tra la gente. Ma questo non è bastato.
La verità quindi è che nessun Malvezzi è stato imposto dall’alto. “L’alto” leghista (locale, regionale e nazionale) ha semplicemente bocciato il proprio candidato locale e adesso le due fazioni interne della Lega, che si sono fatte la lotta per far approvare o bocciare il candidato sindaco leghista, si preparano alla resa dei conti. L’unico problema è che per la loro resa dei conti non sanno far altro che tirare in mezzo Malvezzi e giudicare gli altri— Tradotto per l’elettore di destra che non sa: i 2/3 boss della Lega cremonese che decidono stabilivano a priori che Alessandro Zagni era un perdente, lo cestinavano, per aver poi la conferma di quanto lo fosse al conteggio delle sue 1134 preferenze e anche di questo la colpa è di Carlo Malvezzi!

Cremona 11 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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