Mag 20 2019

separazione&equilibrio 20 05 2019

Published by at 1:04 pm under costume,cronaca nazionale,Giudici

SEPARAZIONE&EQUILIBRIO

Da Repubblica, foglio completamente imparziale, anche nella pubblicità! che castiga “la minaccia senza precedenti di Salvini di voler denunciare i magistrati”, un Salvini che dimostra la tipica ignoranza da leghista: i magistrati italiani, per dogma della loro Associazione, non possono mai avere colpe! E se uno Spataro in pensione da pochi giorni parla di deliri, è perché Salvini non vive, delira! Pasquale Grasso, infine, a proposito di separazione&equilibrio, mi ricorda la storiella: io e mia moglie ci siam divisi i compiti, lei le minuzie quotidiane, dove andiamo in ferie, la scuola dei figli, se ci trasferiamo in un’altra casa eccetera; io le importanti, se è giusto che la Merkel comandi in Europa, se Trump è davvero fascista eccetera. L’Associazione, per chi non l’avesse capito, è la moglie.

—Lo sbarco in diretta tv che smentisce le parole del ministro dell’Interno porta al livello di guardia lo scontro tra Salvini e i pm di Agrigento che ieri, firmando il decreto di sequestro probatorio della Sea Watch, hanno consentito che i 47 migranti scendessero a Lampedusa. Davanti alla minaccia senza precedenti di Salvini di voler denunciare i magistrati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, arriva la forte presa di posizione dell’ex procuratore di Torino Armando Spataro a fianco dei colleghi di Agrigento così duramente attaccati da Salvini: “Stringiamoci attorno a loro, se necessario scendiamo in piazza in loro onore, parliamo e informiamo”.

Spataro già ieri sera ha scritto un messaggio al procuratore Luigi Patronaggio e ai colleghi: “Sento il dovere di dirvi che leggendo la decisione della Procura di Agrigento mi ha emozionato in maniera forte: il procuratore e i suoi magistrati fedeli alla legge indagano ma tutelano le persone. Dovrebbe essere la normalità ma non sempre è così indipendentemente dai deliri che ci circondano, ignorando le disposizioni di legge e la dovuta tutela dei diritti umani. Senza retorica mi inchino di fronte ai colleghi di Agrigento”.

In mattinata si è espressa anche l’Associazione nazionale magistrati. “Non intendo in alcun modo commentare una vicenda giudiziaria in atto”, ha detto il presidente Pasquale Grasso. In termini “assolutamente generali e astratti osservo che nel nostro ordinamento democratico tutte le determinazioni dell’autorità giudiziaria sono motivate e soggette a verifica e controllo nel sistema giurisdizionale”, “ambito che assicura, in osservanza del principio di separazione ed equilibrio tra i poteri dello Stato, il rispetto delle leggi e dei diritti di tutti affidandolo al ministero dei magistrati che incarnano il potere giudiziario”.

Francoforte 20 05 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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