Apr 26 2019

riflessione sugli attentati in sri lanka 26 04 2019

Published by at 4:09 pm under costume,cronaca internazionale

Ricevo da Massimiliano Salini e molto volentieri pubblico

RIFLESSIONE SUGLI ATTENTATI IN SRI LANKA

La Domenica di Pasqua si è trasformata in una strage, di turisti e di cristiani. Quello che doveva essere un giorno di pace in cui celebrare l’amore e la fede nel Signore, è diventato un orrifico bagno di sangue. Non ci sono parole per esprimere l’orrore indicibile provato alla vista delle chiese e degli hotel sventrate dalle bombe in Sri Lanka e ai corpi dilaniati delle vittime, colte nell’abbandono della preghiera per festeggiare la Resurrezione di Cristo o nella normalità della prima colazione. Esprimere cordoglio per le oltre 300 vittime e condannare l’odioso attentato, però, non basta. Da una parte dobbiamo renderci conto che il terrorismo di matrice jihadista non è finito con la caduta del sedicente stato islamico, dall’altra che in molte parti del mondo i Cristiani sono perseguitati e uccisi proprio in quanto Cristiani e che gli attentati contro di loro sono anche il frutto di un’ostilità che alligna nei governi e nelle leggi di Paesi dove i cristiani sono una minoranza. Il Parlamento Europeo è sempre stato in prima fila nel condannare gli atti di odio religioso, mandando segnali forti che, come nel caso di Asia Bibi, hanno portato dei risultati. È ora che anche le Nazioni Unite trovino il coraggio di fare la loro parte, esigendo da tutti i Paesi il pieno rispetto della libertà di professione e culto e condizioni di effettiva uguaglianza sociale per le minoranze religiose, così da fare terra bruciata intorno a quei terroristi che profanano il nome di Dio combattendo nel suo nome.

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