Mar 25 2019

come pioveva…… 25 03 2019

Published by at 1:23 pm under costume,cronaca nazionale

COME PIOVEVA…… Piove, governo ladro; piove, Opinione delle Libertà imprecisa; il guaio dei 5 Stelle è che prima comandava Grillo, poi gli ha tolto lo scettro Di Maio, e i militanti di valore han continuato a obbedir tacendo, tranne i pochi De Falco che si son permessi il plateale: governiamo coi piedi per terra, cazzo! —Anche dopo l’ennesima batosta elettorale rimediata in Basilicata, passando dal 44 per cento delle politiche dello scorso anno al 20 per cento delle regionali, i grillini continueranno ad arrampicarsi sugli specchi, spiegando che per loro è fisiologico prendere meno voti nelle tornate amministrative. Balle! In realtà il Movimento 5 Stelle, così come le persone di buon senso avevano ampiamente previsto all’indomani del trionfale ingresso nella stanza dei bottoni di questi volenterosi sprovveduti, sta duramente pagando la famosa legge di Lincoln. Legge secondo cui in democrazia “si possono ingannare tutti per qualche tempo e alcuni per sempre, ma non si possono ingannare tutti per tutto il tempo”. E ciò è tanto più vero quando si sta al governo del Paese da quasi un anno, dopo aver promesso un cambiamento profondo della realtà italiana, arrivando ad annunciare persino l’abolizione tout court della povertà. In questo senso, sarebbe lunghissima la lista di strabilianti promesse pre-elettorali e annunci di miracoli in arrivo, una volta giunti al potere, espressi dagli epigoni di Beppe Grillo. Tutta gente, a cominciare dal prode capo politico Luigi Di Maio, che evidentemente ritiene che basti criminalizzare sempre e comunque “quelli di prima”, raccontando balle al ritmo di una mitragliatrice, per ingannare all’infinito il popolo degli elettori italiani. Un popolo che sarà pure formato da una grossa percentuale di analfabeti funzionali, dunque individui facili da raggirare con le chiacchiere, tuttavia anche questi, che come gran parte del resto della popolazione esprimono il loro consenso sulla base della propria esperienza personale, sono perfettamente in grado, come si suol dire, di mettersi le mani in tasca e valutare che dentro, al di là delle chiacchiere e dei distintivi ostentati dai grillini, “quattrini” non ce sono. E se tanto di ma da tanto, anche alle prossime elezioni europee del 26 maggio il copione resterà lo stesso, evidenziando l’inarrestabile declino di un movimento nato nel nulla e nel nulla destinato a tornare. Ma con la sempre più evidente consapevolezza di ciò, l’ala governativa dei pentastellati farà di tutto per restare aggrappata al Governo, anche se venisse letteralmente polverizzata la sua presenza a Bruxelles. Quando si vincono tante comode poltrone in una irripetibile lotteria politica, è inevitabile che si cerchi di tenersele strette il più a lungo possibile. “Chi vuol esser lieto sia, di doman non c’è certezza”.

Cremona 25 03 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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