Mar 22 2019

ciao ovo! 22 03 2019

Published by at 5:30 pm under costume,cronaca cremonese

Nuovo articolo su La Resilienza dell’ Aquilone

Non smettere mai di pensare: la luce del ricordo. Ciao Ovo!

Di Mauro

Non è facile “non smettere mai di pensare” quando una persona cara ci lascia. Qualche volta si vorrebbe spegnere la luce – sulla vita e sui pensieri – per escludere il dolore, per lasciare fuori il buio, la sofferenza, l’amore. Non è facile, ma, secondo me, ne vale la pena. Vale la pena lasciare entrare la luce del ricordo per permetterci di salutare, di ricordare, di celebrare la vita di una persona che – anche se per poco – ha arricchito il significato che, personalmente, attribuisco alla parola “amicizia”.

E allora lasciate che faccia un po’ di spazio alla luce del ricordo del mio caro amico Ovo.
Ciao amico mio, alla fine la scommessa l’hai vinta tu, e sei partito prima.
Mi hai lasciato qui, te ne sei andato in punta di piedi, senza fare rumore come amavi fare tu. Amico mio, sentivi che era arrivata l’ora di partire l’ho capito in quella lacrima asciugata con un sorriso che mi hai donato appena prima di partire.

Mi guardavi con quel viso scavato da quel male maledetto, male che hai sempre affrontato con grande dignità e coraggio per non togliere il sorriso all’amore della tua vita Pepi e alla tua forte mamma Gianna.

Ciao Ovo, amico sincero. Tu che eri buono e leale, tu che mi parlavi da amico, tu che fino alla fine mi hai regalato sorrisi e parte di quel tempo che, piano piano, diventava sempre più prezioso.

Ciao Ovo, adesso che ci guardi seduto dall’alto del nostro aquilone magico veglia su di noi.

La parola sincerità deriva dal latino sine-cera, “miele puro”, pulito da cera. Mi piace pensare a te così, come miele doc.

Grazie amico mio grazie per avermi aiutato, spronato, grazie per esserti fatto carico, con la tua compagnia, anche di parte della mia croce nonostante anche la tua fosse pesante da portare.

Il destino ci ha fatto incontrare tardi, troppo tardi, ma mi piace pensare che quando le persone si incontrano e instaurano da subito un forte legame, questo legame sia il risultato di un progetto più grande. Come se fossimo destinati a fare incrociare le nostre strade, le nostre croci.

Ora ti immagino mentre giochi a carte con Vittorio e, tra un discorso sulla musica e due risate tra amici, vi penso mentre celebrate, anche da lassù, la gioia più grande dell’amicizia.

Mauro

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