Mar 19 2019

la legge del più forte-millecentottantacinque 19 03 2019

Published by at 7:48 pm under costume,cronaca nazionale,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLECENTOTTANTACINQUE Dal Dubbio; corsi e ricorsi: anche Giulio Andreotti fu portato fin in Cassazione, che annullò la condanna dell’Appello, quale mandante dell’assassinio di Mino Pecorelli, nel timore scrivesse articoli contro di lui…… —Dopo tre giorni di cronaca giudiziaria degradata a romanzo spionistico d’appendice, il procuratore di Milano Francesco Greco è “costretto” a convocare una conferenza stampa. «C’è un’opzione avvelenamento», nelle indagini sulla morte di Imane Fadil, «ma è meglio evitare suggestive congetture». Sembra un richiamo anche un po’ desolato a tenere a freno la fantasia. Che sulla stampa italiana non è certo mancata, da quando venerdì scorso lo stesso capo dei pm milanesi ha reso pubblica l’inchiesta per omicidio sul decesso della 34enne ex modella. Le “suggestioni” ruotano attorno a un fantasma: quello di Silvio Berlusconi. La povera Imane è stata teste al processo Ruby – il primo, da cui l’ex premier è uscito assolto – e avrebbe deposto anche al nuovo dibattimento, quello che vede Berlusconi accusato di aver corrotto i testimoni delle cene di Arcore. Immediata la corsa all’allusione, la sfrenata rappresentazione mediatica che rimanda a un non detto: Imane sarebbe stata avvelenata proprio per impedirle di testimoniare – di nuovo – contro il Cavaliere. Scenografia macabra che trasforma il leader di Forza Italia se non proprio nel mandante, quanto meno in beneficiario del possibile omicidio della donna. Una corsa alla suggestione horror che di fatto è anche un atto di sfrenato e collettivo scempio del cadavere della vittima.

Cremona 19 03 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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