Archive for Marzo, 2019

Mar 31 2019

la legge del più forte-millecentonovantasette 31 03 2019

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLECENTONOVANTASETTE Dal sito dell’Anm; ovvio che, anche con un semplice ferito lieve, qualsiasi Paese civile preveda il controllo del giudice ma, ancora una volta, se parla in pubblico, il giudice tipo non ammette che certe leggi nascono da certe sentenze. Ripetute. E Salvini non ha mai detto che un gioiello vale la vita di un ladro, ha solo cercato di far capire a certi giudici che esistono situazioni, create dal ladro, in cui il derubato non sa quali rischi corre, ma deve decidere in un attimo…. —-Intervista di Liana Milella al segretario dell’ANM Alcide Maritati su Repubblica. Cominciamo con un gioco di parole, questa legittima difesa è davvero legittima?
“La riforma amplia eccessivamente l’istituto della legittima difesa. L’attuale norma, già modificata nel 2006 (governo Berlusconi, Guardasigilli il leghista Roberto Castelli, ndr), già copre a sufficienza tutto lo spettro della legittimità della difesa contro un offesa ingiusta”. Il ministro dell’Interno Salvini, ma anche un avvocato esperto come Giulia Bongiorno, la presentano come la panacea per chi, a loro avviso, ha tutto il diritto di difendersi. È così? È ipotizzabile, in base ai nostri codici, una difesa della propria persona e dei propri beni che prescinda del tutto dalla situazione del momento?
“Assolutamente no. Non è ipotizzabile. Ma è necessario sgombrare il campo dagli equivoci che si stanno creando intorno a questa riforma. Non ci sarà mai la possibilità di automatismi giudiziari nella valutazione di comportamenti astrattamente qualificabili come legittima difesa. Sarà sempre necessaria una valutazione caso per caso, che dovrà essere compiuta dall’autorità giudiziaria e che dovrà accertare se ricorrano i presupposti dell’attualità del pericolo, dell’oggettività dello stesso, e quindi della possibilità di applicare la presunzione di proporzionalità tra offesa e difesa” Prima ancora di entrare nel merito del testo ci dia un giudizio complessivo: questa legge rischia di finire sotto la lente della Consulta? E se ciò avvenisse quale ne sarebbe la ragione. E quale potrebbe essere l’esito?
“La ragione sta nell’equiparazione che il legislatore sembra voler fare tra beni di livello diverso nella scala dei valori costituzionali. Per esempio ritenendo sempre legittimo il comportamento violento di chi si difende e lede il bene della vita per opporsi a un comportamento di aggressione al bene della proprietà. La conseguenza di un eventuale intervento della Consulta potrebbe essere una dichiarazione di incostituzionalità della riforma stessa per violazione dell’articolo 3 della Costituzione, perché verrebbero disciplinate in maniera uguale situazioni completamente differenti, cioè la difesa della vita rispetto alla difesa della proprietà. E ciò in modo illogico e senza effettiva necessità “.
Lei è un magistrato di lunga esperienza: secondo lei questa legge è davvero necessaria? Oppure risponde a una logica populista, nel senso di assecondare la pancia del popolo?
“Ho già detto che questa riforma è inutile, in quanto le disposizioni oggi in vigore già offrono un’ampia tutela rispetto al pericolo di subire processi penali per chi difende la propria o l’altrui incolumità o anche la propria o l’altrui proprietà. Il messaggio che si coglie – e che è alla base della volontà riformatrice – è certamente quello di voler giustificare, sempre e comunque, un’azione violenta, anche con l’uso di armi, in tutti i casi in cui siano, anche e solo, potenzialmente messi a rischio i beni della vita, dell’incolumità o della proprietà prescindendo da una verifica sulla possibilità concreta di agire diversamente, ossia rinunciando a una reazione violenta. Questo messaggio reca in sé un grosso pericolo, perché invoglia i privati a scegliere forme di difesa autonoma sempre più aggressive e quindi anche ad armarsi. Il proliferare delle armi nella società e nelle abitazioni non potrà quindi che aumentare i rischi anche per le stesse vittime dei reati predatori ingenerando una spirale che vedrà anche gli aggressori armarsi ed agire con violenza preventivamente”. Ci sono pochi casi di legittima difesa in Italia non è così?
“Proprio così. E questa è una delle ragioni per cui questa legge è inutile dal punto di vista pratico. In quanto i casi di legittima difesa ogni anno sono realmente poche decine”.
Nei dibattiti con i suoi colleghi ha mai sentito fare affermazioni del tipo “dobbiamo cambiare la legittima difesa, perché è un’emergenza, perché questa legge che c’è non va bene”?
“Assolutamente no perché sia i magistrati che gli avvocati che frequentano quotidianamente le aule penali sanno perfettamente che l’accertamento sulla legittima difesa operato dalla magistratura non è mai stato animato da intenti sanzionatori o punitivi nei confronti della persona che ha reagito a un’aggressione”.
Le norme. Quel difesa “sempre” legittima inserito nell’articolo 52. Che cosa significa e che cosa può comportare?
“Quell’avverbio è la traduzione normativa della volontà del legislatore di sottrarre alla valutazione discrezionale del giudice l’accertamento della proporzionalità tra offesa e difesa. Ciò può comportare ovviamente quel pericolo di cui ho appena parlato, che riguarda l’equiparazione di beni contrapposti, la vita da un lato, la proprietà dall’altro, nell’ottica del bilanciamento perfetto tra offesa e difesa”.
Con questa legge sul tavolo e con un morto in casa lei che farebbe? Dovrebbe comunque iscrivere lo sparatore nel registro degli indagati?
“Sono un giudice, ma se fossi un pm sarei tenuto obbligatoriamente a iscrivere la notizia di reato e il sospettato di averla commessa nel registro generale delle notizie di reato”. Quindi quando i leghisti spacciano questa norma come una totale liberatoria dicono una bugia?
“Certamente non dicono una verità in quanto per giungere all’archiviazione o al proscioglimento dell’autore di un reato di sangue, sul presupposto della ricorrenza della scriminante della legittima difesa, è necessaria un’indagine condotta da un pubblico ministero e poi la valutazione di un giudice sulle richieste della pubblica accusa. Nell’attuale sistema processuale italiano è impensabile che un fatto astrattamente costituente reato non venga vagliato dall’autorità giudiziaria competente prima di essere archiviato o mandato a sentenza di assoluzione”.
Anche oggi, allora, è possibile difendersi oppure ha ragione chi, come la Bongiorno, dice che chi è in pericolo non ha il tempo per verificare se il ladro è armato, se effettivamente vuole sparare, oppure se sta già fuggendo?
“Le attuali norme sulla legittima difesa e sull’eccesso colposo di legittima difesa consentono anche oggi ai cittadini di difendersi quando sono in ambito domestico o nel luogo di lavoro e non pretendono certo valutazioni particolarmente complesse o cervellotiche impossibili da compiersi in quei momenti drammatici. Questo però non può giustificare una indiscriminata previsione di licenza a sparare, e quindi anche eventualmente a uccidere, perché ogni cittadino è tenuto al rispetto dei principi basilari oltre che costituzionali. È necessaria un’assunzione di responsabilità che imponga, ove le circostanze concrete lo consentano, di optare sempre per la possibilità meno dannosa per i diritti e i beni in discussione in quel momento. Lo Stato e le sue leggi hanno anche una funzione moralizzatrice rispetto ai comportamenti dei cittadini, che in questo caso viene tradita dalla riforma nella quale vi è il chiaro invito al sacrificio anche del bene più alto della vita dell’aggressore rispetto alla tutela di beni di rango nettamente inferiore”. Passiamo al secondo articolo, quello dell’eccesso colposo regolato dall’articolo 55 del codice, in cui appunto il “grave” turbamento dovrebbe coprire e giustificare qualsiasi eccesso colposo. È un modo per legare le mani ai giudici?
“Certamente l’intento che anima questa norma è limitare la discrezionalità dei magistrati. Ma è evidente che una formula così generica e legata a stati soggettivi e dunque a sensibilità differenti che esistono tra soggetto e soggetto comporterà sforzi interpretativi e dimostrativi che probabilmente avranno effetti opposti a quelli sperati da chi propone la riforma di questo istituto”.
Gli aumenti di pena, come nel caso della violazione di domicilio, sono utili?
“Queste decisioni spettano esclusivamente al legislatore e l’Anm e io stesso non abbiamo obiezioni giuridiche sul punto. Di certo posso dire per esperienza che all’aumento delle pene non ha quasi mai fatto seguito in nessuno settore del diritto penale l’abbattimento del numero dei reati. Basti pensare alle conseguenze nulle della pena di morte negli Usa rispetto agli omicidi che sono comunque stabili o in aumento”.

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Mar 31 2019

anche tu, fatto quotidiano! 31 03 2019

ANCHE TU, FATTO QUOTIDIANO!! Capisco il premio all’alleato contro Salvini, come il bocconcino al cane perché s’è comportato bene, ma ignorare che Papa Francesco ha confermato alla donna il divieto di fare il prete perché lo dice Dio…… —Quello di Papa Francesco può essere definito un pontificato antifemminista? Sono sotto gli occhi di tutti gli appelli e i gesti concreti che Bergoglio ha fatto in favore delle donne in questi sei anni di pontificato. Ignorarlo è un segno di cattiva fede. Così come lo è far passare il Vaticano di oggi come un luogo misogino. Sono tante le donne, laiche e consacrate, che nel silenzio ogni giorno lavorano nello Stato più piccolo del mondo. Così come si può affermare, senza paura di smentita, che tutti gli ultimi Papi hanno posto un’attenzione particolare all’universo femminile. Basterebbe semplicemente avere un po’ di memoria storica.

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Mar 31 2019

dopo settantaquattro anni 31 03 2019

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DOPO SETTANTAQUATTRO ANNI

compagni e roba simile non hanno ancora spiegato che ci facesse lì Claretta Petacci.

—“Se ti stai domandando a cosa porti il fascismo, chiedi a Benito Mussolini e alla sua amante Claretta”: un tweet postato da Jim Carrey, con un disegno – da lui realizzato – che mostra il corpo del dittatore e di Petacci a testa in giù, ha fatto infuriare Alessandra Mussolini. Che, prontamente, ha replicato sotto all’immagine: “Sei un bastardo”. da Repubblica

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Mar 31 2019

tutto al filo 31 03 2019

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TUTTO AL FILO!

Lunedì primo aprile alle 16 30: conferenza di Graziella Baldaro su “Amore, sesso, erotismo nel cinema”

Sempre lunedì, alle 21: Gli innamorati, di un certo Carlo Goldoni, Accademia Il Revellino di Canneto s/Oglio

Martedì due aprile ore 21: Concerto dell’Accademia di canto lirico diretto da Nadiya Petrenko

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Mar 31 2019

utile sì, ma fino al 26 maggio! 31 03 2019

UTILE SI’, MA FINO AL 26 MAGGIO!

La Manfredini sbaglia ancora, ha aggiunto il 13mo tema ai 12 esposti nel sito www.gianlucagalimberti.it………

—Prima iniziativa pubblica della lista promossa dall’attuale assessora all’ambiente Alessia Manfredini a sostegno del candidato sindaco Gianluca Galimberti. Domenica 31 marzo un gruppo di volontari della lista CittadiniPerPassione era presente nel centro della città con una maglietta di riconoscimento (in cui è stato lanciato il simbolo della lista) e ha ripulito l’area circostante il Duomo liberando marciapiedi e scalinate dalle erbe infestanti. Un’operazione utile – dice Manfredini – che va ripetuta spesso e deve essere condotta a mano senza uso di prodotti chimici. È già in calendario una serie di iniziative in tutta la città da qui al 26 maggio. La Provincia.

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Mar 31 2019

l’america continuamente scoperta 31 03 2019

L’AMERICA CONTINUAMENTE SCOPERTA!

Giulia Bongiorno al Corriere: il razzismo in Italia c’è, ma solo contro Salvini.

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Mar 31 2019

un dato oggettivo 31 03 2019

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UN DATO OGGETTIVO

Trovata di nuovo plastica nello stomaco di una balena; risoluzione di scienziati alla no vax: le balene amano la plastica!

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Mar 31 2019

rivolgersi alla nuora 31 03 2019

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RIVOLGERSI ALLA NUORA

perché Di Maio intenda; a proposito della famiglia, il premier Conte rimbecca Salvini: studia, prima di parlare!

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Mar 31 2019

qui cremona-duecentotrentotto 31 03 2019

QUI CREMONA – duecentotrentotto

In Libera nessuno mi legge, però non faccio in tempo a scrivere che tra i Crotti boys son apparsi gli over 80 Valcarenghi&Lanzoni a contrastare i “nemici” di “Per Baldrighi presidente”, lista zeppa di quarantenni, che subito si scatenano le pressioni per convincere i due a ritirarsi! Crotti boys già alquanto appesantiti dalla nomea di far commissariare dove dirigono, Crotti l’Apa, Filippini la Libera stessa, d’aver imparato quel poco che sanno di buona dirigenza dai Coldiretti, vedi Biloni, d’esser spinti alla luce del sole ma di nascosto da Piva, e fra le truppe cammellate Bettoni e la premiata Wanda Nara&Icardi, insomma, facile capire per chi faccia il tifo capitan Voltini: i Crotti boys danno migliori garanzie di Baldrighi. Di condurre in fretta la Libera al disastro! E mi ripeto, chi vinca dei due sistemi il giornale, in fretta, prima che col nuovo direttore il gruppo si faccia nemici pesanti; Punto al solito caotico banale squilibrato zeppo di consigli che nessuno chiede; una delle tante gemme:

—I più maligni, ma anche i più vicini alla pancia del Carroccio, ipotizzano una possibile resistenza passiva: non una vera fronda, tantomeno un’opposizione dichiarata al candidato forzista imposto dagli accordi regional-nazionali, ma neppure un appoggio incondizionato e convinto, quello che serve per vincere le elezioni, banchetto per banchetto, comizio per comizio, casa per casa—

I leghisti di Cremona ragionano con la pancia!

E la mania cabrinesca di pescare da facebook le malignità più insane, come la Provincia non avesse autonomia&fantasia per trovare da sola le notizie che contano!

Copiati di sana pianta foto e testo del Sorpasso con Malvezzi che fa le corna:

—«Dopo aver narcotizzato il suo futuro vicesindaco, legatolo con lo scotch al sedile del passeggero, il Malvezzone Nazionale è stato visto sfrecciare con la sua spider e fare gestacci di fronte alle abitazioni dei più famosi esponenti della Lega cremonese» il commento. La commedia indelebile di Dino Risi in salsa cremonese. Con tanto di corna—

Sono amico da anni, e posso assicurare che anche a tu per tu il massimo che possa uscire dalla bocca di Carlo Malvezzi, ma bisogna, a suo giudizio, avergliene fatte troppe, è un banale: quello è uno stronzo! E le buone maniere, la cortesia, sono tratti noti anche agli sconosciuti che lo fermano per strada; altro che il giro con corna e gestacci di fronte alle abitazioni degli alleati della Lega.

Un Bencivenga senza freni inibitori; oggi contro Malvezzi e la Lega, e quando avvenisse, che so, verso Arvedi, il Vescovo, come nel Punto scorso verso i ragazzini nati altrove, ci avete pensato, presidenti della Libera?

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Mar 31 2019

oggi a iori, domani a te 31 03 2019

OGGI A IORI, DOMANI A TE
In Italia i carcerati sono 60mila, uno ogni mille abitanti: è per questo che gli altri 999 non ci badano, convinti che a loro non toccherà mai. Ho concluso il libretto sul caso Iori, all’ergastolo definitivo con dimostrazioni alla sfera di cristallo et similia, per un omicidio impossibile da commettere a chiunque, con le cause di morte accertate; per un fine: raccontare come sia facile a qualsiasi dei 999 diventare l’uno.
Chi volesse, gratis, il libretto via mail, una settantina di cartelle, mi dia il suo indirizzo; i miei sono flcozzaglio@gmail.com cozzaglio.flaminio@alice.it
339 3599879 0372 431727 ———————————————
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni.

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