Feb 21 2019

qui cremona-duecento 21 02 2019

Published by at 6:50 pm under costume,cronaca cremonese,Politica cremonese

QUI CREMONA – duecento

Matteo Salvini ormai spopola anche al Sud, da noi invece la destra è in pole per perdere il sindaco il 26 maggio, nonostante l’aiuto spassionato che la Giunta Cilecca le porge ogni giorno: le ultimissime, da www.cremonaoggi.it, la piscina comunale affidata per 25 anni a Sport management chiude per ore, mi auguro non abbian dimenticato l’acqua; per chiudere con Saba mancano avvocati bravi in città e si corre a Milano, molto denaro sull’unghia tanto per cominciare; urgente modifica al detto: una grana al giorno toglie l’elettore di torno, salvo a destra le grane siano di maggior peso. E così è; Carlo Malvezzi avrebbe battuto Galimberti, ma in Lega preferiscono uno dei loro, giustamente, che però stando alle notizie chiare e nette dei media cittadini non è visto bene proprio in casa; dunque servono accordi con tutti, dai pensionati alla Ceraso, da Bordi al Popolo della Famiglia di Roberto Vitali, abbiano o non caratteristiche personali o d’immagine adatte: basta non facciano l’occhiolino alla sinistra, abile a pescare fin in Chiesa. Ecco il tipo di accordo visto da Francesco Bordi, e per quel che ne so io da altre fonti, temo usuale: io sono il più forte e ho sempre ragione, salvo dimostrazione contraria il 26 maggio.

—E’ con particolare dispiacere e amarezza che la lista “Cremona in Movimento” prende atto della risposta negativa del segretario provinciale della Lega, nonché coordinatore del tavolo politico del centrodestra, Fabio Grassani, rispetto alla nostra richiesta di convocare quanto prima il Tavolo che riunisce le forze politiche del centrodestra.

Avevamo unicamente chiesto di essere aggiornati dalla viva voce dei partecipanti agli incontri milanesi (e non) sullo stato dell’arte rispetto alle voci e notizie in circolazione, di cui non si conosce il fondamento e la veridicità, tanto che ormai non si sa più a cosa e chi credere. Per inciso, il coordinatore del Tavolo forse dimentica che in quelle riunioni rappresenta, o meglio, rappresentava, tutta la coalizione, quindi anche la nostra Lista. Aggiornare chi ha dato delega fiduciaria era un dovere. Non doveva essere né una richiesta, né una concessione, ma un atto spontaneo, per rispetto, correttezza, etica politica. Preferiamo lasciare la partita: senza la dignità, l’identità viene cancellata. E la dignità non è negoziabile.

Pertanto, prendiamo atto e, traendo le conseguenze, per coerenza e dignità annunciamo l’uscita della Lista dalla coalizione, non per una posizione critica nei confronti del candidato Alessandro Zagni, persona che stimo e di cui sono amico e né tantomeno per il mancato soddisfacimento di mie aspirazioni in merito alla candidatura.

Per quale motivo vi è tanta e tale fermezza, rifiuto, indisponibilità nel convocare una normale riunione tra forze politiche di aggiornamento sulla situazione narrata dai media? Perché non si deve convocare il Tavolo per nessuna ragione? Cosa si teme possa mai accadere di così terribile?

Il segretario Grassani, rispondendomi tramite la chat di Whatsapp (a cui partecipano i componenti – o presunti tali – della coalizione) ci ha aiutati a comprendere: “intendo convocare il Tavolo appena il nome del candidato sindaco sarà ufficializzato dalle segreterie regionali dei partiti”. Ora abbiamo trovato risposta ai “perché”. Il Segretario candidamente lo spiega: prima decideremo il candidato poi, una volta che tutto sarà definito, convocherò il Tavolo a Cremona e vi dirò dove dovete firmare. Ricorda quella scena del film “Il Marchese del Grillo”, che salendo sulla carrozza si voltò e disse: scusatemi, ma io sono io, mentre voi…..

Credo sia il sogno di ogni movimento non essere interpellato, non essere convocato, non essere aggiornato, ma essere chiamato per ratificare la scelta (fatta da altri) e firmare.

Alla delusione si aggiunge l’amarezza per il rapporto umano che credevamo aver instaurato con i rappresentanti del tavolo del centrodestra a cui abbiamo riservato fiducia e lealtà.

Cremona in Movimento

Francesco Bordi

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