Feb 03 2019

da campagna amica 03 02 2019

Published by at 11:59 am under golosità

DA CAMPAGNA AMICA I consigli del nutrizionista La colazione del contadino Un’ottima scelta dietetica è quella di definire fin dal mattino l’assunzione di carboidrati e proteine bilanciate nella giusta proporzione a cura di Giorgio e Caterina Calabrese Nostri studi medici dimostrano come due gruppi distinti di persone gravemente obese siano state analizzate facendo colazione e saltando colazione. Il gruppo di chi faceva colazione è dimagrito del 28% in più. L’effetto dimagrante di una ricca colazione che incide sul funzionamento del metabolismo non è una leggenda metropolitana ma legge. L’ipotalamo controlla un bel po’ di cose e ha un gran bel da fare ventiquattro ore su ventiquattro ininterrottamente e controlla anche l’attività endocrina e l’assunzione di cibo. Se al mattino, appena alzati, dimostriamo all’ipotalamo che siamo bravi e iniziamo a nutrirci, tutti i “suoi dipendenti” cominceranno a darsi un gran da fare per smaltire, immagazzinare correttamente e attivare al meglio il funzionamento del nostro corpo. Se al mattino, appena alzati, ci facciamo vedere pigri, svogliati e quel caffè ce lo concediamo quasi come fosse un favore per tutti questi adorabili esserini che lavorano per noi, tutti dormono in piedi. E quando deciderai di introdurre cibo, addormentati, stanchi e svogliati pure loro trasformeranno tutto in grasso. Questo conferma che la prima colazione ricca è uno strumento fondamentale anche per la regolazione della glicemia e il pasto del mattino è un importante segnale per l’intero organismo. A maggior ragione questo vale per chi ha problemi con gli zuccheri e che potrebbe ottenere un importante beneficio da una maggiore libertà nella prima colazione (con calorie aumentate) e da una cena a minore impatto calorico. Per esperienza diretta sappiamo che si possono sempre mantenere gusto e convivialità anche a cena, usando porzioni più ridotte dei piatti che piacciono. Quali cibi mangiare a colazione? Un’ottima scelta è quella di rimodellare la propria giornata alimentare e di definire l’assunzione di carboidrati e proteine bilanciate nella giusta proporzione. Una colazione corretta sarà ad esempio composta da qualche galletta integrale con un po’ di marmellata 100 per cento frutta con qualche seme oleoso, un frutto fresco intero e del tè con un velo di latte. Impostare una colazione di questo tipo porta spesso a benefici inaspettati in termini di controllo di glicemia, umore, attenzione e vivacità durante tutta la giornata. I cereali integrali sono efficaci strumenti nel ridurre l’impatto glicemico, infatti è indispensabile preferire cereali integrali in quanto più ricchi di fibre, proteine e micronutrienti rispetto alla loro controparte raffinata, e tutti questi sono efficaci strumenti nel ridurre l’impatto glicemico (la capacità del cibo di aumentare la glicemia) del pasto, punto essenziale per chi ha problemi di diabete o iperglicemia. In modo simile ai cereali, anche la frutta fresca e intera (e meglio ancora biologica, per mangiarla con la buccia) risulta superiore a quella lavorata (o cotta, o sbucciata) in termini di capacità di modulazione della glicemia. È importante quindi non solo fare una colazione ricca, ma sceglierne con cura gli ingredienti: dai cerali alla marmellata la qualità vince sempre.

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