Archive for Gennaio, 2019

Gen 30 2019

la legge del più forte-millecentotrentasette 30 01 2019

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLECENTOTRENTASETTE

Non vorrei fosse passato nel dimenticatoio il caso Iori, ecco allora la decisione di pubblicare a puntate il mio libretto, un settanta pagine; sessantunesima puntata:

—DER PROZESS, UN’IDEA DI FRANZ KAFKA: QUANDO IL PROCESSO HA TROPPE LETTURE DEVE USCIRE DALLE AULE DEI TRIBUNALI!

LE CHIAVI Anche su questo punto tutti i giudici si son trovati d’accordo: siccome Iori è l’assassino, come le pastiglie diventano gocce, così deve avere le chiavi della casa di Claudia, perché il padre di lei, il mattino della scoperta, trova la porta chiusa. Vista la linearità del nesso causale, non ci sarebbe bisogno d’altro, ma la Cassazione ci tiene a spiegare come si ragiona in Camera di consiglio: “ Premesso il dato pacifico che gli originali delle chiavi del portoncino erano tre, e che la vittima, la madre e la sorella Paola erano in possesso di un esemplare ciascuna, il ricorrente censura la conclusione della sentenza impugnata secondo cui tali chiavi potevano essere in tutto o in parte delle copie, in quanto frutto del travisamento delle dichiarazioni del teste Ragazzini, tecnico della ditta produttrice, che si era limitato a non escludere la possibilità che altri soggetti potessero disporre di una macchina in grado di replicare le chiavi, e di quanto dichiarato dal coinquilino Gardella sul fatto di aver provveduto a duplicare le proprie chiavi d’ingresso (così da indurre la Corte di merito a ritenere che anche le chiavi del portoncino della Ornesi potessero essere duplicate), senza tuttavia che dagli accertamenti di Polizia giudiziaria fosse emerso se le copie realizzate dal Gardella riportassero il medesimo codice alfanumerico degli originali; poiché tutte e tre le chiavi in possesso della Ornesi e dei suoi familiari erano munite di numero identificativo, doveva perciò concludersi che si trattava degli originali; il ricorrente censura quindi il diniego dell’accertamento istruttorio chiesto dalla difesa sul punto. Il ricorrente deduce in definitiva la necessità di una prova rigorosa del fatto che l’imputato avesse realizzato e tenuto per sé una copia delle chiavi, prima di consegnarne gli originali, non essendo sufficiente a supportare l’ipotesi accusatoria la mera possibilità della duplicazione delle chiavi da parte dello Iori”. Sono certo i lettori converranno la Difesa abbia ragione da vendere sulla necessità di una prova rigorosa, che non s’è nemmeno lontanamente vista nei due processi di merito: o Iori ha un originale, ma sono tutti e tre in mano agli Ornesi, o non basta dire Iori avrà avuto una copia; bisogna dimostrarlo! Ecco invece la Cassazione:
“Il motivo è palesemente infondato, fino a rasentare l’inammissibilità. La sentenza impugnata ha dato atto del fatto probatoriamente accertato, sulla scorta della testimonianza dell’amministratore della società che aveva venduto
l’appartamento di via Dogali acquisito in leasing dall’imputato, dell’avvenuta
consegna a mani dello Iori degli originali delle chiavi del portoncino d’ingresso, in
tre esemplari, al momento della stipulazione del rogito, alla quale la Ornesi non
aveva presenziato. La Corte territoriale ha attribuito rilevanza decisiva alla circostanza – così acquisita – che lo Iori fosse il destinatario originario delle chiavi, al fine di ritenere che l’imputato fosse sempre rimasto in possesso di (quantomeno) un
esemplare delle stesse, trattenendone uno degli originali ovvero (in alternativa)
facendone un duplicato, in conformità alla sua permanente titolarità dei diritti
dominicali sull’immobile anche dopo averlo messo a disposizione delle esigenze
abitative della Ornesi e della figlia”. Insomma, riducendo all’osso il pensiero della Cassazione, che raccoglie e difende sotto le sue generose ali i colleghi delle Corti di merito, Maurizio Iori è un assassino causa i diritti dominicali sull’immobile, e ogni diversa conclusione rasenta l’inammissibilità! Passo strepitoso; deposta ogni vergogna, tanto valeva scrivere: Maurizio Iori ha le chiavi perché di sì; se non aveva un originale, alla faccia del 533cpp, quello della certezza al di là di ogni ragionevole dubbio, si sarà fatta una copia, “in conformità alla sua permanente titolarità dei diritti dominicali sull’immobile”; si sarà fatta una copia, e non risulta da alcun atto di indagine si sia provato almeno un giro presso le ferramenta di Crema, quando, per le bombolette, ci si è rivolti fin al produttore, in Francia! per sapere, dal numero di matricola, quale negozio le avesse in carico. E adesso la trionfale conclusione: “La conclusione così raggiunta risponde a una massima di elementare, comune e condivisa esperienza, che non necessita, nella sua intrinseca e autonoma robustezza logica, di alcun ulteriore riscontro probatorio”. Quando mancano le prove del giudice di merito, fa il suo ingresso il giudice di legittimità; quanto alla robustezza logica, non bisogna mai dimenticare le caratteristiche attribuite alle parti in questo procedimento; gli Ornesi dicon sempre la verità, Iori è un cinico sfruttatore senza sentimenti, che scopava una in qualsiasi momento, purché fosse in casa: e allora che gli servivan le chiavi? Ma ecco che pretende da lui la Cassazione, giudice stavolta di legittimità: “dovendo semmai trovare rigorosa dimostrazione – al fine di contraddirne la pacifica acquisizione processuale – la circostanza che l’imputato non avesse la concreta disponibilità materiale di un qualsivoglia esemplare (anche solo in copia) delle chiavi: circostanza che è stata motivatamente esclusa, ad abuntantiam,dalla sentenza impugnata, alla stregua sia del mancato riscontro che gli esemplari delle chiavi in possesso della Ornesi, della sorella e della madre fossero effettivamente gli originali piuttosto che delle copie, sia dell’accertata duplicabilità degli originali, sia infine del fatto, riferito dai congiunti della vittima, che lo Iori in almeno due occasioni aveva fatto ingresso di sua iniziativa, in orario notturno, nell’appartamento di via Dogali. Le contrarie deduzioni in fatto così come le sollecitazioni istruttorie, sul punto, del ricorrente si rivelano perciò inconferenti a scalfire la tenuta logica della motivazione in forza della quale la Corte territoriale ha escluso che la circostanza che Ornesi Gianstefano avesse trovato l’appartamento delle vittime chiuso a chiave allorché, al mattino, aveva scoperto i cadaveri, rappresenti un elemento di contraddizione del complessivo compendio indiziario acquisito a carico dell’imputato (il quale, disponendo delle chiavi d’ingresso, era in grado di chiudere il portoncino dall’esterno al momento di allontanarsi dopo l’omicidio)”. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un compendio dell’intero procedimento: a carico di Maurizio Iori la cosiddetta “probatio diabolica”, sta a lui dimostrare di non aver le chiavi!

Cremona 30 01 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Gen 30 2019

qui cremona-centosettantotto 30 01 2019

QUI CREMONA – centosettantotto

Bel servizio di www.cremonaoggi.it, con numeri tremendi: in poco tempo sparite in città sette edicole; internet cambia le nostre abitudini anche qui.

Candidato sindaco di Cremona: “uniti battiamo Galimberti”, è l’inno del centrodestra, poi ci pensa l’articolo della Provincia fin che c’è a spargere buone dosi di curaro in favore dell’unità, dosi anche ispirate quando il giornale scrive di Alessandro Zagni vittima del fuoco amico di una parte della Lega; o di Francesco Bordi che prese 25 preferenze nel 2009, eppure divenne assessore, poi dopo la caduta specialista di salti con ostacoli; o di Salini che, tanto per farsi degli amici, spinge per il quasi sconosciuto Claudio Bodini. Per fortuna a mettere le cose in chiaro provvede Fabio Grassani, commissario provinciale della Lega: non abbiamo motivi di attrito, in compenso regole chiare. Tra cui, come ho sottolineato, di evitare le spifferate a chi poi le pubblica.

C’è chi in stagione paga bollette per difendersi dal freddo, c’è chi sceglie metodi tradizionali, come Sussurrandom scrive di Dino Barbieri, figlio d’arte:

–Sfidando il freddo, Dino Barbieri in golfino va in missione in Oltrepò Pavese alla cantina Giorgi Vini–

Direzione della Provincia: sembra Zanolli lasci a metà febbraio, lo dicono in tanti tranne l’editore, la Libera, che non solo non parla di date, ma nemmeno dell’argomento. Comunicazione al solito strana, il lettore deve contentarsi di ciò che il convento decide di passare, dev’esser per questo che le copie vendute aumentano la notte e il dì, e la pubblicità segue. Se Riccardo Crotti soffia il naso, il suo, ma anche di amici, grande articolo sulla Provincia fin che c’è, per un motivo, dev’essere il prossimo presidente Libera perché deciso da Biloni Filippini Piva; un agricoltore vero prendesse il Nobel, neanche una riga perché deciso da Biloni Filippini Piva; i tanti agricoltori veri se ne ricordino, quando otterranno il permesso di votare.

Cremona 30 01 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Gen 30 2019

testa a testa con l’europa, 30 01 2019

Published by under Politica nazionale

TESTA A TESTA CON L’EUROPA, caccia i clandestini, scuce i soldi per l’Italia: è Matteo Salvini, e finalmente lo riconosce anche Massimiliano Salini sul suo L’Inviato Quotidiano! —“Dal Governo sono in arrivo ulteriori risorse economiche a favore dei nostri territori. In questo caso si tratta di contributi per il finanziamento di piani di sicurezza a valenza pluriennale per la manutenzione di strade e scuole. Alla Provincia di Cremona andranno 1.900.000 euro ogni anno fino al 2033 per un totale complessivo di 28.500.000 euro”. Lo annunciano i parlamentari della Lega Claudia Gobbato, Silvana Comaroli e Simone Bossi. “Ancora una volta – affermano – dobbiamo dire grazie al ministro Salvini che ha deciso di mettere a disposizione dei nostri territori risorse importanti per garantire una maggiore sicurezza ai nostri concittadini”. “Si conferma, anche con questo ulteriore provvedimento – continuano gli esponenti della Lega – che è in atto un vero cambiamento: i governi di sinistra hanno drasticamente indebolito le nostre Province, il nostro esecutivo invece, grazie soprattutto alla volontà della Lega, prosegue il suo percorso di rafforzamento degli enti locali mettendo a disposizione ingenti contributi economici”.

Cremona 30 01 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Gen 30 2019

lo spettacolo prima di tutto 30 01 2019

Published by under costume

LO SPETTACOLO PRIMA DI TUTTO

Articolo 3 della Costituzione: tutte le notizie hanno pari dignità per il lettore, senza distinzione eccetera eccetera; titoli del Corriere on line:

–Viareggio, il 31 gennaio del 1969 il piccolo Ermanno Lavorini viene rapito e ucciso: due piste, un giallo mai chiarito.

–I Beatles e il Rooft Concert: 50 anni fa l’ultimo live, un requiem per la Storia. Il 30 gennaio del 1969 i quattro suonarono nel centro di Londra sul tetto della Apple. Sarebbe stato il loro ultimo show.

Cremona 30 01 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Gen 30 2019

l’etichettatura 30 01 2019

Coldiretti: “L’etichettatura è il nostro reddito di cittadinanza”

EatOriginal, raccolta firme per smascherare i cibi anonimi

Domenica 3 febbraio al mercato di Campagna Amica a Crema

“L’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti è il reddito di cittadinanza degli agricoltori italiani. Ne siamo convinti: l’etichetta d’origine, oltre ad offrire ai consumatori la possibilità di fare scelte di acquisto consapevoli, consente alle nostre aziende agricole di difendersi dalla concorrenza sleale dei prodotti importanti dall’estero e spacciati come Made in Italy”. Lo ribadisce con forza Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona, nel sottolineare il valore della battaglia che la Coldiretti sta portando avanti, con la raccolta firme “Eat Original – Scegli l’Origine”.

“Eat Original” è un’Iniziativa dei Cittadini Europei, promossa da Coldiretti-Campagna Amica insieme ad altre nove organizzazioni, per estendere l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti. Nello specifico, questa proposta d’iniziativa dei cittadini si prefigge di rendere obbligatoria l’indicazione del paese di origine per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati in circolazione nell’Ue. La petizione chiede di migliorare la coerenza delle etichette, inserendo informazioni comuni nell’intera Unione circa la produzione e i metodi di trasformazione, al fine di garantire la trasparenza in tutta la catena alimentare, a difesa della salute dei cittadini e del lavoro degli agricoltori italiani.

Con convinzione domenica 3 febbraio, presso il mercato di Campagna Amica a Crema, gli agricoltori della Coldiretti proseguiranno nella raccolta firme, rivolta a tutti i cittadini.

Dalle ore 8 alle 12, presso la quarta pensilina di via Verdi, i cittadini potranno acquistare i cibi garantiti dagli agricoltori di Campagna Amica (dai formaggi ai salumi, dall’ortofrutta di stagione ai prodotti da forno, senza scordare miele, vino, pasta, prodotti di bufala e di capra) e nel contempo potranno – con una firma – proteggere la loro salute e difendere il vero made in Italy.

No responses yet

Gen 30 2019

il rischio di far inebriare 30 01 2019

Published by under costume,cronaca nazionale,Giudici

IL RISCHIO DI FAR INEBRIARE Parole di Caselli Gian Carlo su Huffpost, che nel resto dell’articolo non lo scrive con chiarezza, ma l’unico potere assoluto in Italia, lo dice la Costituzione, è del giudice; e ben s’intende: di ciascuno dei 9mila giudici.

—In altre parole, il primato della politica è incontestabile, ma non assoluto. Altrimenti “l’esercizio del potere può provocare il rischio di far inebriare, di perdere il senso del servizio e di fare invece acquisire il senso del dominio”. Ed è per questo che la Costituzione prevede un sistema di bilanciamento dei poteri ( checks and balances) allo scopo di realizzare un potere politico controllato.

Cremona 30 01 2019 www.flaminiocozzglio.info flcozzaglio@mail.com

No responses yet

Gen 30 2019

l’han giurato, 30 01 2019

Published by under barzellette,cronaca cremonese

L’HAN GIURATO,

li han visti a Rivolta, parlavan del latte, uniti si vince: i giovani quarantenni dell’Anga Libera, e il poco più vecchio Nolli Renzo, invitano i colleghi ad associarsi per spuntare prezzi migliori dall’industria; mai coi Coldiretti, si fa senza dire.

Cremona 30 01 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Gen 30 2019

sconsigliato ai lettori di repubblica 30 01 2019

Published by under costume,cronaca nazionale

SCONSIGLIATO AI LETTORI DI REPUBBLICA

Bene ha fatto Giuseppe Conte a unirsi al no al processo Salvini, e per una ragione precisa: il giudice italiano ha il dovere di agire se esiste una legge, non perché, il massimo è la Corte Costituzionale, ritenga di dover riparare un’ingiustizia che esiste solo nella sua interpretazione personale di fatti e leggi, come un tipico recensore letterario che può dar libero sfogo alla sua fantasia; la politica ha diritto alle sue scelte, fissate dalla legge, quella vera, insindacabili da qualsiasi altro potere. Servissero i disegni: il medico cura le malattie ma non si definisce “la Salute”; l’ingegnere costruisce il mondo ma non si definisce “Dio”, eccetera eccetera; gli unici, in Italia, a definirsi “la Giustizia” (e non: facciamo i processi), e ad agire di conseguenza, sono i giudici: tutti, senza eccezione, anche quelli che perseguitarono Enzo Tortora.

Cremona 30 01 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Gen 30 2019

l’evidenza della ragione 30 01 2019

Published by under costume,cronaca nazionale,Giudici

Version:1.0 StartHTML:0000000168 EndHTML:0000004457 StartFragment:0000000466 EndFragment:0000004440

L’EVIDENZA DELLA RAGIONE

Il reggimento dei buonisti non capirebbe lo stesso: se invece di 47 fossero 470mila l’Italia dovrebbe accoglierli a braccia spalancate; dal Giornale.

—Stamattina era trapelata la notizia della decisione della Sea Watch di ricorrere alla Corte dei diritti dell’uomo contro l’Italia per essersi rifiutata di ricevere i 47 migranti a bordo della nave. L’accusa è quella di aver “violato i diritti fondamentali delle persone soccorse”. Ma la corte di Strasburgo, pur chiedendo a Roma di “fornire a tutti i richiedenti adeguate cure mediche, cibo, acqua e forniture di base”, non ha accolto le richieste della Ong. Niente sbarco, l’Italia non è obbligata a far approdare sulle proprie coste gli immigrati.

Cremona 30 01 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Gen 30 2019

oggi a iori, domani a te 30 01 2019

OGGI A IORI, DOMANI A TE
In Italia i carcerati sono 60mila, uno ogni mille abitanti: è per questo che gli altri 999 non ci badano, convinti che a loro non toccherà mai. Ho concluso il libretto sul caso Iori, all’ergastolo definitivo con dimostrazioni alla sfera di cristallo et similia, per un omicidio impossibile da commettere a chiunque, con le cause di morte accertate; per un fine: raccontare come sia facile a qualsiasi dei 999 diventare l’uno.
Chi volesse, gratis, il libretto via mail, una settantina di cartelle, mi dia il suo indirizzo; i miei sono flcozzaglio@gmail.com cozzaglio.flaminio@alice.it
339 3599879 0372 431727 ———————————————
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni.

No responses yet

« Prev - Next »