Nov 15 2018

il giornalismo vero e pulito di repubblica, 15 11 2018

Published by at 7:01 pm under Striscia Repubblica

IL GIORNALISMO VERO E PULITO DI REPUBBLICA, e se qualche politico li insulta, è un fascista che non conosce le regole della democrazia.
CasaPound, i consigli agli “amici al governo”: “Riformate la magistratura” Il post di Simone Di Stefano su Facebook
E CasaPound diede suggerimenti agli “amici” al governo. Tre anni dopo l’alleanza politico territoriale con la Lega di Salvini, adesso che Salvini è il traino dell’attuale esecutivo , il leader dei “fascisti del terzo millennio”, Simone Di Stefano, si rivolge così al Palazzo: “gli amici al governo”. La curiosa formula è contenuta in un post che Di Stefano ha pubblicato nel pomeriggio sulla pagina Fb di CasaPoundItalia. Tema: il drammatico caso di Desirèe, la sedicenne drogata, violentata e abbandonata in uno stabile occupato a Roma, e la necessità di un intervento governativo sulla magistratura.
Scrive Di Stefano: “Non commento la vicenda di Desirèe altrimenti davanti a un magistrato ci finisco io. Ricordo però agli amici al governo che è vostro preciso dovere una profonda e radicale riforma della magistratura. Siete al governo (da pochi mesi è vero) e non avete il diritto di lamentarvi. Fate!”. Nel suo monito, con tanto di tirata d’orecchie, il capo neofascista usa la parola “amici”, e non pare essere venata di ironia. Ma chissà. A quali “amici” si riferisce Di Stefano? Forse al ministro degli Interni con cui nel 2014-2015 CasaPound aveva stretto un’alleanza sovranista (“Sovranità”) e che coi capi delle “tartarughe nere” ci andava a cena e ci faceva comizi? Verrebbe da ipotizzarlo. Anche alla luce di alcune uscite pubbliche di Salvini. Da quando è al governo il responsabile del Viminale continua a citare sui social motti e frasi di Benito Mussolini. Altro particolare da ricordare: il 9 maggio scorso il leader della Lega (non era ancora ministro) si è presentato in tribuna d’onore allo stadio Olimpico di Roma (finale di Coppa Italia Juventus-Milan) indossando il giubbino d’ordinanza di CasaPound (marchio Pivert, proprietà di Francesco Polacchi , già dirigente del Blocco Studentesco, emanazione giovanile di CPI). Polacchi con cui Salvini ha avuto occasione di cenare nel 2015 quando Lega e CPI andavano a braccetto (al tavolo c’erano anche i fratelli Simone e Andrea Di Stefano e il meno presentabile Gianluca Iannone, anima e fondatore del partito che “ha raccolto l’eredità del fascismo”). Tutte congiunture certo non sgradite ai militanti dell’ex centro sociale di destra, poi diventato partito nazionale.

Cremona 15 11 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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