Nov 14 2018
la legge del più forte-millesessanta 14 11 2018
LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLESESSANTA Piero Sansonetti, direttore del Dubbio; se i giornalisti avessero sottolineato fin dall’inizio le tante stranezze dei suoi processi, Maurizio Iori non sarebbe all’ergastolo.
—Il linguaggio usato da Di Maio, Grillo e Di Battista nella polemica coi giornalisti, dopo l’assoluzione di Virginia Raggi, è assolutamente intollerabile: su questo credo che ci sia poco da discutere. Ricorda un modo di esprimersi, violento e truce, che era tipico, tanti anni fa, della cultura fascista o di quella stalinista. Così come fa parte di quelle culture la minaccia di chiudere alcuni grandi gruppi editoriali, cioè di usare il potere ottenuto attraverso libere elezioni per imbottigliare la libertà e in particolare la libertà di stampa, che è essenziale in qualunque forma di democrazia politica. E tuttavia, sebbene forse a sua insaputa, Di Maio ha posto un problema serissimo e del quale noi ci occupiamo da tempo: la subalternità della stampa nei confronti della magistratura. È stato così anche in occasione del processo Raggi: è così sempre, ogni volta che un pubblico ministero indaga qualcuno, specialmente se indaga un politico, i giornalisti considerano la sua iniziativa non un’accusa, o un’ipotesi, ma una sentenza.
Cremona 14 11 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com
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