Ott 23 2018

qui cremona-settantanove 23 10 2018

Published by at 6:41 pm under costume,cronaca cremonese,Striscia La Provincia

QUI CREMONA – settantanove
Il Centro per l’Impiego della Provincia di Cremona lascerà gli spazi di via Massarotti e dovrebbe trasferirsi a Palazzo Fodri. Se l’ipotesi andrà in porto il prestigioso palazzo di origine 400esca di corso Matteotti tornerà ad una piena fruizione, dopo essere entrato nel patrimonio della Fondazione Città di Cremona durante il mandato di presidenza Lonardi. Qui hanno stabilito la loro sede la società di informatica Net4Market, arrivata lo scorso luglio al piano terra; in precedenza nella porzione di fabbricato più antica, quella prospiciente il cortiletto decorato con fregi in cotto, si erano stabiliti i corsi di restauro di Cr.Forma e quelli della laurea magistrale in restauro strumenti musicali antichi dell’Università di Pavia. Altri locali erano già stati ristrutturati per farne sede di una società di ingegneria, del coro Costanzo Porta e di una scuola di ballo. Da www.cremonaoggi.it—————————- E anche Cremona 1, la Tv di Arvedi diretta da Mario Silla, ha dedicato a Palazzo Fodri un eccellente servizio, ricordandone l’acquisto, per conto della Fondazione, grazie al lungimirante intuito del presidente del tempo, Umberto Lonardi. Non senza polemiche, ricorda l’autore del servizio Simone Bacchetta, che si ferma alle tre parole. Che continuo io, che scrivo un blog e non un giornale che mi obbligherebbe a ignorarle, le polemiche, in favore delle notizie: il galantuomo Umberto Lonardi fu letteralmente perseguitato dalla Provincia fin che c’è con 130 centotrenta pezzi, per un grave sgarbo al Sistema Cremona; il Fodri doveva esser lasciato in balia dei ricconi amici degli amici degli amici eccetera per farci appartamenti di prestigio; la Fondazione doveva invece comprare un altro immobile, magari liberando i proprietari da un fastidioso mutuo; 130 centotrenta pezzi in un anno per spiegare che l’acquisto era sbagliato, che avrebbe mandato a picco i conti della Fondazione; 130 centotrenta pezzi perché a giudizio del direttore della Provincia fin che c’è, Zanolli Pennadoro Vittoriano, il lettore medio del suo giornale non avrebbe capito, si fosse limitato a tre o quattro come d’uso per le notizie importanti; 130 centotrenta pezzi in tutte le forme possibili. Certo, l’uso siffatto del giornale, assieme a tanto altro, ha condotto all’inevitabile esito, il peggiore: la perdita di credibilità, quindi d’immagine, Conseguenza ovvia, copie in continuo calo, pubblicità catturata dal gruppo www.cremona.oggi.it, come in Libera, l’editore, sanno tutti; ricordo la lettera dei 24 contestatori del presidente Nolli: “Gestione del giornale: non trasparente e senza progettualità”. Cosa pretendono, lasciando un direttore alla Zanolli Pennadoro Vittoriano che saltella allegramente dai pinguini di Aleppo ai pesci vivi serviti in tavola a temperatura ambiente, per finire alla denigrazione del galantuomo Umberto Lonardi impiegando, contro ogni regola di buon giornalismo, 130 centotrenta pezzi? Gli editori vorrebbero tentare un difficile recupero di credibilità&immagine? Accettino per una volta un buon consiglio, tanto per cominciare: a riparazione dei 130 centotrenta pezzi contro il galantuomo Umberto Lonardi, impongano al Pennadoro un articolo, uno solo, non 130 centotrenta, in cui riesca a spiegare che l’acquisto di Palazzo Fodri fu un grandissimo vantaggio per la Fondazione!
Cremona 23 10 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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